Si è aperta nello stadio Panathinaiko (conosciuto anche con il nome di Kallimarmaro), la cerimonia di consegna della Fiamma olimpica a Milano-Cortina.
Potente simbolo della continuità della tradizione greca dall’antichità ai giorni nostri, lo stadio venne inaugurato nel 560 a.C. Costruito interamente con marmo pentelico, presenta una pianta ellittica: nell’antichità ospitò i Giochi panatenaici, in onore della dea Atene, protettrice della città. Fu qui che tutto ricominciò nel 1896, grazie alla visione del barone francese Pierre de Coubertin. Lo stadio ospitò infatti molti degli eventi principali dei primi Giochi olimpici della storia moderna.
La pioggia, che aveva già messo i bastoni fra le ruote alla cerimonia di accensione di Olimpia nella settimana scorsa, ha minacciato fino all’ultimo l’appuntamento di oggi, ma il sole è tornato infine a splendere sulle gradinate di marmo dello stadio. Tra la rappresentanza italiana presente all’evento ci sono, tra gli altri, il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, quello della fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malago’, e i sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Cortina, Gianluca Lorenzi.
La cerimonia è stata aperta con la proiezione dello spettacolo della squadra di “Gymnastics for All – Wolves Team”, con coreografie di Olimpia Dragouni, affiancate dalla cantante ellenica Klavdia. Segue poi l’esibizione della Scuola italiana di Atene, in collaborazione con la compagnia Tam Ballet di Milano, con la partecipazione di un coro di 100 bambini e di un ensemble di 100 giovani danzatori. Lo spettacolo era stato registrato nei giorni precedenti per precauzione viste le condizioni meteorologiche sfavorevoli.
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