Grande gioia per Lorenzo Musetti alle Atp Finals di Torino. Il carrarese ha sconfitto al terzo set l’australiano Alex De Minaur dopo un match al cardiopalma.
Ha vinto il primo parziale 7-5, ha perso il secondo 3-6 e ha vinto il terzo 7-5 dopo una rimonta straordinaria. Partita durata due ore e 47 minuti, combattuta e di grande intensità dall’inizio alla fine. Il carrarese ha così ancora la possibilità di conquistare la semifinale: giovedì il match decisivo contro Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo. “Partita facile” ironizza ‘Muso’ a fine partita, dopo aver scritto sulla telecamera ‘Fino alla fine’ con il disegno di un cuore. Torna in campo anche Jannik Sinner che mercoledì sera, inizio ore 20,30, sfiderà il tedesco Alexander Zverev.
Tutto esaurito all’Inalpi Arena per la seconda partita di Musetti. Il tifo lo ha sostenuto fin dai primi palleggi e lui ha ricambiato con colpi ficcanti da fondo campo. Ad affrontarsi due tra i migliori ‘difensori’ del circuito, e si è visto: grandi recuperi, lunghi scambi, variazioni di ritmo. Equilibrio fino al 5-5 quando Musetti ha sfruttato la terza palla break per mettere la testa avanti. Il game decisivo è stato ad alta tensione, l’azzurro è riuscito a chiudere il parziale con qualche patema.
Il secondo set sembrava partire bene per l’italiano, subito una palla break sprecata però con un dritto in rete. Piano piano l’australiano è cresciuto, ha preso in mano il gioco. Il break decisivo all’ottavo game, poi ha chiuso 6-3. Nel terzo set Musetti è subito andato sotto, penalizzato anche da qualche problema alle gambe. Ha imprecato, ha reagito, ha fatto ricorso alle ultime energie. Dall’altra parte De Minaur, in vantaggio di un break, ha perso un po’ di sicurezza. Il game decisivo è stato il decimo, l’australiano avanti 5-4: Musetti ha incredibilmente rovesciato l’inerzia della partita e si è riportato in parità.
In una bolgia si è quindi portato avanti 6-5 e poi ha vinto il gioco decisivo firmando l’impresa con un delizioso passante incrociato.
Soffre, non brilla ma alla fine vince Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo. Dopo una ‘maratona’ di due ore e 47 minuti di gioco ha sconfitto Taylor Fritz con il punteggio di 6-7 (2), 7-5, 6-3.
“E’ stata la partita più emozionante della mia carriera, specialmente per come è arrivata. Entrerà in un posto speciale del mio cuore. La voglio dedicare a Leandro che sarà il secondo arrivato: tra breve nascerà quindi gliela dedico in anticipo”. Lo ha detto Lorenzo Musetti commentando in conferenza stampa la vittoria contro Alex De Minaur. “E’ stata una qualificazione molto sudata – ha aggiunto -, arrivata proprio al pelo. Poi il fatto di avere questo pubblico, questo ambiente, questa atmosfera: è stato quello che sicuramente l’ha resa ancora ancora più speciale. Onestamente mi sentivo abbastanza spacciato nel terzo set, specialmente dal lato fisico. Non so cosa mi sia scattato, questo sport mi meraviglia ogni giorno di più. Il fatto di chiudere le partite o vincere determinate partite in questo modo mi è sempre un po’ mancato nella mia carriera, quindi questa vittoria è un salto di qualità che sta arrivando”.
Tanti i rimpianti per lo statunitense, che ha sprecato l’occasione per firmare la sorpresa della seconda giornata del torneo dei ‘Maestri’. Alcaraz è parso poco ispirato e si è visto da subito. Con questa superficie non c’è mai stato grande feeling. Quasi banale la lettura tattica: Fritz a martellare da fondo campo, Carlitos a tentare di variare con le palle corte.
Il numero 1 del mondo si è innervosito, alternando colpi di classe a errori di misura. Perplesso il coach Juan Carlos Ferrero nel box. La partita si è così trascinata – con un Fritz sempre più sicuro e solido al servizio – fino al 6-6. Nel tiebreak Alcaraz ha collezionato tanti, troppi errori, e per lo statunitense è stata quasi una passeggiata chiudere 7-2. Grande equilibrio anche nel secondo set. Sul 6-5 l’americano ha avuto una flessione, forse più fisica che mentale, e Carlitos ne ha approfittato per chiudere il parziale. Con un Fritz sempre più affaticato, il terzo set è filato via liscio: il talento di Murcia ha ridotto la percentuale di errori ed ha chiuso 6-3, regalando al pubblico alcune perle.
Prima del big match della giornata ad entusiasmare la Inalpi arena sono stati invece gli azzurri Andrea Vavassori e Simone Bolelli, idoli di casa. Dopo il successo nella prima giornata del torneo di doppio, hanno fatto il bis battendo 7-6 (4) 6-4 la collaudata coppia formata dallo spagnolo Marcel Granollers e dall’argentino Horacio Zeballos (numero 3 del ranking). Un successo che vale la qualificazione alla semifinale di sabato prossimo. La sfida è stata molto combattuta: gli azzurri ci hanno messo il cuore, hanno saputo soffrire quando erano sotto, e al tiebreak del primo set non hanno lasciato scampo agli avversari. Nel secondo parziale, infine, si sono portati subito avanti e hanno saputo gestire il vantaggio fino in fondo. “Una delle partite migliori che abbiamo giocato. Abbiamo salvato qualche punto delicato, stiamo riuscendo a essere un pochino più freddi nei momenti importanti e cerchiamo di cogliere ogni chance che arriva” hanno commentato nel post-partita.
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