”Le lunghe chiacchiere di Sébastien Lecornu (ieri sera, ndr) al telegiornale delle 20 di France 2 bastano ad illustrare l’impasse di trattative da retrobottega. La Francia ha bisogno di chiarezza, di stabilità, di una nuova maggioranza: solo un ritorno alle urne consentirà al popolo di scegliere il proprio destino”: lo scrive in un messaggio pubblicato su X il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella.
Il presidente dei Républicains (LR) e ministro dell’Interno dimissionario, Bruno Retailleau, considerato come colui che lunedì ha scatenato la nuova crisi politica della Francia togliendo il suo sostegno al premier Sébastien Lecornu, conferma le sue linee rosse per l’eventuale partecipazione del suo partito ad un futuro governo. Parlando in videoconferenza con i deputati LR, il falco repubblicano ha ribadito il suo secco ‘no’ all’eventualità di un primo ministro di sinistra o macroniano.
Retailleau è inoltre tornato ad esprimere la sua ferma opposizione ad una sospensione della riforma delle pensioni invocata dal Partito socialista per scendere a patti con i macroniani. ”Non bisogna imbarcarsi in un’avventura che potrebbe danneggiarci”, ha avvertito l’esponente LR, dopo l’annuncio dell’Eliseo di un nuovo premier entro 48 ore. Per Retailleau, il futuro primo ministro dovrà ”essere lontano dal macronismo per dare una garanzia ai francesi e dimostrare che il messaggio inviato dai francesi nelle elezioni legislative venga rispettato”.
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