Nei batteri della bocca la causa di problemi di salute orale in gravidanza – Denti e Gengive news – Ansa.it

Nei batteri della bocca la causa di problemi di salute orale in gravidanza – Denti e Gengive news – Ansa.it


   Dalla parodontite alla perdita di denti, problemi dentali spesso insorgono o peggiorano durante la gravidanza, e uno studio di Yoram Louzoun dell’Università Bar-Ilan in Israele ha scoperto che il microbioma orale cambia profondamente durante la gravidanza, diventando meno diversificato e potenzialmente più incline a causare infiammazioni.
    Solo qualche anno fa uno studio condotto da Stefan Listl, dell’università Radboud in Olanda su 34.843 persone e pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health dava valore scientifico al vecchio adagio “Fai un figlio, perdi un dente”, mostrando che le mamme di tre figli hanno un rischio elevato di perdere denti, e di avere in media 4 denti in meno delle donne con due.
    Il cambiamento ormonale durante la gravidanza è generalmente ritenuto responsabile del maggiore rischio di patologie come le malattie gengivali e la carie. Tuttavia anche le alterazioni del microbioma orale, composto da oltre 700 specie di batteri, possono causare problemi dentali. Gli esperti israeliani hanno quindi verificato se questo ecosistema, generalmente stabile, cambia durante la gravidanza, quindi hanno raccolto campioni di saliva da 346 donne a 11-14, 24-28 e 32-38 settimane di gravidanza, rappresentando tutti e tre i trimestri. Le donne hanno compilato questionari sull’alimentazione e sulla salute generale. Così hanno osservato un calo nella diversità delle specie nei campioni di saliva già nella transizione tra il primo e il secondo trimestre, che è poi diminuita progressivamente per tutto il resto della gravidanza. Tra le caratteristiche principali figuravano una riduzione del numero della specie Akkermansia muciniphila, spesso considerata un “batterio buono”, e un aumento dei batteri Gammaproteobacteria e Synergistota, collegati all’infiammazione. Cambiamenti simili sono stati evidenti in un secondo esperimento, in cui i ricercatori hanno esaminato il microbioma orale di 154 donne incinte russe durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza.
    In genere, il microbioma orale è stabile, ma nel corso degli anni si assiste a una lenta diminuzione della diversità, spiega Louzoun. La gravidanza è come un’accelerazione di questo processo fisiologico. In soli nove mesi si possono osservare cambiamenti che normalmente avvengono nel corso di molti anni.
    Le alterazioni del microbioma orale sono state collegate anche a complicanze della gravidanza, quindi se si riuscisse ad identificare il profilo ottimale del microbiota orale, questo ‘identikit’ potrebbe essere usato anche per valutare l’andamento della gravidanza, conclude Louzoun. Infine si potrebbero individuare interventi (dalla dieta agli stili di vita) volti a migliorare il profilo del microbiota orale delle gestanti, per una gravidanza senza sorprese e per difendere la salute della bocca. 
   

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