Il premier francese, Sébastien Lecornu, ha annunciato l’avvio di una procedura di “sospensione” in Francia della piattaforma Shein, al centro di numerose polemiche Oltralpe. “Su istruzione del primo ministro, il governo avvia la procedura di sospensione di Shein, il tempo necessario affinché la piattaforma dimostri che l’insieme dei suoi contenuti siano finalmente conformi alle nostre leggi e regolamenti”, si precisa, aggiungendo che una prima verifica verrà fatta dai ministri nelle prossime 48 ore.
Sit-in di protesta davanti al Bazar de l’Hotel de Ville (Bhv), uno dei grandi magazzini più antichi ed emblematici di Parigi, nel giorno dell’apertura del nuovo punto vendita di Shein, il colosso asiatico della ‘fast-fashion’ che al Bhv ha realizzato il suo primo negozio fisico al mondo. ”Vergogna Shein”. ”Shein partecipa alla pedocriminalità”, sono alcuni dei cartelli branditi stamattina davanti al Bazar de l’Hotel de ville. Un riferimento, in particolare, alle bambole sessuali di connotazione pedopornografica vendute (e poi ritirate) dalla piattaforma on-line di Shein. Tra i manifestanti, anche diversi esponenti del consiglio comunale di Parigi. Il proprietario di BHV, Frédéric Merlin, si difende assicurando di voler rendere più dinamico il commercio di prossimità. ”Si sbaglia completamente”, ha risposto il candidato socialista al comune di Parigi Emmanuel Grégoire, aggiungendo: ”Monsieur Merlin patteggia col diavolo offrendogli una vetrina di rispettabilità, ma (Shein, ndr.) concorre massicciamente alla distruzione del commercio di prossimità”.
Non si placano le manifestazioni anti-Shein in Francia. Nel giorno dell’apertura del primo negozio non virtuale del colosso asiatico al Bazar de l’Hotel de Ville (Bhv), tra i grandi magazzini più antichi ed emblematici di Parigi, dei militanti si sono introdotti all’interno. Alcuni hanno brandito bandiere palestinesi e altri hanno esposto cartelloni per denunciare lo sfruttamento della minoranza Uiguri in Cina. ”Dalla colonizzazione ai vostri armadi”, è stato uno degli slogan scandito nel nuovo punto vendita Shein Paris, scrive il giornale Le Parisien, secondo cui gli attivisti sono poi stati portati fuori dal servizio d’ordine. Intanto, fuori dal negozio, tra rue de Rivoli e rue des Archives, nel cuore della capitale francese, si è formata una lunga fila per accedere all’interno. Tra i potenziali clienti che attendono ordinatamente in fila, famiglie, coppie, qualche giovane donna ma anche pensionati e turisti, che hanno saputo dell’apertura di Shein attraverso i media.
Malgrado le polemiche a ripetizione e l’opposizione del governo, Shein, il colosso asiatico della fast fashion on-line, ha inaugurato oggi il suo primo negozio fisico al Bazar de l’Hotel de Ville (Bhv), uno dei grandi magazzini più antichi ed emblematici di Parigi, il suo primo punto vendita fisico nel cuore dell’Europa. Un ”errore strategico”, ha dichiarato il ministro per l’Abitazione Vincent Jeanbrun, nonché un ”pericolo” per i negozi vicini. Nonostante le sanzioni amministrative e l’inchiesta giudiziaria aperta per la vendita delle bambole sessuali a connotazione pedopornografica, Shein ha aperto oggi una boutique di circa mille metri quadri al sesto piano del BHV.
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