Sono 36 le persone identificate dalla Digos, a Torino, per l’irruzione del 28 novembre nella sede del quotidiano La Stampa. La loro posizione è al vaglio degli investigatori in vista dell’inoltro di una informativa completa in procura.
La procura di Torino ha aperto un fascicolo sull’irruzione del 28 novembre nella sede del quotidiano La Stampa. Secondo quanto si è appreso, come ipotesi di lavoro iniziale, in attesa di una informativa completa della Digos, si procede per reati di danneggiamento.
Tajani: ‘Il centro Askatasuna va chiuso, è fonte di violenza’
“Assolutamente sì, il centro sociale Askatasuna va chiuso”. Così il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sul centro sociale di Torino, a margine dell’assemblea di Noi moderati in corso a Roma.
E ha aggiunto: “Noi da tempo l’abbiamo detto. Anche come Forza Italia, ci sono state tante manifestazioni di FI per chiedere che vada chiuso questo centro sociale anarchico, perché è fonte costante di aggressione e di violenza”.
“Anche da giornalista dico che è una vergogna quello che è stato detto dalla signora Albanese, è una vergogna inaccettabile. Mi sento offeso soprattutto come giornalista. Non mi faccio dare lezioni da squadristi. Sennò ritorniamo a Matteotti, dicendo ‘hanno sbagliato, però hanno dato una lezione all’opposizione'”, ha aggiunto Tajani tornando sulle parole della relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati.
“Certamente non siamo dalla parte di chi dice che ‘chi distrugge un giornale sbaglia, però è un messaggio alla stampa’. Siamo in democrazia, la stampa deve essere libera, nessuno con la violenza deve impedire a un giornale di dire ciò che pensa”, quindi “guai a mettere il bavaglio anche a chi non la pensa come te. Noi faremo di tutto perché tutti i giornali possano esprimere le loro idee”.
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