Medio Oriente: ‘200 soldati Usa in Israele per monitorare la tregua’ – Notizie – Ansa.it

Medio Oriente: ‘200 soldati Usa in Israele per monitorare la tregua’ – Notizie – Ansa.it


Idf si ritira, migliaia tornano a gaza city, oggi gli aiuti

È tregua a Gaza dopo 736 giorni di guerra e in migliaia stanno rientrando nella maggiore città della Striscia. Completato il ritiro dell’Idf dopo il cessate il fuoco scattato con la ratifica da parte del governo israeliano dell’accordo: la tregua sarà monitorata da una task force congiunta con 200 soldati Usa e militari da altri Paesi. Gli ostaggi saranno rilasciati lunedì, conferma Donald Trump, che esulta: “Abbiamo fermato la guerra, sarà una pace duratura”. Si tratta di 20 ostaggi vivi in cambio di 1.950 prigionieri palestinesi, tra cui però non figura Barghouti. Da oggi inizierà l’ingresso di aiuti umanitari e altre forniture essenziali nella Striscia, annuncia un funzionario di Hamas, mentre il valico di Rafah al confine con l’Egitto sarà aperto ai civili a metà della prossima settimana. Trump è atteso lunedì mattina in Israele, poi in Egitto per la firma ufficiale e un vertice con i leader del mondo. Netanyahu avvisa: “Se il disarmo di Hamas e la smilitarizzazione della Striscia non avverranno sarà guerra”. La fazione islamica: “Non daremo scuse a Israele”.

08:44

Media, ‘200 soldati Usa in Israele per monitorare tregua’

 Durante la notte, “truppe statunitensi hanno iniziato ad arrivare in Israele come parte di una forza che contribuirà a supervisionare il cessate il fuoco a Gaza”: lo scrive Abc News citando due funzionari. La squadra, di 200 unità, arriverà nel fine settimana dagli Stati Uniti e da altre basi in Medio Oriente. L’ammiraglio Brad Cooper, capo del comando centrale delle forze armate statunitensi, è arrivato ieri in Israele. 

 Secondo le fonti, l’esercito americano istituirà una task force multinazionale, denominata ‘Centro di controllo congiunto’, che probabilmente includerà anche militari di Egitto, Qatar, Turchia ed Emirati. Un alto funzionario ha detto che “nessuna forza statunitense entrerà a Gaza”.
La task force sarà guidata dal Comando centrale Usa (Centcom) con sede nella regione e avrà lo scopo di supervisionare l’avanzamento dell’accordo di cessate il fuoco e di contribuire al coordinamento degli aiuti umanitari. 

05:21

Idf, ‘colpite e smantellate strutture Hezbollah in sud Libano’

 “L’Idf ha colpito e smantellato le infrastrutture terroristiche di Hezbollah nella zona del Libano meridionale, dove erano presenti macchinari utilizzati per ricostruire le infrastrutture terroristiche nell’area in cui si trovavano”. E’ quanto rendono noto su Telegram le forze armate israeliane.
“L’organizzazione terroristica Hezbollah continua i suoi sforzi per ricostruire le infrastrutture terroristiche in tutto il Libano, sfruttando cinicamente la popolazione libanese come scudi umani – aggiunge l’Idf – La presenza dei macchinari e l’attività di Hezbollah nella zona costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano. L’Idf continuerà ad operare per rimuovere qualsiasi minaccia allo Stato di Israele”.

04:03

Media, ’19 palestinesi morti nonostante il cessate il fuoco’

 I corpi di 155 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani sono stati trasportati negli ospedali della Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, inclusi 135 i cui corpi sono stati recuperati da sotto le macerie, secondo quanto riportato da fonti mediche dopo la mezzanotte. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa.
Le fonti hanno affermato che 19 palestinesi sono stati uccisi nei continui attacchi aerei israeliani in tutta la Striscia, nonostante l’annunciato accordo di cessate il fuoco, mentre una persona è deceduta per le ferite riportate in un precedente attacco.
Secondo le stesse fonti, 16 persone sono state uccise quando aerei da guerra israeliani hanno bombardato una casa di proprietà della famiglia Ghabboun nel sud di Gaza City. Due palestinesi sono stati uccisi anche in un attacco aereo a sud di Khan Younis, sempre nel sud di Gaza.
Gli ospedali della Striscia hanno ricevuto un gran numero di vittime: 43 corpi sono stati trasportati all’ospedale Al-Shifa, 60 all’ospedale Battista Al-Ahli di Gaza City, quattro all’ospedale Al-Awda di Nuseirat, 16 all’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah e 32 all’ospedale Nasser di Khan Younis.
Dall’ottobre 2023, oltre 67 mila palestinesi sono stati uccisi a Gaza, con circa 170 mila feriti, per lo più bambini e donne, a causa della guerra israeliana durata due anni contro la Striscia. Le massicce distruzioni, che hanno preso di mira abitazioni e infrastrutture, hanno inoltre portato allo sfollamento di centinaia di migliaia di persone. 

03:19

Hamas insiste con Israele, ‘rilasciate anche Barghouti’

 Un alto funzionario di Hamas afferma che il gruppo terroristico è in contatto con i mediatori riguardo a diversi leader terroristici palestinesi che Israele ha rifiutato di liberare nell’ambito dell’accordo mediato dagli Stati Uniti, tra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat. E’ quanto si legge sul Times of Israel.
“Il movimento (Hamas) insiste sul loro rilascio e i negoziati sono ancora in corso”, ha dichiarato Mousa Abu Marzouk alla rete televisiva Al-Jazeera. Marzkouk afferma che Israele ha respinto diversi altri nomi proposti. Alla domanda se tra questi figurassero Abdullah Barghouti, Hassan Salama, Ibrahim Hamed e Abbas al-Sayyed, ha risposto: “Sì. Questi sono i nomi più importanti che l’occupazione rifiuta sempre”.
Le dichiarazioni sono state rilasciate mentre Hamas, la Jihad islamica palestinese e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno pubblicato un comunicato in cui affermano che accetteranno di rispettare il cessate il fuoco e l’accordo per il rilascio degli ostaggi, nonostante il rifiuto di Israele di liberare alcuni dei prigionieri che chiedono. 

01:26

Trump, gli ostaggi a Gaza saranno rilasciati lunedì

 Donald Trump conferma che gli ostaggi a Gaza saranno rilasciati lunedì nell’ambito dell’accordo di pace raggiunto. La cerimonia ufficiale per l’intesa sarà a Il Cairo e ci saranno Trump e “molti leader da tutto il mondo”, ha detto il presidente dicendosi fiducioso sulla tenuta del cessate il fuoco e sulla ricostruzione di Gaza. 



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