Entra nel vivo l’undicesima edizione dei Dialoghi del Mediterraneo, organizzati da Ispi e Ministero degli Esteri, per la prima volta a Napoli. Riflettori puntati sul Medio Oriente con la partecipazione oggi, sebbene in panel diversi, della ministra degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese Varsen Aghabekian e di quello israeliano Gideon Sa’ar, che verranno accolti dal capo della Farnesina Antonio Tajani.
“Dopo Sharm el Sheikh, un nuovo Medio Oriente?” è infatti la domanda che si pone la discussione che vedrà sul palco del Teatro di Corte di Palazzo Reale proprio Tajani e la ministra palestinese, insieme al ministro iracheno Fuad Hussein, a pochi giorni dalla firma ufficiale del cessate il fuoco tra Hamas e Israele siglata nella località egiziana alla presenza di Donald Trump e altri leader mondiali. Il ministro italiano aprirà ufficialmente la sessione dei lavori nel primo pomeriggio, dopo un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I lavori sono cominciati già in mattinata con la partecipazione di rappresentanti dei Paesi della regione come Qatar, Emirati, Grecia, Egitto e dei Balcani occidentali, con cui Tajani dialogherà nel pomeriggio nel panel intitolato: “Rafforzare la diplomazia internazionale: il ruolo della regione Adriatico-Balcani”.
Sono più di 40 i Paesi rappresentati nella tre giorni di eventi, oltre 300 gli esperti, 60 le sessioni di lavoro per oltre 10 mila partecipanti in presenza od online.
LA DIRETTA
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