Atp Finals, Alcaraz soffre ma vince, Bolelli/Vavassori Finals show – ATP Finals 2025 – Ansa.it

Atp Finals, Alcaraz soffre ma vince, Bolelli/Vavassori Finals show – ATP Finals 2025 – Ansa.it


Soffre, non brilla ma alla fine vince Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo, alle Atp Finals di Torino. Dopo una ‘maratona’ di due ore e 47 minuti di gioco ha sconfitto Taylor Fritz con il punteggio di 6-7 (2), 7-5, 6-3. Tanti i rimpianti per lo statunitense, che ha sprecato l’occasione per firmare la sorpresa della seconda giornata del torneo dei ‘Maestri’.

Alcaraz è parso poco ispirato e si è visto da subito. Con questa superficie non c’è mai stato grande feeling. I primi game sono stati interminabili, dopo 19 minuti di gioco i due erano ancora sull’1-1. Quasi banale la lettura tattica: Fritz a martellare da fondo campo, Carlitos a tentare di variare con le palle corte.

 

Il primo break è stato per lo spagnolo, ma subito è arrivato il controbreak. Il numero 1 del mondo si è innervosito, alternando colpi di classe a errori di misura. A un certo punto ha anche avuto uno scatto di rabbia, e non è la prima volta negli ultimi tempi. “Vamos Carlitos” urlavano i fan dalle tribune. Perplesso il coach Juan Carlos Ferrero nel box.

La partita si è così trascinata – con un Fritz sempre più sicuro e solido al servizio – fino al 6-6. Nel tiebreak Alcaraz ha collezionato tanti, troppi errori, e per lo statunitense è stata quasi una passeggiata chiudere 7-2. Grande equilibrio anche nel secondo set, soprattutto nei giochi in cui a servire era l’iberico. Nel quinto game, durato 14 minuti, Fritz ha avuto più di una palla break ma alla fine il numero uno del mondo è riuscito a portarlo a casa. Emblematica l’esultanza, con le braccia al cielo e gli occhi chiusi, in piena trance agonistica. La tensione è salita alle stelle. Ottavo game al cardiopalma, Alcaraz ha sprecato un paio di palle per il break. Nel nono a gettare via un’occasione è stato Fritz.

 

Due ore di gioco, le gambe appesantite. Succo di cetriolo in panchina per scongiurare i crampi. Sul 6-5 l’americano ha avuto una flessione, forse più fisica che mentale, e Carlitos ne ha approfittato per chiudere il parziale. Con un Fritz sempre più affaticato, il terzo set è filato via liscio: il talento di Murcia ha ridotto la percentuale di errori ed ha chiuso 6-3, regalando al pubblico alcune perle come una spettacolare ‘veronica’ e varie palle corte a filo rete.

Prima del big match della giornata ad entusiasmare la Inalpi arena sono stati invece gli azzurri Andrea Vavassori e Simone Bolelli, idoli di casa. Dopo il successo nella prima giornata del torneo di doppio, hanno fatto il bis battendo 7-6 (4) 6-4 la collaudata coppia formata dallo spagnolo Marcel Granollers e dall’argentino Horacio Zeballos (numero 3 del ranking). Un successo che vale la qualificazione alla semifinale di sabato prossimo. La sfida è stata molto combattuta: gli azzurri ci hanno messo il cuore, hanno saputo soffrire quando erano sotto, e al tiebreak del primo set non hanno lasciato scampo agli avversari. Nel secondo parziale, infine, si sono portati subito avanti e hanno saputo gestire il vantaggio fino in fondo. “Una delle partite migliori che abbiamo giocato. Abbiamo salvato qualche punto delicato, stiamo riuscendo a essere un pochino più freddi nei momenti importanti e cerchiamo di cogliere ogni chance che arriva” hanno commentato nel post-partita. Un’altra freccia nell’arco azzurro.

 

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