Nuova tragedia in acqua che vede un bimbo come vittima. E’ accaduto nel pomeriggio a Rende, nel Cosentino, alla piscina del Parco acquatico “Santa Chiara” dove ha perso la vita una bambina che avrebbe festeggiato i 9 anni il prossimo ottobre. Secondo quel poco che si è appreso, la bambina stava giocando in acqua quando, forse, ha avuto un malore ed è annegata.
La piccola è stata soccorsa immediatamente. In piscina, infatti, era presente, libero dal servizio, un paramedico. L’uomo, non appena si è reso conto che qualcosa di grave stava accadendo non ha perso tempo e, adagiata la piccola a bordo vasca, ha subito avviato le pratiche rianimatorie in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118. Ogni sforzo, però, purtroppo è stato vano e il cuore della bambina non ha ripreso a battere. Quando i medici sono giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Alla piscina sono poi arrivati i carabinieri della Compagnia di Rende che stanno procedendo alle indagini, la polizia ed il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza Antonio Bruno Tridico. La Procura ha subito aperto un fascicolo d’indagine e nelle prossime ore conferirà l’incarico autoptico per stabilire con esattezza quali siano state le cause del decesso. Inoltre, la magistratura ha disposto il sequestro della struttura per consentire ulteriori eventuali sopralluoghi ed accertamenti sul posto che possano aiutare gli investigatori a comprendere la dinamica di quanto è avvenuto. Secondo quanto si è appreso, i carabinieri starebbero anche facendo controlli e verifiche sull’eventuale presenza nella struttura di un defibrillatore e, in caso affermativo, del perché non sia stato utilizzato.
Alla scena hanno assistito numerosi bagnanti che si trovavano in acqua o a bordo piscina in cerca di refrigerio dal gran caldo che si registra anche nel Cosentino. Ma quello che doveva essere un pomeriggio di svago si è tramutato in pochi attimi in un pomeriggio drammatico. Molti degli avventori del parco acquatico sono usciti sotto choc dalla struttura per quello a cui hanno assistito. Alcuni di loro saranno sentiti nelle prossime ore dagli investigatori per riferire quello che hanno visto, prima e dopo il malore della bambina, un passaggio che potrebbe contribuire a delineare i contorni della vicenda.
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