Il cittadino francese Camilo Castro, detenuto in Venezuela da fine giugno, è stato rilasciato, ha annunciato su X il presidente della Francia, Emmanuel Macron. “Camilo Castro è libero. Condivido il sollievo della sua famiglia e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la sua liberazione”, ha detto il presidente.
Castro, 41 anni, era scomparso il 26 giugno al confine tra Venezuela e Colombia, dove risiede, e trattenuto dalle autorità venezuelane, secondo ricerche compiute dalla sua famiglia e dall’Ong Amnesty International.
Camilo Castro, insegnante di yoga di 41 anni, è scomparso il 26 giugno al valico di frontiera di Paraguachón, tra Venezuela e Colombia, dove viveva. Si era recato lì per rinnovare il suo visto di residenza colombiano scaduto, ha dichiarato la sua famiglia ad agosto. A metà settembre, sua madre ha detto di non avere più avuto sue notizie da allora, fatta eccezione per un messaggio audio ricevuto a fine luglio in cui Camilo Castro aveva “chiesto aiuto”.
Secondo le ricerche condotte dalla sua famiglia e da Amnesty International, era trattenuto dalle autorità venezuelane. In un rapporto pubblicato a metà luglio, Amnesty ha denunciato la politica di “sparizioni forzate” attuata dopo la rielezione del presidente venezuelano Nicolás Maduro ai danni di oppositori e cittadini stranieri.
“Le autorità venezuelane sembrano usare questa pratica per alimentare le loro narrazione su ‘cospirazioni straniere’ e per usare i prigionieri come merce di scambio nei negoziati con altri Paesi”, ha accusato l’Ong per i diritti umani.
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