Washington teme che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa porre fine al cessate il fuoco a Gaza e tornare alla guerra contro Hamas, riporta il New York Times. C’è una crescente preoccupazione nell’amministrazione che Netanyahu possa agire attivamente contro l’accordo di pace mediato dal presidente americano Donald Trump, afferma il rapporto del quotidiano Usa citando funzionari americani.
Durante la loro visita in Israele, il vicepresidente J.D. Vance e gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner stanno pianificando di fare pressione su Israele – dicono le fonti del Nyt – affinché non indebolisca l’accordo.
Il rapporto afferma inoltre che sono in corso trattative con la Turchia per l’invio di una squadra specializzata per aiutare a localizzare i corpi degli ostaggi israeliani scomparsi a Gaza, che Hamas ha affermato di avere difficoltà a localizzare.
“Le violenze non sono la fine della tregua” a Gaza, ha detto il vice presidente americano Jd Vance in una conferenza stampa nel sud di Israele. “Per la pace e la ricostruzione di Gaza ci vorrà molto tempo“, ha aggiunto sottolineando che “c’è ancora molto lavoro da fare”. “Sono molto ottimista che la tregua a Gaza reggerà”, ha detto ancora Vance. “Posso dire con la certezza al 100% che funzionerà? No. Ma le cose difficili si realizzano solo provandoci. Servirà un costante lavoro di supervisione ma sono ottimista”, ha insistito il vice presidente americano. “Hamas deve consegnare le armi”.
Wfp, a Gaza non abbastanza aiuti, aprire tutti i valichi
Il flusso di aiuti verso Gaza sta aumentando, ma è ancora ben lontano dall’obiettivo giornaliero ideale di 2.000 tonnellate: lo ha affermato oggi il Programma alimentare mondiale (Wfp) aggiungendo che “per poter raggiungere questo obiettivo, dobbiamo utilizzare fin da subito ogni valico di frontiera”. Il portavoce dell’organizzazione, Abeer Etefa, ha affermato che le forniture importate finora sarebbero sufficienti a sfamare mezzo milione di persone per due settimane potendo utilizzare solo i valichi di Kerem Shalom e Kissufim.
Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance è arrivato in Israele
Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance è atterrato all’aeroporto israeliano Ben-Gurion. Lo scrive Haaretz. La visita di due giorni di Vance è stata pensata per garantire che il primo ministro Benjamin Netanyahu non violi il cessate il fuoco e non lanci un’altra offensiva a Gaza, come riportato martedì dal New York Times.
Croce Rossa, ‘Israele ha restituito i corpi di 15 palestinesi’
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha annunciato di aver trasferito i resti di 15 palestinesi detenuti in Israele nella Striscia di Gaza, nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. “Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha completato oggi il trasferimento dei corpi dei palestinesi deceduti alle autorità di Gaza, agendo da intermediario neutrale. Le autorità sanitarie locali di Gaza hanno confermato che il numero di corpi ricevuti oggi è di 15”, ha affermato in una nota. In base all’accordo di cessate il fuoco di Gaza, Israele deve consegnare i corpi di 15 palestinesi per ogni ostaggio israeliano deceduto restituito.
Trump: ‘Gli alleati pronti contro Hamas a Gaza ma li ho frenati’
Donald Trump avvisa su Truth che molti alleati degli Usa nella regione del Medio Oriente si sono detti pronti, su sua richiesta, ad entrare a Gaza per “raddrizzare” Hamas se continua ad agire male violando l’accordo di pace ma che lui li ha frenati, compreso Israele, perche’ “c’e’ ancora speranza che Hamas faccia ciò che è giusto”. “Se non lo faranno, la fine di Hamas sarà rapida, furiosa e brutale!”, ha pero minacciato.
Hamas fa sapere che stasera, alle 21 ora locale, consegnerà altri due corpi di ostaggi
Hamas fa sapere che stasera, alle 21 ora locale, consegnerà altri due corpi di ostaggi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
