Israele ha fissato la fine di oggi come termine ultimo per la restituzione dei corpi degli ostaggi morti da parte di Hamas, dopo aver accusato il movimento di non aver rispettato gli impegni presi nell’ambito del cessate il fuoco non rilasciandoli tutti. Lo riporta il Times of Israel.
I mediatori hanno affermato che il gruppo terroristico ha difficoltà a localizzare tutti i corpi; tuttavia, secondo l’emittente pubblica Kan, Israele ritiene che Hamas abbia già in mano alcuni dei corpi, ma non li abbia consegnati.
L’Idf ha reso noto che è stato completato il processo di identificazione delle salme di due ostaggi: il musicista Guy Iloz, rapito da Hamas al Nova Festival e morto in un ospedale di Gaza a causa delle ferite riportate, e lo studente di agraria nepalese Bipin Joshi. L’identità delle altre due salme non è ancora stata resa nota.
I media palestinesi riferiscono che tre persone sono state uccise dal fuoco israeliano nel quartiere orientale di Shejiaya a Gaza City, sotto il controllo delle Idf in base all’accordo di cessate il fuoco. Secondo una fonte militare, citata da Times of Israel, i tre si erano avvicinati alle truppe: i soldati hanno sparato colpi di avvertimento e, siccome i tre palestinesi continuavano ad avvicinarsi, sono stati colpiti da un aereo. L’Idf ha messo in guardia dall’avvicinarsi alle zone di Gaza sotto il controllo militare israeliano nel cessate il fuoco. Wafa denuncia che ieri sera un altro palestinese è stato ucciso a Khan Yunis.
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