Il comitato esecutivo dell’Abi, riunito ieri sera, “ha approvato all’unanimità di proseguire in via straordinaria nei contributi poliennali al Bilancio dello Stato, nella stessa logica concordata lo scorso anno, per il rilancio dell’economia e per la solidarietà sociale”. Lo si legge in una nota dell’associazione in merito al contributo chiesto dal governo alle banche nella manovra finanziaria.
L’associazione nel suo comunicato sottolinea come la riunione del comitato esecutivo di iseri sera, ha inoltre “approvato all’unanimità la relazione del direttore Marco Elio Rottigni incaricato degli approfondimenti relativi all’accordo dello scorso anno sull’ulteriore contributo delle banche al Bilancio dello Stato per il rilancio dell’economia”.
Nuovi colloqui in extremis, oggi, fra governo e Abi per il contributo delle banche alla Manovra finanziaria in vista del cdm di stasera che dovrà approvarla. L’Abi ribadisce l’apertura a un dialogo ma per una soluzione “concordata” come quella dello scorso anno sull’anticipo di liquidità allo Stato in più anni tramite le dta , respingendo ipotesi di tassazioni straordinarie. Sul tavolo delle discussioni ieri era emersa anche l’idea del governo di intervenire sulla tassa sugli extraprofitti del 2023, svincolando quelle somme, 6,2 miliardi, messe a capitale, ottenendo così gettito tranmite un contributo straordinario e la normale tassazione sui dividendi.
Secondo quanto si apprende le discussioni con il Mef e le strutture tecniche proseguiranno sulla base dei colloqui bilaterali svolti già ieri subito dopo l’incontro formale a Palazzo Chigi assieme alle altre associazioni. Colloqui ai quali è seguita, ieri sera, la riunione dell’esecutivo Abi che ha fatto il punto ed approvato la relazione del dg Rottigni e ha dato mandato, come spiega il comunicato diffuso dall’associazione stamattina, di “proseguire in via straordinaria nei contributi poliennali al Bilancio dello Stato, nella stessa logica concordata lo scorso anno”.
Banche in ribasso in Borsa con sì a contributo in manovra
Banche in ribasso in Borsa con il comitato esecutivo dell’Abi che ha approvato all’unanimità di proseguire in via straordinaria nei contributi poliennali al Bilancio dello Stato. Banco Bpm cede il 3%, Unicredit il 2,3%, Intesa Sanpaolo l’1,9%, Bper l’1,78%, Popolare Sondrio e Mediobanca l’1,77, Mps l’1,52%.
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