Con la stagione 2025/26 scatta in Italia l’obbligo di casco per tutti gli sciatori, anche per gli adulti. Per chi non lo indossa, è prevista una multa da 150 euro e, in alcuni casi, anche il ritiro dello skipass. Anche se da alcuni anni sulle piste da sci il casco la fa da padrona e quasi nessuno sciava ormai senza, si tratta comunque di un cambio epocale, come quando nel 2000 divenne obbligatorio anche per i maggiorenne in motorino. Sulle piste innevate della Val Senales, a 3.200 metri di quota, si scia già da due settimane e lì i commenti sono esclusivamente positivi: un coro di sì per il casco sugli sci.
“È una scelta importante – la definisce Barbara Milani, istruttrice nazionale di sci da oltre 20 anni -, io lo uso da tantissimi anni. Fa parte ormai di me. Non faccio curve in velocità se non ho il casco. Ma non mi fermo nemmeno in pista se non ho il casco, perché è un senso di sicurezza che ho, sia nei miei confronti che nei confronti degli altri”. Va anche detto che il casco negli ultimi anni è diventato un elemento fashion, un must per chi vuole essere veramente chic. Ci sono modelli futuristici con la visiera a specchio e quelli un po’ retrò, c’è chi preferisce i colori metallizzati e chi l’opaco, per ogni gusto c’è qualcosa. D’accordo anche il maestro di sci Stefano Zerpelloni: “Tutte le scuole di sci e tutti i maestri di sci di tutta Italia accolgono ben volentieri il fatto che i caschi vanno messi in pista da tutti quanti, anche dagli adulti, perché naturalmente salvano vite e sono utili”. Anche gli impiantisti si dicono contenti dell’introduzione della nuova regola. “Stiamo lavorando e facendo di tutto per garantire la sicurezza sulle piste”, ha aggiunto Stefan Hütter, responsabile marketing dell’Alpin Arena Senales.
Dal 2023, inoltre, in Alto Adige sono attive altre disposizioni, che si aggiungono all’obbligo di assicurazione e ai limiti nel consumo dell’alcol: due anni fa il Consiglio provinciale di Bolzano ha deliberato che il sorpasso in pista è consentito solo se ci sono spazio e visibilità sufficienti, ed a una distanza tale da non intralciare chi viene sorpassato. In prossimità degli incroci si deve anche prestare attenzione agli altri utenti provenienti da altre piste, ed è vietata la risalita lungo la pista.
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