Accoltellata alla schiena, grave una donna a Milano. Preso l’aggressore: era in un albergo. Autore di un fatto analogo nel 2015 – Notizie – Ansa.it

Accoltellata alla schiena, grave una donna a Milano. Preso l’aggressore: era in un albergo. Autore di un fatto analogo nel 2015 – Notizie – Ansa.it


Una coltellata dal basso verso l’alto, un colpo improvviso e violento. Alla schiena e senza apparente motivo. È così che Anna Laura Valsecchi, dipendente 43enne di Finlombarda, viene aggredita di prima mattina a due passi dall’ufficio di piazza Gae Aulenti, cuore del nuovissimo ‘distretto smart’ di Milano che manager e professionisti attraversano ogni giorno per recarsi al lavoro. Ferita anche al torace e all’addome, la donna è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Niguarda, dove ha subito un intervento di due ore. 

Le ricerche immediate dei carabinieri, coordinati dal pm Cristina Ria, hanno portato in serata a individuare il sospettato in un albergo di Milano. Si tratta di Vincenzo Lanni, 59 anni, che già nel 2015 era stato arrestato per aver accoltellato in strada due pensionati nella Bergamasca. L’uomo, incensurato e in cura per problemi psichiatrici, aveva spiegato al magistrato di avere tentato di ucciderli come reazione al profondo stato di frustrazione che provava per la sua vita, che giudicava fallimentare. 

Video Donna accoltellata a Milano, il momento dell’aggressione

 

L’ex programmatore era stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere e condannato nel 2016 a otto anni di carcere, più altri tre da scontare in una struttura psichiatrica. Secondo quanto si apprende, di recente era stato allontanato dalla comunità che lo ospitava per motivi che sono in corso di accertamento. I carabinieri l’hanno individuato e arrestato per tentato omicidio dopo una decina di ore di ricerche, in base anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza di piazza Gae Aulenti. E’ stato trovato in possesso dei capi di abbigliamento corrispondenti a quelli indossati nel corso dell’aggressione. Da una prima ricostruzione, non sono emersi collegamenti tra la vittima e l’aggressore.

L’uomo, i capelli corti e bianchi. Era stato ripreso dalle delle telecamere di sicurezza. Immagini diffuse dai militari dell’Arma nella speranza di dare un nome all’aggressore, che subito dopo aver colpito la donna si è allontanato lasciando nella schiena della sua vittima l’arma utilizzata, un coltello da cucina da 30 centimetri.

“L’ho vista ferita a terra, urlava e chiedeva aiuto – dice una collega in lacrime e sotto choc – È stato terribile”.

Una scena “agghiacciante” come l’hanno definita i passanti che, vedendo Valsecchi a terra in una pozza di sangue hanno dato l’allarme. Avvertito dalle forze dell’ordine, qualche minuto dopo è arrivato in bicicletta anche il marito, che ha avuto giusto il tempo di vederla caricare dai sanitari del 118 nella ambulanza che si è poi allontanata a sirene spiegate. I carabinieri della compagnia Duomo hanno transennato la zona e la Scientifica ha iniziato a fotografare la scena del crimine a caccia di indizi. Numerose le testimonianze raccolte dai militari dell’Arma, anche se nessuno sembra avere visto il momento preciso in cui la donna è stata colpita. In serata, dopo la diffusione delle immagini autorizzata dalla Procura di Milano, è arrivata alla centrale operativa dell’Arma una segnalazione da parte di una donna, che aveva riconosciuto il fratello gemello nelle immagini.

Le ricerche hanno consentito di rintracciare l’uomo nell’albergo del capoluogo, dove era ospite da qualche giorno, dopo essere stato allontanato dalla comunità di recupero del Varesotto. Di moventi, per ora, sembra confermato che non ce ne siano: certo non quello di una persona che non aveva ottenuto un finanziamento da Finlombarda. Rimane quindi l’agghiacciante ipotesi che l’aggressore abbia colpito a caso, come a Chignolo d’Isola, in provincia di Bergamo, dove Sharon Verzeni è stata colpita a morte, senza motivo, mentre faceva jogging di sera, dal 31enne Moussa Sangare.

Nel giorno della diffusione dell’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore, che vede l’area metropolitana di Milano al primo posto per delitti denunciati all’autorità giudiziaria dalle forze di polizia nonostante un calo nel 2024 del 2%, è polemica politica sulla sicurezza. Parla di “una vicenda che ha turbato tutti noi”, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, mentre dall’apposizione di centrodestra arrivano critiche all’operato della giunta Sala. “Il ministro Piantedosi è di centrodestra – è la replica da sinistra – tocca a lui muoversi”.

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