Ancora incubo Italia, ora restano solo i playoff – Calcio – Ansa.it

Ancora incubo Italia, ora restano solo i playoff – Calcio – Ansa.it


Italia sconfitta dalla Norvegia 4-1  a San Siro nell’ultimo match valido per il gruppo I delle Qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026

Fischi a San Siro per l’Italia.  Molti dei tifosi presenti erano già usciti da diversi minuti, ma i rimasti sugli spalti del Meazza hanno fischiato copiosamente gli azzurri al triplice fischio della sfida, tra la festa dei tifosi norvegesi, mentre i calciatori della Nazionale sono usciti dal campo a testa bassa.

Haaland


 

GOL

Al 90’+3 Italia-NORVEGIA 1-4 – Larsen cala il poker per i norvegesi

Italia NORVEGIA 1-3 – Uno due di Haaland in gol al ’78 e al 80′

Al 64′ Italia-Norvegia 1.1 In gol Antonio Nusa per gli ospiti

All11′ ITALIA-Norvegia 1-0. In gol Pio Esposito

Italia-Norvegia


 

Incubo Italia. La partita che doveva solo certificare la classifica finale del girone di qualificazione – Norvegia ai Mondiali per la via diretta, azzurri nel purgatoerio dei play off – si trasforma in una figuraccia per la nazionale di Gattuso, fischiata alla fine dai 70 mila del Meazza. Stavolta il ct non puo’ che chiedere scusa, per il terribile 1-4 che Haaland e compagni hanno inflitto ai suoi ragazzi. Il pesante punteggio lascia scorie per gli spareggi di marzo, i cui avversari si conosceranno giovedì, oltre ai dubbi gia’ noti sull’attuale valore del calcio italiano. Il 4-1 col quale i norvegesi festeggiano il ritorno a un Mondiale 27 anni dopo l’ultima volta è lo stesso scarto del 3-0 iniziale a Oslo: e anche se la partita non è stata perfettamente uguale (un primo tempo di dominio territoriale, il vantaggio, il raddoppio sfiorato), molto simili le fragilita’ di un’Italia che quando l’avversario ha deciso di cambiare marcia, e’ finita travolta. Certo, dall’altra parte c’è un centravanti-monstre non pervenuto per un’ora e capace di ribaltare la serata in un solo minuto, con un’altra doppietta che lo porta a quota 16 nel girone.

Italia-Norvegia


 

Ma il dislivello globale di qualità, di fronte alla fisicità norvegese o le sgasate di Nousa, e’ stato davvero pesante. L’Italia insomma va ai play off senza alcuna certezza. Sotto la pioggia di Milano, il Meazza si stringe attorno alla nazionale con un pienone di affetto e pubblico. Numerosi anche i tifosi della Norvegia, venuti fin qui a festeggiare il pass Mondiale. Gattuso schiera la miglior Italia possibile, al netto dell’infortunato Kean e di Tonali risparmiato in vista play off vista la diffida. Locatelli-Barella sono coppia centrale di fronte alla difesa dove Mancini fa coppia con Bastoni. Politano e Frattesi fanno da supporto alla coppia Retegui-Pio Esposito, ma pungono poco. L’intenzione di attaccare e’ confermata sin dal fischio d’inizio, d’altra parte la Norvegia puo’ permettersi di giocare sul risultato e se ne sta raccolta dietro in attesa delle zampate dei suoi attaccanti negli spazi. Una manciata di minuti e una palla persa mette Gattuso in apprensione, Haaland e’ anticipato mentre corre verso la porta di Donnarumma. Funziona la spinta di Dimarco, al 5′ la prima palla gol capita sul suo destro, al volo ma alto. Poi al 10′ l’Italia e’ premiata da un errato disimpegno difensivo di Ryarson: Dimarco serve Pio Esposito spalle alla porta, difesa del pallone e rapida girata per l’1-0. Il nove a zero necessario per il miracolo qualificazione diretta resta un miraggio ma l’Italia non si ferma e nella fitte maglie difensive della Norvegia pecca di precisione nell’ultimo passaggio. La palla buon arriva al 35′, ancora sulla testa di Pio Esposito, che mette largo sul secondo palo il preciso cross di Dimarco.

Francesco Pio Esposito


 

Il gioco si fa duro e Barella rimedia un giallo pericoloso, Gattuso placa i suoi. Al rientro, la Norvegia prova a invertire la rotta, e in 3′ Sorloth ha due volte la palla buona sul destro, prima dentro l’area poi dai limite. In mezzo, un tiro debole da fuori di Locatelli. La Norvegia addormenta il ritmo e toglie all’Italia la sua arma del primo tempo, un paio di palle sottoporta non vengono sfruttate bene dagli azzurri e allora accende i motori Nusa con le sua sgasate: quella giusta e’ al 18′, palla in profondita’ e l’esterno del Lipsia sfugge al controllo di Politano-Frattesi e da dentro l’area batte Donnarumma per l’1-1. E’ il segno che la Norvegia e’ arrivata, e il via al crollo azzuro. Non c’e’più nulla da perdere per nessuna delle due, e cosi’ le occasioni si alternano: al 27′ Nusa su angolo spara su Donnarumma, un minuto dopo imita Dimarco dall’altra parte. Si risveglia Pio Esposito, che ha due occasioni con una girata di destro e di testa, a stretto giro. Ed e’ a questo punto che arriva il momento di Haaland, sparito dagli schermi: il centravanti-monstre ribalta la partita in un giro d’orologio, sinistro al volo su combinazione Nusa-Bob (33′), sinistro sottoporta su fuga di Nusa (34′) e la Norvegia e’ sul 3-1. L’Italia sbanda, mentre sulla panchina norvegese gia’ tutti festeggiano al 3′ di recupero arriva addirittura il 4-1 del neoentrato Strand Larsen, su palla persa dagli azzurri. Finisce tra i fischi, una serata da incubo

Riproduzione riservata © Copyright ANSA



Source link