Al Jazeera, la tempesta Byron si abbatte su Gaza, previste inondazioni e grandine – Notizie – Ansa.it

Al Jazeera, la tempesta Byron si abbatte su Gaza, previste inondazioni e grandine – Notizie – Ansa.it


La tempesta Byron si abbatte su Gaza e la Striscia si prepara ad affrontare l’ennesimo dramma: sono previste inondazioni improvvise, forti venti e grandine in tutta la regione a partire da oggi fino a venerdì sera, secondo il Dipartimento meteorologico palestinese, in un’area dove sono centinaia di migliaia le persone sfollate nelle tende. Al Jazeera analizza la situazione evidenziando che la maggior parte delle reti fognarie comunali di Gaza è stata distrutta o gravemente danneggiata, quindi è molto probabile che l’acqua delle inondazioni della tempesta Byron si mescoli con le acque reflue grezze, aumentando significativamente la diffusione di malattie come la dissenteria e il colera.

Con la raccolta della spazzatura in gran parte interrotta, enormi cumuli di rifiuti solidi si sono accumulati in tutta l’enclave assediata, il che significa che le forti piogge potrebbero mobilitare rifiuti medici, plastica, resti animali e detriti nelle aree in cui si sono rifugiati i palestinesi sfollati.

Anche le falde acquifere sfruttate dai residenti potrebbero essere contaminate, mentre le inondazioni superficiali potrebbero ristagnare in alcune aree invece di regredire, poiché le stazioni di drenaggio e pompaggio delle acque piovane sono fuori uso.

Il sistema sanitario di Gaza è già collassato sotto il peso di due anni di guerra, quindi le cliniche e gli ospedali rimanenti saranno mal equipaggiati per curare l’elevato numero di malattie e infezioni causate dalla mancanza di acqua pulita. 

 

 

Erdogan, ‘la guerra a Gaza ha compromesso i diritti umani’

 “Purtroppo, le atrocità a Gaza e nei territori palestinesi occupati continuano, nonostante tutti gli sforzi della comunità internazionale. Questo genocidio, a causa del quale hanno perso la vita oltre 70.000 abitanti di Gaza, è una chiara indicazione che i valori menzionati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sono stati gravemente compromessi”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel suo messaggio in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani. “L’unica via per una pace giusta e duratura a Gaza è rafforzare il cessate il fuoco stabilito con il contributo del nostro Paese e attuare con urgenza il modello della soluzione a due Stati”, ha detto il leader turco, sottolineando che “Israele continua a dimostrare il suo disprezzo per la legge e l’ordine, violando il cessate il fuoco con attacchi che hanno ucciso almeno 370 palestinesi dall’11 ottobre”. Secondo quanto riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, nel suo discorso, Erdogan ha anche sottolineato la gravità della situazione in Sudan. “Le nostre iniziative orientate alla pace e al dialogo proseguono con l’obiettivo di fermare lo spargimento di sangue in Sudan e ripristinare un clima di fiducia e stabilità nel Paese”, ha detto Erdogan.

Hamas, freniamo gli attacchi di Gaza contro Israele ma rifiutiamo il disarmo

Il leader politico di Hamas fuori Gaza, Khaled Meshaal, ha assicurato che il gruppo adotterà misure per frenare qualsiasi futuro attacco contro Israele dall’enclave palestinese assediata, ma ha aggiunto che consegnare le armi sarebbe come “togliere l’anima” al gruppo.
In un’intervista con Mawazin di Al Jazeera Arabic , in onda stasera, il capo politico di Hamas ha esposto le posizioni del gruppo su questioni chiave, in un contesto di crescente preoccupazione che lo slancio sui colloqui per il cessate il fuoco possa affievolirsi con la conclusione della prima fase.
Ieri Hamas ha dichiarato che il cessate il fuoco non potrà procedere se Israele continuerà a violare l’accordo: le autorità affermano che la tregua è stata violata almeno 738 volte da quando è entrata in vigore il 10 ottobre.
Meshaal ha anche dichiarato ad Al Jazeera che Hamas non accetterà un’autorità governativa non palestinese per Gaza, nel mezzo di speculazioni sulla composizione del cosiddetto “consiglio per la pace” del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che è stato proposto come possibile alternativa al governo di Hamas fin dal 2006. 

Wafa, civile palestinese ucciso in attacco israeliano a Beit Lahia

Le forze di occupazione israeliane hanno ucciso un civile palestinese e ne hanno ferito un altro nella Striscia di Gaza, secondo fonti mediche riportate dall’agenzia palestinese Wafa. Secondo le fonti un cecchino dell’esercito israeliano ha aperto il fuoco nella zona di al-Atatra, nella città di Beit Lahia, nella Striscia settentrionale, uccidendo un civile di 35 anni.
Sempre secondo quanto riportato da Wafa i soldati dell’esercito israeliano hanno aperto il fuoco contro le tende che ospitavano gli sfollati a est di Deir al-Balah, nella Striscia centrale, ferendo un minore.
L’esercito israeliano ha fatto saltare in aria diversi edifici residenziali a est di Jabalia e a Beit Lahia nell’enclave settentrionale, mentre gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira la parte orientale della città di Gaza e i bombardamenti di artiglieria hanno colpito Khan Younes orientale e a nord della città di Rafah nell’enclave meridionale, come riportato dai corrispondenti di Wafa che hanno aggiunto che le forze di occupazione hanno fatto saltare in aria anche un complesso residenziale nel quartiere di Zaytoun, a sud-est di Gaza City, e il rumore delle esplosioni è stato udito in tutta la città, mentre colonne di fumo si alzavano a spirale verso il cielo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA



Source link