Cesare Parodi eletto nuovo presidente dell’Anm: ‘Lo sciopero non è revocato’. Meloni: ‘Spero riprenda il confronto’ – Notizie – Ansa.it

Cesare Parodi eletto nuovo presidente dell’Anm: ‘Lo sciopero non è revocato’. Meloni: ‘Spero riprenda il confronto’ – Notizie – Ansa.it


E’ Cesare Parodi (Mi) il nuovo presidente dell’Anm. È quanto deciso nel corso del Comitato direttivo centrale.

Il Comitato direttivo centrale ha eletto come segretario generale Ruocco Maruotti (Area) e come vicepresidente del sindacato delle toghe Marcello De Chiara (Unicost). E’ stata eletta una giunta unitaria, ossia composta da tutti i gruppi, ad eccezione di Articolo 101. Parodi, 62 anni, è procuratore aggiunto a Torino ed appartiene al gruppo di Magistratura Indipendente, corrente moderata, che alle elezione per il direttivo ha ottenuto il maggior numero dei voti. 

“Lo sciopero è stato deliberato, oggi non è stato revocato. Tutto ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà condiviso con la Giunta, sicuramente non è stato revocato”. Lo ha detto il neo presidente dell’Anm, Cesare Parodi, dopo l’elezione.

Meloni, sì all’incontro con l’Anm,spero riprenda confronto

“Desidero inviare a nome mio e di tutto il Governo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Cesare Parodi, e ai membri della Giunta eletta oggi. Accolgo con favore la richiesta di un incontro col governo che il presidente Parodi ha già avanzato e auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l’amministrazione della Giustizia nella nostra Nazione, nel rispetto dell’autonomia della politica e della magistratura”. Così la premier Giorgia Meloni.

Parodi, magistrato dal ’90 e volto noto a Torino

Il nuovo presidente dell’Anm è un volto storico della magistratura inquirente torinese. Cesare Parodi, 63 anni da compiere (è nato a Torino il 28 maggio 1962), sposato, ha indossato la toga nel 1990 e nell’anno successivo ha preso servizio nella sua città di origine, prima nella procura presso la pretura e poi, nel 1999, nella procura ordinaria presso il tribunale.

Nel 2017 è diventato procuratore aggiunto con il compito di coordinare il pool fasce deboli, il folto gruppo di pm specializzato nel contrasto ai reati da codice rosso. I colleghi gli hanno sempre riconosciuto ottime doti di organizzatore.

Per quel che riguarda l’associazionismo è legato a Magistratura Indipendente. Fra gli slogan con cui sostenne una sua candidatura di qualche anno fa figurano gli inviti a votarlo “se le tue idee politiche ti sono altrettanto care della riservatezza e terzietà che il nostro ruolo ci impone”, dove la “riservatezza” si può anche intendere come il silenzio-stampa che di norma accompagna le sue inchieste, e “se non sei interessato a dare lezioni di democrazia agli altri, ma non sei disposto a accettare quelle che altri pensano di potere dispensare”.

Parodi è tra l’altro curatore e autore di trattati e monografie e di circa 350 articoli in tema di diritto penale e procedura penale. Nel 2017 ha curato per Giuffrè ‘Il diritto penale dell’impresa’, nel 2019 ‘I procedimenti penali speciali’ e nel 2020 ‘La nuova riforma delle intercettazioni’. Ha anche partecipato come esperto formatore e relatore a numerosi corsi della Scuola Superiore della Magistratura.

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