A Milano polemiche per l’Ambrogino ai carabinieri, manifesto e t-shirt per Ramy – Notizie – Ansa.it

A Milano polemiche per l’Ambrogino ai carabinieri, manifesto e t-shirt per Ramy – Notizie – Ansa.it


Pochi volti noti e tante polemiche per la cerimonia degli Ambrogini d’oro, la massima onorificenza che il Comune di Milano assegna ogni anno a chi ha dato lustro alla città e che quest’anno è stata ricevuta anche dai carabinieri del Nucleo radiomobile. Una decisione che ha scatenato proteste, in particolare nel centrosinistra, perchè fanno parte proprio di quella squadra i carabinieri indagati per la morte di Ramy Elgaml, il ragazzo di 19 anni morto poco più di un anno fa in un incidente in motorino durante un inseguimento.

La candidatura è stata proposta dalla consigliera comunale, eurodeputata e vice segretaria della Lega Silvia Sardone. A stigmatizzare le polemiche è il presidente del Senato Ignazio La Russa, secondo cui “accusare un intero reparto senza che la verità sia stata ancora accertata è un atto incomprensibile e ingiusto, che mina la reputazione di donne e uomini che ogni giorno affrontano seri rischi per difendere la nostra città”.

Il sindaco Giuseppe Sala ha cercato di smorzare i toni: “la storia di Ramy merita giustizia e la sua famiglia è esemplare. Ma non vorrei correre il rischio di fare classifiche con i buoni e i cattivi”, ha detto rimarcando che il Nucleo radiomobile ha “una storia importante”.

Durante la cerimonia delle civiche benemerenze non c’è stata la temuta contestazione quando sul palco a ritirare l’Ambrogino sono saliti i carabinieri ma la scia di polemiche non è mancata dentro e fuori il teatro.

Durante la notte a pochi metri dal teatro è stato realizzato un manifesto dall’artista Cristina Donati Meyer che ritrae Ramy che fa il segno della vittoria e tiene in mano un cartello con la scritta, ‘Chiediamo pane e cultura e ci date polizia’. “Un gesto necessario, prima della cerimonia dell’Ambrogino d’Oro – ha spiegato l’artista sui social -, che premierà il reparto coinvolto in quella notte ancora piena di domande”.

In teatro è stato invece il capogruppo dei Verdi in Comune Tommaso Gorini, seduto sul palco come membro della commissione che decide a chi assegnare le onorificenze, a indossare una maglietta con il volto del 19enne e la scritta, ‘Ramy Vive’. Un modo non per fare polemica, ha spiegato, “ma per portare la storia del ragazzo anche qui in questa cerimonia”.

 

Il consigliere dei Verdi agli Ambrogini con maglietta di Ramy


 

“La solita sinistra ideologica, allergica alle divise e alla sicurezza, ha manifestato con le magliette di Ramy – ha commentato Andrea Delmastro Delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia -, quasi a voler processare mediaticamente tutti i carabinieri. Ramy non deve diventare un testimonial della ideologica e sinistra battaglia contro le divise”.

Critiche anche da parte della vicepresidente del Senato e senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, che esprime solidarietà al Nucleo Radiomobile. “Questo reparto, da sempre, opera con onore, coraggio e dedizione assoluta per garantire la sicurezza dei milanesi – ha concluso -. Attaccarlo in blocco vuol dire infangare il lavoro di uomini e donne che ogni giorno rischiano la vita per proteggere la nostra”. 

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