Francia, il dibattito sulle mozioni di sfiducia in Assemblée Nationale – Africa – Ansa.it

Francia, il dibattito sulle mozioni di sfiducia in Assemblée Nationale – Africa – Ansa.it


E’ cominciato alle 9 in Assemblée Nationale il dibattito sulle due mozioni di sfiducia al governo di Sébastien Lecornu. Aurélie Trouvé, deputata de La France Insoumise, presenta la prima mozione, presentata dal partito di Jean-Luc Mélenchon. Seguirà, poi, quella del Rassemblement National di Marine Le Pen. Entrambe dovrebbero essere respinte dall’aula. La seconda certamente, dal momento che non la voterà la sinistra. La prima mozione non dovrebbe ottenere la maggioranza per una ventina di voti, grazie all’impegno del Partito socialista a respingerla. 

Il primo ministro francese, Sébastien Lecornu, ha risposto brevemente ma in modo molto deciso all’illustrazione in Assemblée Nationale delle due mozioni di sfiducia al suo governo. Il governo “non ha paura del popolo” ha detto Lecornu con forza rivolto ai banchi della destra, dove siede Marine Le Pen, ricordando alla leader dell’estrema destra le diverse occasioni nelle quali ha avuto occasione di presentarsi alle elezioni e in cui è uscita sconfitta. “Davanti a voi – ha detto Lecornu – avete un governo sostenuto da una base abbastanza ampia di deputati per stare in piedi”. Fra le proteste dell’estrema destra, Lecornu ha poi accusato Le Pen “di mentire davanti ai francesi” rinviando al voto, “un momento di verità” fra “ordine repubblicano” e “disordine”. “Le elezioni presidenziali arriveranno – ha concluso – lei avrà l’occasione di fare campagna elettorale, per ora non prendete in ostaggio la manovra”. Il dibattito continua con la dichiarazione di voto dei partiti, poi si passerà al voto di ognuna delle due mozioni, che dovrebbe arrivare prima di mezzogiorno.

Fischi e applausi per Marine Le Pen il Rassemblement National (RN) contro il governo di Sébastien Lecornu. La Le Pen ha definito la manovra 2026 presentata dal governo “un museo di tutti gli orrori collezionati per anni nei cassetti del ministero dell’Economia” puntando il dito contro la “pietosa coalizione” per salvare Emmanuel Macron. Marine Le Pen ha detto che i macroniani e la gauche hanno “fatto di tutto per evitare di tornare alle urne”, ma – ha esclamato fra le grida dei deputati presenti – “ci ritornerete, e lo farete a testa bassa e con il volto disfatto, tornerete davanti ai vostri elettori con il disonore di chi ha puntato sui rinvii”.

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