Lutto cittadino per Octav, si indaga per omicidio colposo – Notizie – Ansa.it

Lutto cittadino per Octav, si indaga per omicidio colposo – Notizie – Ansa.it


Dopo le 11 ore passate nella speranza di poterlo salvare dopo i crolli alla Torre dei Conti ai Fori Imperiali, Roma non vuole dimenticare Octav Stroici, l’operaio romeno di 66 anni morto dopo essere stato travolto da una massa di macerie. Il sindaco Roberto Gualtieri ha proclamato per domani il lutto cittadino in segno di cordoglio e di vicinanza alla sua famiglia. In tutti gli edifici comunali le bandiere saranno esposte a mezz’asta. I funerali si svolgeranno, invece, in Romania per volontà della famiglia.

Intanto la procura di Roma, dopo il decesso dell’uomo, procede per omicidio colposo. I pm hanno, inoltre, disposto l’acquisizione di tutti gli atti relativi alla gara d’appalto per i lavori di restauro. Un aspetto su cui la Sovrintendenza capitolina ha reso noto che non c’è stato “alcun ricorso al criterio del massimo ribasso” né sono state consentite “forme di appalto a cascata”, assicurando che “le procedure si sono svolte nel pieno rispetto dei protocolli in materia”. Mentre i carabinieri sono tornati ai Fori Imperiali, nella zona messa sotto sequestro, per un nuovo sopralluogo. Si è sollevato in volo anche un drone per perlustrare dall’alto la situazione. I primi punti fermi arriveranno poi dall’autopsia, che verrà svolta nei prossimi giorni.

 

 

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E dopo i cedimenti di ieri alcuni residenti di uno degli stabili vicini alla Torre sono stati evacuati. Si tratta al momento di tre nuclei familiari, una decina di persone in tutto, ma nei prossimi giorni i pompieri eseguiranno accertamenti tecnici che riguarderanno gli edifici limitrofi. In mattinata si è anche riunito in prefettura il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dove – ha spiegato il sindaco Gualtieri – c’è stato un confronto sull’avvio di un “lavoro tecnico immediato” per capire quali interventi fare per la messa in sicurezza della torre. Il primo cittadino ha spiegato che sulla struttura medievale “si stava concludendo la fase preliminare e i lavori di consolidamento, perché si era rivelata necessaria la rimozione dell’amianto” e che “il sito stava per essere consegnato per la parte 2 che prevedeva, sulla base di un progetto dei tecnici, la sua messa in sicurezza per poi poterne fare un centro culturale”.

 

Video Crollo ai Fori, un testimone: ‘Rumori si sentivano da un paio di settimane’

 

Ma oggi è soprattutto il giorno del dolore. Messaggi di cordoglio sono arrivati da esponenti politici di partiti di maggioranza e opposizione. Annullato il tradizionale sorvolo delle Frecce tricolori a Roma previsto per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Chi conosceva Octav personalmente, come i colleghi che lo vedevano ogni mattina, si è recato sul luogo della tragedia lasciando un mazzo di fiori. “Era una bravissima persona, non meritava questa sorte anche perché si avvicinava alla pensione. Abbiamo sperato fino all’ultimo che si salvasse” ha raccontato uno di loro. E non c’è molta voglia di parlare tra gli operai che erano con lui al momento del crollo. “Lo porterò sempre nel cuore – ha detto uno dei colleghi della sua ‘squadra’ impiegata nel restauro della torre – era un muratore esperto, come tutti noi, altrimenti non sarebbe stato lì. Ci conoscevamo da anni”. Anche i vigili del fuoco del Comando di Roma, che per undici ore hanno lavorato senza sosta scavando pure a mani nude per salvare l’uomo, hanno espresso profondo cordoglio per la sua morte. “Ore ed ore di fatica, esposti al rischio dei crolli, non senza difficoltà, osservati da tutto il mondo, avevano dato una flebile speranza quando i nostri colleghi sono riusciti ad estrarlo vivo dalle macerie e abbiamo sperato e sognato di restituire Octav all’abbraccio dei suoi cari”, hanno sottolineato i pompieri aggiungendo: “In quei momenti difficili, ha lottato con tutte le sue forze, con coraggio, determinazione, collaborando con noi, guidandoci, sostenendoci nell’azione”.

   

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E nel tardo pomeriggio una fiaccolata ha illuminato via dei Fori Imperiali, a pochi metri dal Colosseo. A organizzarla la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl di Roma Capitale e Rieti, la Uil del Lazio. Dietro un uno striscione “Basta morti sul lavoro” i partecipanti si sono mossi per alcuni metri raggiungendo il luogo della tragedia dove è stato gridato il suo nome. In piazza anche il sindaco e diversi esponenti dei partiti.

 

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