Volantini ‘anti maranza’ al liceo Einstein di Torino, scontri fra giovani. Denunciato un 15enne – Notizie – Ansa.it

Volantini ‘anti maranza’ al liceo Einstein di Torino, scontri fra giovani. Denunciato un 15enne – Notizie – Ansa.it


Momenti di tensione, questa mattina, davanti al liceo Einstein di Torino, dove un gruppo di ragazzi di Gioventù Nazionale Gabriele D’Annunzio si sono presentati per volantinare ‘contro la cultura maranza’, espressione usata per indicare giovani figli di immigrati, alcuni dei quali il 3 ottobre scorso avevano partecipato a violenti scontri a margine di una manifestazione pro Palestina davanti alla Prefettura.

“Un gruppuscolo di neofascisti – raccontano sulla pagina social del Collettivo della scuola – ha provato a volantinare. Immediata è stata la risposta degli studenti e studentesse, che hanno buttato nel cestino i messaggi di odio”.

Ne è nato un parapiglia, anche con gli agenti della Digos e della polizia in tenuta anti sommossa, che hanno allontanato gli studenti. Si sono registrati momenti di tensione con le forze dell’ordine che fermando un quindicenne, che è stato poi denunciato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo quanto ricostruito, il giovane, portato via ammanettato, avrebbe colpito con calci e pugni un agente della Digos intervenuto per separare i gruppi. Il ragazzo, dopo due ore in Questura, è stato affidato, in quanto minorenne, ai genitori.

In seguito all’episodio gli studenti hanno deciso di riunirsi in assemblea nel cortile del liceo. Immediata la solidarietà alle studentesse e agli studenti da parte di Potere al Popolo.  “Torino si sveglia con orribili immagini di studentesse e studenti manganellati e arrestati dalla polizia fuori dal Liceo Einstein. Sono scene inaccettabili. Ancora più inaccettabile è che in questo paese la polizia difenda volantinaggi fascisti e reprima gli studenti che giustamente cacciano dai quartieri questi personaggi”, scrivono sui social.

“Stamattina – si legge sulla pagina Instagram del Collettivo studentesco – all’Einstein di via Bologna si sono presentate due camionette per affiancare un ragazzo di Gioventù nazionale
(sezione D’annunzio ndr), presente per un volantinaggio. In seguito a una contestazione da parte degli studenti della nostra scuola, la polizia è intervenuta violentemente per ‘difendere’
il ragazzo di Gioventù nazionale, manganellando degli studenti di via Bologna e colpendo sia coloro che contestavano l’intervento di Gioventù Nazionale, che alunni che stavano
entrando nell’istituto”.

“Uno studente minorenne – affermano nel post – è stato colpito ripetutamente e successivamente ammanettato e portato in questura. Troviamo inammissibile la legittimazione della forza e della violenza davanti alle mura di una scuola, alle 8 di mattina, contro una manciata di studenti minorenni. Non è stato limitato il diritto di espressione, ma abbiamo esercitato a nostra volta il nostro diritto a dissentire”, concludono, invitando a “non restare indifferente” e dando appuntamento alle 15 in piazza Castello.

Dalla federazione cittadina di Gioventù nazionale Torino è arrivata una presa di distanza dal gruppo coinvolto. “Il volantinaggio all’Einstein è stato effettuato da elementi non tesserati alla federazione cittadina di Gioventù nazionale Torino”, si legge in una nota.

Gli studenti dell’Einstein in corteo intanto hanno raggiunto piazza Castello per un presidio davanti alla Prefettura. Alla manifestazione, organizzata in risposta a quanto accaduto davanti all’istituto nella mattinata, stanno partecipando circa una sessantina di persone.

Il collettivo studentesco dell’Einstein con questa iniziativa intende, dicono i ragazzi, “denunciare la violenza della polizia, che ha usato i manganelli contro dei ragazzi per difendere un gruppo neo fascista” ed esprimere solidarietà agli studenti coinvolti nelle tensioni scoppiate durante un volantinaggio promosso da Gioventù nazionale Gabriele D’Annunzio “contro la cultura maranza”.

I ragazzi di destra erano in tre: davanti al liceo si era verificato un parapiglia tra loro e gli altri studenti, con l’intervento degli agenti della Digos e della polizia in tenuta antisommossa. Gli studenti del collettivo Einstein sono stati allontanati e uno di loro, un quindicenne, è stato fermato e portato via ammanettato per essere identificato. Il giovane è stato poi denunciato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Al presidio sono presenti oltre a bandiere della Palestina anche quelle dell’organizzazione sindacale Usb.

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