FdI: ‘Per la Campania sosteniamo Cirielli candidato’ – Notizie – Ansa.it

FdI: ‘Per la Campania sosteniamo Cirielli candidato’ – Notizie – Ansa.it


Volano gli stracci, in pubblico, sulla Campania, mentre dietro le quinte si cerca febbrilmente un punto di caduta onorevole per tutti in Veneto. Si consuma un’altra giornata più che frizzantina tra gli alleati del centrodestra mentre ancora non arriva l’attesissima ufficializzazione delle candidature per il mini-election day di novembre. “Non ci sono nervosismi” sulle regionali, minimizza serafica Giorgia Meloni nel salotto tv di Bruno Vespa, assicurando prima di lasciare gli studi Rai di via Teulada che i nomi arriveranno, “ce la faremo”. Ma per l’annuncio, che sembrava imminente venerdì scorso, ogni giorno diventa buono il giorno dopo.

Toccherà ai leader, continuano a dire i luogotenenti della maggioranza, salvo che un appuntamento specifico per le regionali in agenda non c’è. Possibile che se ne parli a margine del vertice sulla manovra, ma mentre Matteo Salvini continua a professare “ottimismo” sul fatto che per il dopo-Zaia la spunterà il suo candidato, Alberto Stefani, lui ha rinviato l’evento di apertura della campagna elettorale in attesa del bollino di coalizione. E pure in Campania le liste sono pronte – tra i capolista per Fdi ci sarà con ogni probabilità anche l’ex ministro Gennaro Sangiuliano – ma ancora il fischio d’inizio definitivo non è arrivato.

Ed è proprio sul nome da mettere in campo nella sfida con Roberto Fico che si consuma il più plateale degli scontri tra alleati. Forza Italia, soprattutto dal territorio, da settimane predica il candidato civico, pone paletti e nutre dubbi sulla candidatura di Edmondo Cirielli, intensificati negli ultimi giorni e nelle ultime ore, anche sulla scia del boom in Calabria con il bis di Roberto Occhiuto. Le insistenze sono tali da spazientire Fdi che con una nota di partito, piuttosto inusuale, puntualizza che è il meloniano doc il nome sul tavolo. Subito arriva il sostegno dei leghisti e pure di Noi Moderati (che non nascondono i mal di pancia nei confronti di FI). Il viceministro agli Esteri, che già parlava da candidato durante l’estate, ora, anche in assenza dell’imprimatur di coalizione, conferma di essere in campo. “Con orgoglio per la mia terra”, convinto “che il centrodestra possa dare una diversa possibilità alla Campania”. Ma prima, riporta indietro le lancette della scelta il coordinatore azzurro in Regione Fulvio Martusciello, si dovrebbe quantomeno “scusare” per le parole contro Berlusconi “riportate nel libro ‘Fratelli di chat’ o – la sua minaccia – non si comincia nemmeno la discussione”.

In Veneto non va tanto meglio, anche se le tensioni restano per lo più affidate ai retroscena. Impossibile per la Lega lombarda – come pure avrebbe chiesto Fdi direttamente al segretario Massimiliano Romeo – sottoscrivere quella che di fatto sarebbe una rinuncia alla regione in cambio del Veneto. Ma Fdi, stabilmente il primo partito della coalizione, non guida nessuna regione del Nord e fare il beau geste in favore dell’alleato nella terra del Doge senza contropartite a sua volta sarebbe complicato. Non rimane che aspettare, “forse oramai anche la Toscana”, predice sconsolato qualche parlamentare.

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