Bolsonaro ha 48 ore per spiegare la visita all’ambasciata ungherese – Notizie – Ansa.it

Bolsonaro ha 48 ore per spiegare la visita all’ambasciata ungherese – Notizie – Ansa.it


Il giudice della Corte suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, ha concesso 48 ore all’ex presidente Jair Bolsonaro per spiegare perché ha trascorso due notti nell’ambasciata ungherese a Brasilia tra il 12 e il 14 febbraio. Moraes è il relatore del caso sul presunto tentativo di colpo di Stato in cui sarebbe coinvolto anche l’ex leader di destra, al quale è stato sequestrato il passaporto all’inizio del mese scorso. L’ingresso di Bolsonaro nella sede diplomatica è stato rivelato dal New York Times, che ha divulgato le immagini del circuito di video-sorveglianza interno all’edificio. Il ministero degli Esteri brasiliano ha intanto convocato per consultazioni l’ambasciatore ungherese a Brasilia, Miklós Halmai. In base a indiscrezioni giornalistiche, Halmai avrebbe agito “con l’avallo” del primo ministro Viktor Orban, di cui Bolsonaro è uno stretto alleato politico.

Jair Bolsonaro ha criticato la convocazione da parte del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes. “È forse un crimine dormire in un’ambasciata e parlare con l’ambasciatore?”, ha detto l’ex leader di destra al termine di un evento in onore di sua moglie, l’ex first lady Michelle, insignita ieri del titolo di cittadina onoraria di San Paolo. “Basta con le persecuzioni, dateci un po’ di pace”, ha poi aggiunto parlando brevemente con i giornalisti. Ieri il deputato del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) del presidente Lula, Lindbergh Farias, ha inviato una richiesta urgente di arresto alle autorità contro Bolsonaro accusandolo di voler eludere la giustizia chiedendo asilo politico per sfuggire a un eventuale condanna per presunto tentativo di golpe.

Mistero sui due giorni di Bolsonaro nell’ambasciata ungherese

L’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro starebbe cercando il sostegno internazionale di altri leader di estrema destra nel tentativo di sottrarsi alla giustizia del suo Paese. Ci sarebbe questo secondo il quotidiano statunitense New York Times alla base della misteriosa permanenza dell’ex capo dello stato brasiliano presso l’ambasciata dell’Ungheria a Brasilia tra il 12 e il 14 febbraio scorso, appena quattro giorni dopo il sequestro del passaporto disposto dalla Corte suprema nell’ambito dell’inchiesta sul tentato colpo di Stato dell’8 gennaio 2023. La visita – documentata dal Nyt con la pubblicazione delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza della sede diplomatica – “suggerisce che l’ex capo dello stato brasiliano stesse cercando di sfruttare la sua amicizia con il primo ministro ungherese Viktor Orban, nel tentativo di eludere il sistema giudiziario del suo Paese”, dove è oggetto di numerose inchieste che potrebbero potenzialmente causarne l’arresto. Di fronte all’evidenza Bolsonaro ha ammesso la circostanza.

“Non nego che ero all’ambasciata. Mantengo una cerchia di amici composta da alcuni capi di stato in tutto il mondo. Sono preoccupati. Parlo con loro di questioni che interessano il nostro Paese. Ma il resto sono speculazioni”, ha detto al portale Metropoles. I due politici conservatori mantengono d’altronde da anni uno stretto rapporto di amicizia. Nel corso di una visita ufficiale in Ungheria nel 2022 Bolsonaro chiamò Orban di “fratello”, mentre in occasione del loro ultimo incontro in Argentina in per l’insediamento del presidente Javier Milei, Orban definì Bolsonaro un “eroe”.

La relazione è tanto solida che nel giorno in cui la polizia federale sequestrato il passaporto di Bolsonaro, perquisito le abitazioni dei suoi ex ministri e arrestato alcuni suoi ex collaboratori, era stato proprio Orban l’unico a manifestare solidarietà al brasiliano, pubblicando una foto dei due sui social network e incoraggiandolo a “continuare a combattere”.

Lo spettro del carcere per Bolsonaro suscita da tempo speculazioni sul fatto che potrebbe tentare di sfuggire all’estero. Appena diffusa l’inchiesta giornalistica del New York Times il deputato del Partito democratico Lindbergh Farias ha annunciato all’ANSA che invierà immediatamente una richiesta di arresto per Bolsonaro, considerato il sempre più concreto pericolo di fuga.

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