“La verità è che se si inizia a investire nella difesa quando ne abbiamo veramente bisogno, è già troppo tardi, e lo è anche oggi. Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra”. Lo ha detto l’alta rappresentante dell’Unione Europea Kaja Kallas intervenendo con un videomessaggio alla Maratona per la Pace organizzata dalla CISL all’Auditorium Massimo di Roma. “Se non siamo preparati – ha detto ancora – mettiamo a rischio ogni euro che spendiamo per scuole, ospedali e settori culturali”.
A sua volta il ministro degli Esteri Tajani, intervenuto in videocollegamento, ha parlato degli aiuti a Kiev sostenendo che “l’Italia sta facendo di tutto per costruire la pace. Stiamo per inviare un altro pacchetto di aiuti militari e non lo facciamo perché siamo in guerra con la Russia ma perché vogliamo che l’Ucraina sia messa nelle condizioni di potersi difendere nell’attesa che possa esserci un confronto per arrivare al cessate il fuoco”.
“Sosteniamo anche tutte le iniziative degli Stati Uniti per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina. Ed è giusto che anche l’Europa pensi a difendersi. Non possiamo soltanto pensare che siano gli Stati Uniti” a occuparsene. “Le spese in sicurezza non saranno solo spese per comprare armi ma saranno spese per costruire un sistema che garantisca tutti quanti noi. Perché dall’equilibrio tra le forze nasce la pace, come dice sempre anche il presidente Mattarella”.
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