È un Natale d’autore quello che si è acceso a Orvieto, illuminando il cuore della città con una parola alta, letteraria e necessaria: pace. A firmarla è Susanna Tamaro, la scrittrice di “Va’ dove ti porta il cuore”, che ha scelto di prestare la sua voce a un messaggio rivolto ai bambini e, attraverso di loro, a un mondo ferito da guerre e distruzioni.
La sua frase – “La pace è la strada che devi percorrere nel tuo cuore per incontrare quel fuoco che sempre arde e ti parla di amore” – è diventata il segno distintivo del Natale orvietano 2025, proiettata sulla chiesa di Sant’Andrea in un suggestivo videomapping natalizio in piazza della Repubblica.
Con l’accensione delle luci nel lungo fine settimana dell’Immacolata, la città è entrata nel vivo della nona edizione di “A Natale regalati Orvieto”, trasformandosi in uno scenario incantato dove arte, partecipazione e immaginazione si sono intrecciate.
Il momento centrale si è vissuto proprio in piazza della Repubblica, con l’illuminazione dei “Palazzi Magici”: sulle facciate della chiesa di Sant’Andrea, sulla torre, sul palazzo comunale e sull’edificio Piccolomini-Febei hanno preso vita le proiezioni arricchite dai loop artistici di Davide Sinapsi e Michele Spagnuolo.
Protagonisti assoluti sono i bambini. Circa 400 disegni realizzati dagli alunni delle scuole primarie di Orvieto e delle frazioni colorano la piazza, raccontando un Natale fatto di sogni, giardini, giochi, rispetto e inclusione. Accanto alle immagini, anche i pensieri nati dai laboratori estivi della Biblioteca “Luigi Fumi”, capaci di restituire un’idea di città ideale vista con occhi limpidi e sinceri.
In questo mosaico di luci e parole, la frase di Susanna Tamaro rappresenta il tocco d’artista che impreziosisce l’intero impianto delle luminarie, diventando un messaggio universale di speranza.
La sera delle accensioni ha scandito altri momenti simbolici: l’albero di luce nel pozzo di San Patrizio, il grande albero in piazza Duomo, la stella cometa di dodici metri davanti al Palazzo del Capitano del Popolo, mentre il centro storico si è trasformato in un bosco natalizio grazie agli allestimenti dei commercianti.
Mercatini, pista di ghiaccio e decorazioni diffuse completano un Natale che Orvieto ha scelto di raccontare con la forza delle parole e con la creatività dei più piccoli. Un Natale che parla ai bambini, ma chiede agli adulti di ascoltare.
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