Maltempo: in corso ricerca bimbo e nonna dispersi nel pisano – Notizie – Ansa.it

Maltempo: in corso ricerca bimbo e nonna dispersi nel pisano – Notizie – Ansa.it


Sono in corso da stanotte le ricerche di un bimbo di 5 mesi e della nonna dispersi per la piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina. Salvati sul tetto padre, madre e nonno, turisti stranieri. La famiglia si era rifugiata sul tetto dell’abitazione a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua.
   I Vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni con sommozzatori, soccorritore fluviali, cinofili, dronisti e squadre ordinarie.
   Il sindaco di Castelnuovo Val di Cecina (Pisa) Francesco Auriemma spiega che le ricerche sono in corso da ieri sera quando alle 21:30 è stato lanciato l’allarme, e sono rese complicate anche dal fatto che si tratta di una zona impervia e difficile da raggiungere, al confine con il comune di Monteverdi Marittimo. I turisti, una famiglia tedesca, si trovavano in una casa vacanze quando il torrente Sterza, ingrossato dalle forti piogge cadute ieri, è esondato.

   “Ci sono al momento due dispersi e tutta la notte è proseguito il lavoro del nostro sistema di Protezione civile della Toscana, grazie a tutte le persone impegnate nei soccorsi”, “tra Castagneto Carducci, San Vincenzo, Monteverdi Marittimo e Montecatini Val di Cecina” a cavallo tra le province di Livorno e di Pisa, “sono caduti fino a 226 mm di pioggia in 6 ore, superiore a quello che piove in media nell’intero mese più piovoso. Da quando sono presenti i rilevamenti meteo, mai si era abbattuta nella zona una perturbazione così intensa”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social.

 

 

Video Torrente Sterza in piena, un bimbo e la nonna dispersi nel Pisano

 

   In corso stamani il sopralluogo da parte dei viticoltori della zona di Bolgheri (Livorno) interessata la scorsa notte da violenti e e incessanti piogge: oltre 200 i millimetri caduti in 24 ore, che hanno causato l’esondazione di canali e fossi allagando case, strade e terreni agricoli. Così in una nota Coldiretti Livorno che commenta: “La quantità di acqua scesa in brevissimo tempo è stata tale da mandare in tilt il sistema del reticolo idrico minore provocandone il collasso. La furia dell’acqua mista al fango ha divelto anche alcune vigne. Tra gli areali più colpiti ci sono proprio quelli dell’areale della Doc tra la Bolgherese e la via Aurelia nel Comune di Castagneto Carducci”. Coldiretti, si precisa, sta effettuando una prima ricognizione dei danni insieme alle imprese agricole. L’associazione evidenzia che “nel solo mese di settembre sono 28 i nubifragi che si sono abbattuti sulla Toscana secondo l’European Severe Weather Database aggravando una situazione già molto fragile in una regione dove nove comuni su dieci si trovano in zone a rischio idrogeologico. Negli scorsi giorni a confermare le preoccupazioni erano state ancora una volta le aree dell’Alto Mugello e dell’area pratese finite ancora sott’acqua. E’ il risultato degli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti come dimostrano le recenti alluvioni”.

   “Mai registrato qualcosa di simile nel nostro territorio. Grazie a tutti coloro che hanno prestato opera di soccorso”, caduti 221 mm di poggia (76 mm in 30 minuti), danni ingenti ma per fortuna nessuna vittima. Così, sui social, la sindaca di Castagneto Carducci (Livorno) Sandra Scarpellini dopo la forte ondata di maltempo che ha colpito la zona della provincia di Livorno, in particolare nelle zone di Donoratico, Castagneto Carducci e San Vincenzo. Il Comune di Castagneto parla di “una furia di acqua e fango” che ha interessato la zona, “abbiamo terminato i tantissimi interventi di urgenza, grazie al lavoro indefesso di tutti coloro che hanno prestato la loro opera di soccorso, per chiudere le strade, salvare e sfollare le persone e gli animali, liberare dall’acqua. Con la luce del sole, conteremo i danni. Saranno pesanti, ma nessuna vita si è persa. Questo è ciò che più conta”. L’amministrazione comunale ricorda che oggi “tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Castagneto sono chiuse in via precauzionale . Inoltre, si consiglia agli studenti del nostro Comune che frequentano le scuole di Cecina, di non mettersi in viaggio, vista la situazione compromessa della viabilità”. Il Comune di San Vincenzo segnala sui social che “dopo una lunga notte di lavoro nelle varie zone colpite dal tremendo nubifragio” si “sta provvedendo a togliere gli accumuli di detriti che si sono depositati lungo le strade, coprendo le buche prodotte dalla forza dell’acqua. Si invitano i cittadini a prestare attenzione e a guidare con la massima prudenza”. Questa mattina il sindaco Paolo Riccucci con l’assessore ai lavori pubblici Alessio Landi e il personale dell’ufficio lavori pubblici del Comune effettuerà un sopralluogo con i vigili del fuoco di Piombino alla scuola secondaria di primo grado per valutare la situazione ed eventuali danni causati dalle piogge di ieri”.

