British Countrycore, dalla moda all’arredamento lo stile di campagna è tendenza – Tempo Libero – Ansa.it

British Countrycore, dalla moda all’arredamento lo stile di campagna è tendenza – Tempo Libero – Ansa.it


E’ il British Countrycore la nuova mania ispirata al tipico stile inglese dell’Ottocento che sarà una vera e propria tendenza nel 2025. Le figure di riferimento per quanto riguarda l’abbigliamento sono da sempre i reali del Regno Unito, in particolare la Principessa Anna: come riporta il Daily Mail, la figlia della Regina Elisabetta ha sempre rappresentato un’icona dello stile per via del suo “less is more”, elegante ma disinvolto. Anche Kate Middleton è un modello anche per la sua estetica country, basti pensare che lo Yorkshire Post riporta i 5 capi di abbigliamento per emulare il British Countrycore della Principessa di Galles: dal giaccone cerato impermeabile agli stivali in gomma, passando per il cappello fedora completo di piuma di selvaggina e la giacca in tweed, per finire con i jeans attillati. Che si viva in campagna o in centro città, la comodità e la praticità dell’abbigliamento country rendono questa tendenza molto facile da seguire e attraente da indossare.

Nel corso degli ultimi mesi anche dalle passerelle di moda questa estetica Countrycore britannica ha segnato un autentico boom. Ma non solo reali, anche star e influencer sono stati coinvolti in questa ondata: il sito britannico Melton Times riporta che sono state recentemente avvistate in abiti country celebrità del calibro di Natalie Portman, Rachel Weisz, Claudia Winkleman, Josie Gibson e molte altre. Dalla moda alle celebrity fino all’arte, passando per l’arredamento, il design e il lifestyle fino alla mixology, dilaga la passione per la semplicità e la signorilità dello stile country britannico. È quanto emerge da un approfondimento condotto sulle testate internazionali da Espresso Communication per Anthology by Mavolo, che importa e distribuisce premium spirits che ha recentemente inserito in esclusiva nel proprio catalogo di prodotti il nuovo Countryside Limited Edition Gin di Le Tribute.  “Negli ultimi anni abbiamo visto un crescente ritorno al country, non solo come stile di vita ma anche nelle scelte di consumo – afferma Solène Bruna, Global Marketing Manager di Le Tribute – Le persone cercano un’alternativa alla frenesia e alla rigidità della città, orientandosi verso uno stile più semplice e in armonia con la natura. Questa tendenza è stata recentemente accentuata dalla moda, dalle star e dagli influencer appassionati dal British Countrycore. Un trend che arriva fino al settore del beverage. Il nostro nuovo Gin si distingue per il suo equilibrio tra note robuste di cardamomo nero e sentori morbidi di lavanda, fiori di malva e salvia, offrendo un’esperienza sensoriale che celebra la botanica rurale. Per realizzare questo speciale prodotto ci siamo infatti ispirati alla splendida campagna che circonda la nostra distilleria. Ogni bottiglia è realizzata con materiali pregiati, dalla pelle alle placche metalliche, fino al tappo di sughero in oro rosa: l’unione perfetta tra lusso, tradizione e innovazione”.
Non solo il settore della moda, anche a livello demografico si sta assistendo a un desiderio sempre maggiore di campagna. Secondo un rapporto dell’Office for National Statistics, nel decennio 2010-2019, il numero di persone che hanno lasciato Londra per trasferirsi in altre regioni del Regno Unito è aumentato del 20%. Analogamente, negli Stati Uniti, come riporta lo US Census Bureau, nello scorso decennio la crescita della popolazione urbana è stata solo del 9,1%, in calo rispetto al 12,1% di quello precedente, mentre le aree rurali hanno visto un incremento del 4,6% (rispetto allo scarso 0,7% del periodo 2000-2010). Una tendenza sociale che ha preso piede anche in Italia: come riporta The Guardian, negli ultimi 10 anni l’agricoltura è stato l’unico settore italiano che ha visto un incremento, seppur modesto dell’1%, delle imprese gestite da giovani sotto i 35 anni, mentre il dato è diminuito significativamente in molti altri: del 24% nell’edilizia, del 25% nel commercio al dettaglio, del 28% nel tessile e del 48% nelle telecomunicazioni. The Geography Teacher sottolinea che i motivi di questa tendenza, accentuata dalla pandemia di Covid-19, includono gli elevati costi urbani, la possibilità di lavorare in remoto grazie alla tecnologia e il desiderio di una qualità di vita superiore, lontana dallo stress, dall’inquinamento e dalla mancanza di spazi verdi.

Questo spostamento verso uno stile di vita rurale ha influenzato non solo le abitudini personali, la moda o il lavoro, ma anche i settori più lifestyle, come la musica e l’intrattenimento, ma anche l’arte e l’arredamento. Come riportato dal Financial Times, i fratelli Dickinson hanno recentemente trasformato un edificio in un salotto tipico di una casa di campagna inglese: la loro galleria d’arte è un omaggio alle tenute rurali britanniche, arricchita con quadri ottocenteschi, sculture in marmo, oggetti d’antiquariato e lampade decorative. Questa tendenza ha permeato anche l’arredamento delle abitazioni dei normali cittadini, come descritto da Homes&Gardens: lo stile country inglese, caratterizzato da colori tradizionali, motivi graziosi e collezioni eclettiche, continua ad affascinare famiglie di tutto il mondo grazie al suo mix di elementi di design di epoche diverse, tra vecchio e nuovo, rappresentando il tratto distintivo di questo stile. Nella musica, invece, un esempio è l’ultimo album di Beyoncé, “Cowboy Carter”, che trae ispirazione dallo stile country inglese applicandolo a quello americano (Westerncore) ed esplorando diversi generi come blues, soul e folk. Mentre sulla scia di fenomeni globali come le serie TV Bridgerton e Peaky Blinders, sui social è spopolata la mania country: su Instagram e TikTok si contano quasi 530.000 post dedicati al #BritishStyle, tra abbigliamento, intrattenimento, mezzi di trasporto e celebrità.

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