Sono annunciati da tempo i lavori
a ponte Lueg sul versante austriaco dell’autostrada del
Brennero, ora è arrivato il momento della verità. Il primo
gennaio scatta infatti il temuto ‘imbuto’ con il ristringimento
ad un’unica corsia. Il rifacimento del viadotto, lungo 1,8
chilometri, durerà fino al 2030 e costerà 390 milioni di euro.
La società autostradale austriaca Asfinag ha ribadito in più
occasioni che non ci sono alternative al rifacimento completo
del ponte realizzato ormai 50 anni fa.
Si temono lunghe code di auto e tir al valico più
trafficato delle Alpi centrali. Nei 180 giorni da bollino rosso
e nero sarà comunque consentito il passaggio su due corsie, ma –
per impattare meno sulla statica della struttura – i tir
dovranno viaggiare sulla corsia di sorpasso e le macchine su
quella normale. Un’operazione di gestione del traffico
importante, ma i test effettuati avevano dato esito positivo.
Inoltre, i paesini limitrofi temono l’assalto dei ‘furbetti’
che lasciano l’autostrada per saltare le code. Come già avvenuto
in altre situazioni simili in Austria, nei giorni di maggiore
assalto sarà vietato bypassare il cantiere autostradale sulle
strade secondarie. Dal 2027, con i lavori ancora in corso,
dovrebbe comunque riaprire definitivamente la seconda corsia.
Dimesso il primo paziente, attende già il prossimo sul
tratto austriaco dell’autostrada del Brennero. Il famoso ponte
Europa, alto 190 metri, è stato realizzato nel lontano 1963 e i
lavori inizieranno nel 2040, con inevitabili disagi per il
traffico internazionale.
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