Al via tavolo con Stellantis, Urso: ‘Il governo ha dato, attendiamo risposte’ – Industria e Analisi – Ansa.it

Al via tavolo con Stellantis, Urso: ‘Il governo ha dato, attendiamo risposte’ – Industria e Analisi – Ansa.it


Partono oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, i tavoli sugli stabilimenti di Stellantis.

“Il governo ha già dato, ha messo in campo una politica per l’auto, come cambiare la politica europea sul settore auto, ha realizzato un piano di incentivi per l’innovazione e realizzato un piano di incentivi per l’auto. Ora tocca all’azienda adattare il suo piano industriale, finanziario rispetto a quello che il sistema Italia si aspetta, non il governo ma il sistema Italia”. Lo ha detto il ministro delle Impese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del tavolo Stellantis su Melfi con i sindacati. “Capisco che Tavares tuteli gli interessi degli azionisti, ma il governo tutela gli interessi degli italiani”, ha sottolineato il ministro.”Anche gli altri produttori che non hanno ancora siti in Europa sanno che sta cambiando la politica europea e quindi diverse case automobilistiche senza siti produttivi nell’Ue sono alla ricerca. L’Italia è uno paese molto attrattivo perché è l’unico Paese con una sola casa automobilistica” ha precisato il ministro delle Imprese e del Made in Italy. “Il numero di case automobilistiche che si è affacciato a questo ministero penso sia ormai di 6-7, anche 8”, ha spiegato il ministro.

Oggi saranno diffusi i dati sulle vendite di auto a marzo in Italia con le case automobilistiche che aspettano ancora gli ecobonus del governo fino a 13.500 euro per un ammontare complessivo di 950 milioni. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dato il via libera, ma manca ancora il passaggio a Palazzo Chigi. Poi ci saranno le verifiche della Corte dei Conti che avrà al massimo un mese di tempo per i suoi controlli.

E’ quindi presumibile che gli incentivi non siano concretamente disponibili fino a maggio. Il primo incontro dal ministro Urso è stato quello sulla fabbrica di Melfi al quale non ha partecipato Stellantis per la “policy aziendale legata agli incontri nel periodo di campagna elettorale”.

Domani toccherà a Mirafiori, uno degli stabilimenti sul quale si concentrano le maggiori preoccupazioni dei sindacati. Proprio per fare squadra sui destini della fabbrica martedì a Torino ci sarà un incontro con i sindacati e le associazioni datoriali promosso dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco Stefano Lo Russo. Il 5 aprile il confronto al ministero riguarderà Atessa, lo stabilimento abruzzese dove si fabbricano i veicoli commerciali di Stellantis, mentre nelle settimane successive toccherà a Cassino, Pomigliano, Modena e Termoli. L’obiettivo del ministro Urso, più volte dichiarato, è di raggiungere con Stellantis “almeno un milione di veicoli prodotti nel nostro Paese”.

L’azienda nei precedenti incontri con il governo ha ribadito “la centralità dell’Italia nella strategia globale del gruppo e la volontà di creare un futuro sostenibile per le attività italiane” con l’ambizione di raggiungere 1 milione di veicoli (auto e veicoli commerciali) alla fine del piano Dare Forward 2030. Per aumentare la produzione di auto Urso vorrebbe portare in Italia un altro produttore, ma non sono attesi annunci. È un processo ancora in corso e l’attenzione è puntata sul mercato asiatico e su quello nord americano: aziende cinesi e Tesla sono i possibili candidati. Il piano di incentivi messo a punto dal governo, che riguarda anche le auto con motore termico a basse emissioni, potrà dare una mano a Stellantis e spingere le vendite in particolare della 500 elettrica prodotta a Mirafiori. Il piano ha l’obiettivo di stimolare la rottamazione delle auto altamente inquinanti, l’euro 0, 1, 2 e 3, che sono ancora il 25% del parco circolante nel nostro Paese, ma anche di aiutare le famiglie con redditi bassi, attraverso un sistema graduale che prevede agevolazioni più significative per i nuclei con Isee fino a 30mila euro.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *