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Intesa Sanpaolo
Il tedesco Alexander Zverev, quest’anno già battuto tre volte, l’americano Ben Shelton, sconfitto sette volte negli otto precedenti, e uno tra il canadese Felix Auger Aliassime e Lorenzo Musetti in un inedito derby tutto italiano. Sono questi gli avversari di Jannik Sinner nel Round Robin delle Atp Finals.
Un sorteggio dalle numerose incognite: la vittoria ad Atene del tennista toscano, in primo luogo, ma anche la scelta di Novak Djokovic, finito nel girone guidato da Carlos Alcaraz con Taylor Fritz e Alex De Minaur. Perché se il serbo desse forfait, Musetti potrebbe finire nell’altro gruppo, rimescolando di nuovo le carte. “C’è in gioco il numero uno, in qualsiasi modo avremo una settimana stupenda di tennis”, sottolinea il presidente di Atp Andrea Gaudenzi che, in attesa di scoprire dove si giocheranno le Finals dal 2027, ringrazia Torino e i torinesi: “qui respiri l’evento tutta la settimana, una cosa veramente unica”.
La quinta edizione torinese del ‘Torneo dei Maestri’ promette dunque un grandissimo finale di stagione per il tennis mondiale, confermato anche dai numeri della manifestazione: quasi 200mila biglietti venduti, oltre l’8% in più rispetto allo scorso anno, con i tifosi in arrivo all’Inalpi Arena, il modernissimo impianto delle gare, da oltre cento Paesi.
Non a caso al Grattacielo di Intesa San Paolo, che è Host Partner delle Finals, l’aria durante la cerimonia del sorteggio è quella delle grandi occasioni. “Per il secondo anno consecutivo i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono presenti in tutte e quattro le gare dei Masters di fine stagione. Un risultato straordinario, che dà il senso di quanto questa avventura, iniziata cinque anni fa qui a Torino, abbia portato il tennis italiano ai vertici mondiali, facendolo diventare un simbolo di orgoglio nazionale e di successo condiviso”, sottolinea il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, certo che “questa edizione delle Finals sarà ancora più grande, più bella e più avvincente delle precedenti”.
Sulla carta ci sono tutti i presupposti perché lo siano. In gioco c’è appunto il numero uno della stagione, per il quale si rinnova il duello tra Sinner e Alcaraz, teste di serie dei due gironi intitolati a Jimmy Connors (quello dello spagnolo) e a Bjorn Borg (quello dell’azzurro). L’altoatesino, che vuole ripetere il successo dello scorso anno, arriva a Torino sullo slancio della vittoria del suo primo Master 1000, in cui ha dimostrato di avere ritrovato tutto il suo smalto. C’è però da giurare che ‘Carlitos’, fuori al primo turno a Parigi, non abbia nessuna intenzione di arrendersi tanto facilmente.
Il sorteggio, al momento, sembra favorire la ‘volpe rossa’. Sulla carta Djokovic, Fritz e De Minaur, gli avversari di Alcaraz, sembrano essere più ostici di quelli che la sorte ha assegnato a Sinner. Ma di scontato, alle Finals, non c’è davvero nulla e spesso i pronostici vengono smentiti. Meglio dunque aspettare il campo, oltre che gli sviluppi di Atene, dove con Musetti è ancora impegnato Djokovic. Situazione che non si ripeterà più nel 2026, quando il 1000 di Parigi sarà l’ultimo torneo ad assegnare punti per la Race.
Speranze italiane anche nel doppio, con Simone Bolelli e Andrea Vavassori, reduci da quattro titoli in stagione e dalla finale Slam all’Australian Open che tornano per il secondo anno consecutivo alle Nitto ATP Finals con l’obiettivo di superare per la prima volta la fase a gironi. Sono stati sorteggiati nel gruppo Peter Fleming con Julian Cash e Lloyd Glasspool, Marcel Granollers e Horacio Zeballos, più i detentori del titolo Kevin Krawietz e Tim Puetz.
Binaghi, già venduti oltre 198mila biglietti
“I numeri ci confermano che la direzione è quella giusta: a tre giorni dall’inizio della manifestazione abbiamo venduto 198.025 biglietti, 15.247 in più rispetto allo scorso anno alla stessa data, l’8,3% in più”. A comunicare il dato, alla conferenza stampa delle Nitto Atp Finals al Grattacielo Intesa Sanpaolo, che precede il sorteggio dei gironi, il presidente Fitp Angelo Binaghi. “Il tasso medio di occupazione della Inalpi Arena è già al 96,54%, contro il 95,84% finale dello scorso anno – prosegue -. Le nazioni di provenienza degli acquirenti sono 102, e i biglietti venduti all’estero rappresentano circa il 18% del totale. E adesso, se ci è consentito, vorremmo, almeno per una settimana all’anno, toglierci i panni degli organizzatori e diventare tifosi – aggiunge Binaghi -. Tifosi dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, che per il secondo anno consecutivo sono presenti in tutte e quattro le gare dei Masters di fine stagione. Un risultato straordinario, che dà il senso di quanto questa avventura, iniziata cinque anni fa qui a Torino, abbia già cambiato il tennis italiano, portandolo ai vertici mondiali e facendolo diventare un simbolo di orgoglio nazionale e di successo condiviso”.
Gaudenzi, saranno grandissimo finale di stagione
“Si sta chiudendo un ciclo e vogliamo ringraziare gli sponsor, Nitto, Intesa Sanpaolo, ma anche la Regione, la Città, soprattutto la Fitp, che è stata una grandissima partner dell’Atp per organizzare questo successo e con la quale vogliamo continuare questo percorso”. A dirlo, nella conferenza stampa delle Nitto Atp Finals, il presidente di Atp Andrea Gaudenzi. “Ma voglio anche ringraziare gli abitanti di Torino, la città – aggiunge -, perché molte persone che vengono a questo evento mi dicono che rispetto a Londra e altrettante location dove siamo stati, quando cammini nel centro di Torino senti l’evento, respiri l’evento tutta la settimana e questa è una cosa stupenda, una cosa veramente unica che ho visto raramente in altre città del mondo quando c’è un evento tennistico. La posta in gioco è enorme, perché si gioca per il numero 1, ed è un grandissimo finale di stagione”.
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