Forti temporali e allagamenti nel padovano 

Forti temporali accompagnati da vento forte hanno colpito la scorsa notte il territorio della provincia di Padova, con la pioggia che ha allagato numerose strade. Tra i Comuni più colpiti figura quello di Cittadella, in cui una roggia è esondata allagando numerose strade e rendendo impraticabili anche alcuni sottopassi. Colpito anche il comune di Villa del Conte, la cui sindaca Antonella Argenti ha riferito su Facebook di numerosi interventi nella notte per la tracimazione dei fiumi Tergola e Piovego, che hanno superato le paratie di sicurezza idraulica. Non destano al momento preoccupazione le ondate di piena del Brenta e del Muson dei Sassi.

A Vicenza allagamenti, allertata protezione civile 

Allagamenti di strade e scantinati si sono verificati dalla notte scorsa a Vicenza, per l’intensa perturbazione che ha attraversato in territorio del Veneto. Squadre della protezione civile, polizia locale e della municipalizzata Amcps sono impegnate a mettere in sicurezza alcune situazioni critiche, in particolare nella zona est della città. Anche Viacqua è pronta ad attivare gli impianti di protezione di propria competenza. Il sindaco Giacomo Possamai ha disposto l’apertura del Centro operativo comunale, nella sede del comando di polizia locale, da dove coordina il monitoraggio del territorio con gli assessori alla protezione civile Matteo Tosetto e alla mobilità Cristiano Spiller. Il Comune raccomanda la massima attenzione lungo la rete stradale e in particolare nell’affrontare i sottopassi.

Il torrente Morla osservato speciale a Bergamo 

Torna a preoccupare il torrente Morla a Bergamo: già esondato lo scorso 9 settembre, allagando box e cantine, da ieri sera si è ingrossato a causa delle fitte piogge che si sono abbattute su Bergamo e che hanno causato il rinvio a questa sera di Atalanta-Como per maltempo. La zona dello stadio Gewiss è stata infatti quella più interessata dagli allagamenti: le vie Baioni, Maironi da Ponte e Ghirardelli in particolare. Ieri la pioggia è caduta incessante dalle 14,30 e in serata la situazione è peggiorata. Dalle 21 sono iniziate ad arrivare le prime chiamate ai vigili del fuoco e la Protezione civile si è dislocata nella zona interessata. Osservato speciale è il Morla: la zona più critica è dove era infatti già ceduto il muretto nella precedente alluvione. Sono stati per questo posizionati dei sacchi di sabbia, fino all’altezza di un metro, per creare una barriera contro l’eventuale esondazione, per ora scongiurata. Allagato anche il sottopasso di Colognola lungo l’Asse interurbano: è stato chiuso dalla polizia locale per tutta la nottata, in attesa di far defluire l’acqua accumulata. Secondo l’Arpa a Bergamo sono caduti oltre 60 millimetri di acqua nelle ultime 24 ore, scendendo come una cascata anche dal parco di Sant’Agostino, in Città Alta, dove sempre il 9 settembre un pezzo di parapetto delle fortificazioni era crollato a causa del maltempo.

Oltre 450 chiamate a vigili del fuoco per maltempo in Veneto 

Sono oltre 450 le chiamate alle sale operative dei vigili del fuoco in Veneto per le violente precipitazioni che nella notte hanno principalmente interessato le province di Padova, Treviso, Vicenza, Venezia e Verona, causando allagamenti di piani interrati, piani terra e anche strade. Non si ha notizia di persone rimaste ferite. Le squadre dei vigili del fuoco stanno operando anche con personale speleo alpino fluviale, motopompe e idrovore.

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