Al via nelle scuole il progetto per educare al pensiero critico – Notizie – Ansa.it

Al via nelle scuole il progetto per educare al pensiero critico – Notizie – Ansa.it


Parte da lunedì 10 novembre nelle scuole italiane, in parallelo con quelle spagnole per poi arrivare a gennaio anche in Germania, il progetto Doubt and Debate pensato per educare i ragazzi ad avere un pensiero critico di fronte all’informazione veicolata dagli algoritmi sui social.
    Messo in campo dall’Osservatorio for Independent Thinking – il nuovo nome dell’Osservatorio Giovani Editori – guidato da Andrea Ceccherini che continuerà comunque a portare il Quotidiano in Classe, il percorso prevede all’inizio 10 lezioni video di tech literacy per capire come funziona la scatola magica rappresentata da internet.
    A seguire, altre 10 lezioni di media literacy, sempre video e sempre con domande e temi da affrontare poi col lavoro insieme agli insegnanti in aula, per allenare i ragazzi a distinguere e i fatti dalle opinioni, le notizie vere dalle fake e ad aprirsi a punti di vista diversi dai loro.
    Allo stesso tempo sono previste lezioni dedicate solo agli insegnanti, 4.400, interessati a utilizzare la piattaforma Doubt and Debate nel percorso che coinvolgerà in Italia nel primo anno 6.000 le classi e 150.000 gli studenti. Le scuole secondarie superiori, cui è rivolto il progetto, potranno accedere in modo gratuito grazie al supporto offerto da Tim nel nostro Paese così come da Santander in Spagna e Unicredit in Germania. 

“Con Doubt and Debate – ha dichiarato Andrea Ceccherini – ci proponiamo quattro obiettivi precisi:  1) vogliamo aiutare i giovani a capire come funziona la rete, questa scatola magica in cui trascorrono molte ore del giorno, senza conoscerne però le regole che la governano,  2)vogliamo allenare i ragazzi a distinguere le notizie vere da quelle false, le così dette fake news, 3) intendiamo dare loro strumenti per metterli nella condizione di distinguere i fatti dalle opinioni, 4) vogliamo contribuire ad aprirli ai diversi punti di vista, alle diverse angolature con cui la stessa notizia può esser raccontata diversamente. Ci candidiamo a fare tutto questo a fianco degli insegnanti italiani che vorranno seguirci per rendere le giovani generazioni sempre più capaci di sviluppare un proprio pensiero critico, libero e indipendente, che li possa proteggere dai tentativi sempre più subdoli della propaganda e della manipolazione”.
 
Doubt and Debate è il nuovo progetto internazionale e multimediale dell’Osservatorio che responsabilizza i giovani a essere sempre più cittadini consapevoli in un’era digitale guidata dagli algoritmi e segnata dalla disinformazione e dal diffondersi delle fake news. È una piattaforma educativa per docenti e studenti della scuola secondaria di secondo grado che sviluppa il pensiero critico e il senso civico attraverso la tech e la media literacy.
 
Attraverso l’alfabetizzazione tecnologica e mediatica, i giovani rafforzano la coscienza critica, essenziale nell’era dell’intelligenza artificiale, e imparano a guardare il mondo anche con gli occhi degli altri, aprendosi ai diversi punti di vista, per combattere la polarizzazione.
 
Doubt and Debate è una piattaforma che permette alle classi di accedere a lezioni dinamiche e a contenuti esclusivi multimediali, grazie a media partnership nazionali e internazionali di altissimo standing e reputazione (CNN, The New York Times, The Wall Street Journal, The Washington Post, in Spagna El Pais, Cinco Dias, ABC, LAVANGUARDIA, SER e in Italia Rai, Mediaset, Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Giornale).
   

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