Ancora violenze in ospedale a Foggia, calci a infermieri – Notizie – Ansa.it

Ancora violenze in ospedale a Foggia, calci a infermieri – Notizie – Ansa.it


 Nelle corsie del Policlinico di Foggia continuano le aggressioni al personale sanitario che in pochi giorni è stato due volte il bersaglio delle violenze di pazienti e dei loro parenti. L’ultimo episodio la notte scorsa quando un giovane, appena 18enne, ha sferrato calci e pugni a tre infermieri. A fermare la furia del ragazzo, arrivato in pronto soccorso per uno stato d’ansia, sono stati i carabinieri che lo hanno arrestato e portato in carcere. L’aggressore è accusato di lesioni a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale. 

 

 

 

 Questo episodio segue l’aggressione avvenuta il 4 settembre scorso nel reparto di chirurgia toracica dello stesso policlinico dove i famigliari della 23enne Natascha, morta durante un intervento, hanno aggredito il personale sanitario che è stato costretto a rifugiarsi in alcune stanze del nosocomio.
Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, ha scritto alla premier Giorgia Meloni chiedendo di “utilizzare i soldi del Pnrr per la sicurezza: abbiamo bisogno di un piano complessivo che contenga diverse misure da attuare subito – ha avvertito – altrimenti ce ne andiamo tutti. Siamo stanchi, i colleghi sono disillusi e demotivati”.

All’esecutivo fa appello anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, invitandolo a “garantire la sicurezza negli ospedali aumentando il presidio delle forze di polizia: è un principio fondamentale che lo Stato deve assicurare affinché medici, infermieri e operatori socio-sanitari svolgano con serenità il loro lavoro di cura”.

A sottolineare l’impegno del governo è il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, durante una visita all’ospedale Perrino di Brindisi: “Dobbiamo dichiarare guerra a chi pensa di poter offendere fisicamente le persone che ci guariscono – assicura – è una cosa inaccettabile dal punto di vista etico e morale prima ancora che penale, quindi dobbiamo aumentare gli sforzi”.

Il personale sanitario, dopo l’escalation delle aggressioni in Puglia, ha proclamato lo stato di agitazione e il 16 settembre a Foggia terrà una manifestazione unitaria promossa dai sindacati di categoria. Dopo Anaao Assomed e Cimo Fesmed, ha annunciato la partecipazione anche il Sindacato dei medici di Puglia. Di recente è stato proprio il presidente nazionale dello Smi, Ludovico Abbaticchio, a chiedere il porto d’armi per il personale medico affinché possa difendersi. Una provocazione arrivata dopo le aggressioni a due dottoresse impegnate in servizi di guardia medica, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra: la prima in provincia di Taranto, la seconda in Salento. Entrambe si sono poi dimesse.

Domani mattina, nel corso di una conferenza stampa, la direzione generale del policlinico “rilascerà alcune dichiarazioni sugli ultimi drammatici eventi”.
La segretaria dello Smi Puglia, Delia Epifani, ritiene “urgente la convocazione di un tavolo con i sindacati dei medici, le Regioni, il ministro della Salute e quello degli Interni”. Per il segretario regionale del sindacato infermieristico Nursind Puglia, Francesco Balducci, “il problema delle aggressioni non può essere affrontato senza intervenire sull’aumento delle dotazioni organiche” e sul “riconoscimento dei disagi vissuti dagli operatori sanitari, mediante un sistema di incentivi anche economici, come già avviene in altre regioni”.

Intanto, fa discutere il disegno di legge presentato dal senatore di FdI, Ignazio Zullo, ribattezzato daspo sanitario, che prevede tre anni senza cure gratuite a chi aggredisce il personale sanitario. “La tutela della salute è garantita – sottolinea il senatore – le prestazioni che non saranno erogate sono quelle programmate. Quelle salvavita e in urgenza, o a tutela della salute collettiva, saranno sempre garantite”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *