C’è una frattura generazionale che riguarda il modo in cui giovani e adulti si informano. I media “di una volta” – tv generalista, quotidiani e periodici cartacei e digitali, radio – non sono rilevati dal radar informativo di chi ha meno di 35 anni di età.
C’è un pregiudizio generazionale per il quale ragazze e ragazzi usano malamente i social e la messaggistica, facendo balletti, video insulsi, litigando e insultando, oppure rimanendo in totale balia dell’algoritmo.
Come approfondire in che modo si articola la prima e come verificare il secondo?
La risposta a “Comunicare giovane”, Premio Nazionale Comunicazione Costruttiva 2025, martedì 2 dicembre, dalle 17.30, al Teatro Filodrammatici di Milano.
Organizzato come ogni anno dalla Fondazione Pensiero Solido, come di consueto il Premio avrà inizio con la presentazione del sondaggio esclusivo Youtrend Strategies. Il sondaggio dirà in che modo adulti e giovani si informano, che informazione cercano e che cosa trovano i giovani under 35, online e offline.
Sul palco si susseguiranno a ricevere il Vaia Cube – oggetto unico di design, un amplificatore per smartphone realizzato con il legno recuperato dagli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia – e a offrire spunti utili a capire il divario informativo generazionale i ceo di realtà che fanno informazione digitale per i giovani, facendo lavorare i giovani: Bianca Arrighini per Factanza, Carlo Castorina per Mediatrends, Francesco Brocca per E-Group, Riccardo Haupt per Chora e Will.
Saranno premiati e racconteranno la loro esperienza sul campo giovani che usano i social per comunicare in modo costruttivo: Beatrice Flammini (Prosopobea), Kevin Frusconi, Andrea Muzii (Accademia Atena), don Alberto Ravagnani, Anna Vernillo, Simona Volpe (Sprint). Riceverà il premio speciale Iliad per la Comunicazione STEM Virginia Benzi (Quantum Girl). Premio speciale per la campagna contro il lavoro nero dei giovani a Emiliano Manfredonia, presidente nazionale ACLI e a Simone Romagnoli, coordinatore nazionale giovani ACLI.
Porteranno le loro riflessioni su come fare comunicazione e informazione costruttiva Francesco Oggiano, Enrica Sabatini e Bruno Mastroianni.
“Siamo abituati a considerare – dice Antonio Palmieri, cofondatore e presidente della Fondazione Pensiero Solido – solo il lato oscuro dei social e della comunicazione digitale. Vi è anche un’altra faccia della luna, che va conosciuta e diffusa.
La comunicazione costruttiva c’è. Va solamente raccontata perché possa diventare un esempio imitabile da parte di molti e contribuire a diffondere fiducia e speranza, che non sono pii sentimenti, ma atteggiamenti che spingono all’azione.”.
“Comunicare giovane” sarà l’occasione per uscire dal vicolo della rassegnazione e del moralismo e indicare ai giovani di tutte le età la via dell’azione comunicativa positiva.
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