Bufera in Messico, la presidente molestata in strada – Notizie – Ansa.it

Bufera in Messico, la presidente molestata in strada – Notizie – Ansa.it


Un piano integrale per la difesa delle donne dagli abusi sessuali è la risposta del governo federale del Messico al video shock che mostra come nemmeno essere la presidente metta al riparo dalle molestie sessuali, nel Paese. Il 4 novembre Claudia Sheinbaum stava salutando i suoi sostenitori per strada all’uscita del palazzo presidenziale, quando un uomo ubriaco le ha messo un braccio intorno alle spalle e l’ha baciata sul collo palpeggiandola davanti alle telecamere, prima di essere allontanato dalla scorta.

La presidente si è rivolta alla polizia. “Se non denuncio io, in che condizione lascio le altre donne messicane?”, ha detto in conferenza stampa. “Se fanno questo alla presidente, cosa succederà alle giovani donne di tutto il Paese?”, ha dichiarato mettendo in chiaro: “Nessuno può violare il nostro corpo e il nostro spazio personale”.Secondo le Nazioni Unite, il 70% delle ragazze con più di 15 anni in Messico ha subito almeno un episodio di molestia e nel Paese vengono uccise in media dieci donne al giorno. “Quotidianamente viviamo situazioni di molestia, di intimidazione,” ha dichiarato la rappresentante del collettivo femminista Las Libres, Veronica Cruz ad Afp, aggiungendo che il fatto che “sia accaduto persino alla presidente della Repubblica” è un simbolo del problema.

 

Il primo punto affrontato dal governo nel piano anti-violenza è come rendere omogenea la legislazione tra le diverse aree del Paese. Il quotidiano La Jornada spiega che, in 19 stati della federazione messicana, esistono criteri ampi e aggravanti per sanzionare gli abusi sessuali, in altri nove le norme non sono sufficientemente forti e in quattro non è nemmeno chiaro cosa costituisca un abuso sessuale. Eppure il giornale Proceso ricorda che il Codice penale federale prevede il reato di abuso sessuale e fissa una pena da sei a dieci anni di detenzione e una multa fino a 200 giorni di stipendio. Una riunione per omologare le norme dei congressi statali è fissata il 13 novembre. La titolare della Segreteria per le Donne, Citlalli Hernández, ha detto “la presidente ci ha chiesto di trovare il modo affinché le denunce siano molto più agili e che le donne possano denunciare più rapidamente”. Il suo messaggio alle vittime di molestie è “non siete sole”.

 

Uno degli obiettivi del piano è fare in modo che l’abuso sessuale sia considerato un reato grave, con campagne di sensibilizzazione e prevenzione, rivolte sia a donne che a uomini, per promuovere la denuncia e sradicare i comportamenti maschilisti. Sarà inoltre rafforzata la formazione di pubblici ministeri, giudici e procuratori in una prospettiva di genere. Secondo El Universal, nel 2025 in Messico sono stati denunciati circa 25.000 abusi sessuali ma non è noto quante persone siano state finora condannate per questi reati. La vicenda è rimbalzata anche in Europa. “L’aggressione a Claudia Sheinbaum non è un caso isolato: è la realtà che vivono milioni di donne. Nell’Ue una donna su tre ha subito molestie. Grazie, Claudia, per il tuo coraggio nel denunciare. L’Ue e l’America Latina metteranno fine a questo crimine contro le donne”, scrive su X la presidente del gruppo dei Socialisti Ue, Iratxe Garcia Perez.  

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