Instagram rafforza gli account degli adolescenti adeguandosi agli standard di classificazione ‘Pg-13’ utilizzati per i film negli Stati Uniti, inserendo un filtro per i contenuti che i ragazzi potranno vedere sulla piattaforma. L’impostazione è predefinita ed è in fase di distribuzione in Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Australia con l’intenzione di estenderla ad altri Paesi nei prossimi mesi.
La classificazione Pg-13 nel cinema statunitense avverte i genitori quando ci sono scene nei film che potrebbero non essere adatte ai ragazzi di una certa fascia d’età ed è stata introdotta dalla Motion Picture Association of America nel 1984. Applicata a Instagram, vuol dire che gli adolescenti vedranno sulla piattaforma contenuti simili a quelli che vedrebbero in un film classificato Pg-13, la cui visione è adatta a chi ha almeno 13 anni anche senza la presenza di un accompagnatore o di un adulto. Gli adolescenti sotto i 18 anni saranno automaticamente inseriti in un’impostazione aggiornata 13+, e non potranno disattivarla senza il permesso di un genitore. Nello specifico, Instagram nasconderà e non suggerirà post con “un linguaggio forte, acrobazie rischiose e altri contenuti che potrebbero incoraggiare comportamenti potenzialmente dannosi, come post che mostrano strumenti legati all’utilizzo di marijuana”.
“Sappiamo che gli adolescenti potrebbero cercare di aggirare queste restrizioni – afferma Meta – ed è per questo che continueremo a utilizzare la tecnologia di previsione dell’età per inserire i teenager in determinate protezioni sui contenuti, anche se dichiarano di essere adulti”.
Anche le esperienze di Intelligenza artificiale per gli adolescenti saranno guidate di default dalle classificazioni Pg-13 – aggiuneg Meta – il che significa che le IA non dovrebbero fornire risposte non adatte all’età del loro interlocutore, come quelle che risulterebbero non accettabili in un film classificato Pg-13″.
Instagram, infine, introduce anche la nuova impostazione ‘Contenuti Limitati’, più restrittiva per i genitori che preferiscono maggiori controlli e “che filtrerà ulteriormente i contenuti negli account per Teenager”. Con questa impostazione, spiega Meta, “gli adolescenti non potranno più visualizzare, lasciare o ricevere commenti sotto i post. A partire dal prossimo anno, questa impostazione limiterà ulteriormente anche le conversazioni che gli adolescenti potranno avere con l’IA”.
La mossa arriva mentre Meta e altre piattaforme social sono sotto pressione sul fronte privacy e sicurezza, soprattutto dei minori, tanto che molti paesi nel mondo stanno mettendo una stretta. In Australia, ad esempio, il governo si prepara a introdurre una misura senza precedenti per limitare l’accesso ai social ai minori di 16 anni, con l’adozione di sistemi di verifica dell’età obbligatori per sei le piattaforme più diffuse al mondo.
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