A Kipruto e Obiri la Maratona di New York – Nord America – Ansa.it

A Kipruto e Obiri la Maratona di New York – Nord America – Ansa.it


In un finale sul filo di lana, il kenyano Benson Kipruto si e’ aggiudicato la 54esima edizione della maratona di New York in 2:08:09. Letteralmente alle sue spalle, il connazionale Alexander Mutiso Munyao, vincitore di Londra 2024, gli ha dato del filo da torcere fino agli ultimi metri a Central Park. Vittorie a Tokyo, Chicago e Boston, Kipruto ha battuto Munayo di appena 16 centesimi di secondo. Fuori gioco invece il 41enne (la prossima settimana) Eliud Kipchoge, due volte campione olimpico, che a New York ha chiuso la sua carriera coronando il sogno di diventare un ‘six star finisher’. Arrivato in fondo in 2:14:36 dopo aver completato le maratone di Boston, Londra, Tokyo, Berlino e Chicago, Eliud era alla sua prima prova nella Grande Mela: ha avuto la meglio sul suo Dna l’itinerario a saliscendi dei cinque Boroughs.

Tra le donne la kenyana Hellen Obiri ha vinto per la seconda volta a New York in 2:19:51. 35 anni, ex mezzofondista, Obiri che gia’ nel 2023 aveva trionfato nella Grande Mela, ha staccato Sharon Lokedi la connazionale di 16 secondi nell’ultimo mezzo miglio a Central Park, battendo di oltre due minuti il record di Margaret Okayo stabilito sullo stesso percorso ben 22 anni fa.

Kipruto era cosi’ sicuro di vincere che ha alzato le braccia in segno di trionfo prima di tagliare il traguardo e questo per poco non gli è costato il primo posto quando Munayo, che per i 50 minuti precedenti gli era stato alle costole, si e’ lanciato in uno sprint finale. Nella categoria sedia a ruote lo svizzero Michel Hug ha vinto per la settima volta a New York, mentre tra le donne il primo posto e’ andato all’americana Susannah Scaroni.

Oltre 55 mila persone da circa 160 paesi si erano iscritte alla ‘corsa piu’ bella del mondo’, tra questi circa 2000 italiani, il contingente piu’ numeroso dopo gli Stati Uniti, portabandiera ideale l’ex campione europeo Daniele Meucci che si e’ piazzato undicesimo con 2:10:40, di tre secondi appena fuor dalla top 10. 

Il clima era perfetto, con temperature massime di 15 gradi, un cielo azzurro senza nubi e praticamente niente vento a ostacolare la corsa. Imponenti le misure di sicurezza con decine di migliaia di poliziotti schierati lungo l’itinerario mentre droni e elicotteri sorvegliavano dall’alto. La maratona ha preceduto di 48 ore un altro evento cruciale a New York: il voto per il prossimo sindaco vede in testa il giovanissimo progressista Zorhan Mamdani. Se la politica nella vigilia elettorale e’ rimasta dietro le quinte, non e’ pero’ scomparsa del tutto: il club di maratoneti Bronx Soles ha denunciato l’arresto di uno dei suoi membri, il 27enne Sebastian Flores, arrivato negli Usa dal Perù quando era bambino e che due settimane fa è stato fermato dall’Ice durante un viaggio di lavoro in Texas. Flores aveva corso la maratona 5 anni fa e da allora era una presenza fissa al ‘muro’ del 20esimo miglio a offrire snack e sostegno ai corridori.

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