Aumenta il traffico a Venezia, con i primi arrivi degli ospiti vip di Jeff Bezos e consorte, per quelle che potrebbero passare alla storia come le nozze più sfarzose in laguna.
Che pure, la laguna di Venezia, di matrimoni a cinque stelle ne ha già visti, il più recente quello tra George Clooney e Amal Alamuddin, nel settembre 2014, che però fu tutt’altro che blindato. A sbarcare in laguna anche la figlia del presidente degli Stati Uniti Ivanka Trump, vestito bianco con motivi vermigli, prole e marito al seguito. E’ lei la prima ospite esclusiva ad approdare nella città che vivrà tre giorni hollywoodiani. Attesi anche Kim Kardashian, Oprah Winfrey, Leonardo DiCaprio, Robert Pattinsonn. Per queste 72 ore di feste dei coniugi Bezos, la parola d’ordine è invece “privacy”, declinata nelle sotto-categorie, riserbo assoluto, no comment. Anche se si vocifera di un party stile Grande Gatsby. I mega-yacht e i jet privati che oggi affollavano le piste dell’aeroporto di Venezia, come fossero il circuito di Montecarlo, non passano però inosservati. Così, a 48 ore all’inizio delle danze, sono iniziati ufficialmente i primi arrivi di miliardari pronti a tuffarsi nella coreografia che Mister Amazon e Lauren Sanchez stanno apparecchiando per loro nell’ex Serenissima. Location come la Fondazione Cini, nell’isola di San Giorgio, dove venerdì 27 giugno i due sposi dovrebbero scambiarsi gli anelli, e dove si sta allestendo un pontone galleggiante che potrebbe fare da pista da ballo.
Forse, si vocifera tra i reporter, l’unico momento per una foto-opportunity a favore di flash. Serata che dovrebbe vedere anche uno spettacolo di fuochi d’artificio. Intanto veneziani e turisti hanno potuto avvistare oggi i primi super-yacht: all’ormeggio in Punta della Dogana, davanti al bacino San Marco, è comparso ‘l’Arience’, un 60 metri (valore 70 milioni di dollari) di Bill Miller, gestore di fondi, filantropo, tra i primi finanziatori di Amazon. Mentre l’Arience buttava le ancore, poco più in la’, nella stazione della Marittima, attraccava un colosso dei mari di 122 metri, il ‘Kisnet’, di proprietà del miliardario americano Shahid Khan, di origini pakistane, proprietario del Fulham, in Premier Leauge, e dei Jacksonville Jaguars, formazione professionistica della Nfl statunitense: linea affilata, con la figura di prua che ricorda un giaguaro, il Kinset, si legge sui siti specializzati, sarebbe uno dei pochi yacht al mondo ad avere a bordo una camera per la crioterapia. C’è chi aspetta poi l’arrivo del cofondatore della Microsoft, Bill Gates, l’ex uomo più ricco del pianeta.
E si ipotizza, chissà, che un grande appassionato di Leonardo da Vinci come lui non perdersi l’occasione di far visita alle Gallerie dell’Accademia, dove è tornato esposto al pubblico ‘L’uomo Vitruviano’. Lusso in laguna, e lusso all’aeroporto internazionale ‘Marco Polo’, dove arriveranno gran parte dei circa 200 ospiti della coppia americana. Fin dal mattino si è assistito ad un via-vai di jet privati privati e aero-taxi, provenienti da ogni parte del globo. Nessuna indiscrezione sui nomi, data la privacy tenuta dagli organizzatori dell’evento, l’agenzia londinese ‘Lanza & Baucina’. In Prefettura a Venezia c’è stato oggi una nuova riunione tecnica, con i vertici delle forze dell’ordine, per fare il punto dell’apparato di sicurezza – giudicato “adeguato” – per garantire la piena vivibilità di Venezia dal 26 al 28 giugno, manifestazioni di protesta comprese. Apparato che non avrà compiti specifici per gli altri ospiti dei Bezos, ma in un momento internazionale come questo non potrà perdere d’occhio un secondo i figli del presidente degli Stati Uniti.
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