Concessa la libertà vigilata a Sarkozy, l’ex presidente esce di carcere e torna a casa – Europa – Ansa.it

Concessa la libertà vigilata a Sarkozy, l’ex presidente esce di carcere e torna a casa – Europa – Ansa.it


 Nicolas Sarkozy ha lasciato intorno alle 15 il carcere parigino della Santé, dove era entrato – per decisione del tribunale che lo ha condannato a 5 anni nel caso dei fondi libici – 21 giorni fa. L’ex presidente della Repubblica ha lasciato la prigione a bordo di un’auto con i vetri oscurati, scortata da motociclisti della polizia. 

 Il tribunale ha stabilito che “non vi è alcun rischio di manomissione delle prove, pressioni o collusione (…). La custodia cautelare in carcere non è giustificata”: è quanto affermano i giudici francesi accogliendo la proposta di scarcerazione in libertà vigilata per l’ex presidente Nicolas Sarkozy. Il tribunale ha disposto la “sorveglianza giudiziaria per l’ex presidente, che includerà un divieto di viaggio che gli impedirà di lasciare la Francia”.   La corte ha vietato all’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, per cui è stata accolta la richiesta di scarcerazione in libertà vigilata, di entrare in contatto con il ministro della Giustizia, Gérald Darmanin.
Quest’ultimo era andato a trovarlo in prigione il 29 ottore. 

La procura aveva chiesto il rilascio e la libertà vigilata per Nicolas Sarkozy, con divieto di avere contatti con gli altri imputati e testimoni della vicenda libica. La procura ha precisato che “l’estrema gravità dei fatti e la dimensione della pena” non devono influire nella decisione, che deve essere ispirata “unicamente dai criteri dell’articolo 144 del Codice di procedura penale”. Nell’articolo si enumerano le condizioni che, uniche, giustificano la detenzione provvisoria: rischio di inquinamento delle prove e contatti con altri imputati.

A settembre un tribunale di primo grado ha giudicato colpevole l’esponente di destra, capo di Stato dal 2007 al 2012, di aver cercato di ottenere finanziamenti dalla Libia di Muammar Gheddafi per la campagna che lo ha portato all’elezione, condannandolo a cinque anni di reclusione. Sarkozy è entrato in carcere il 21 ottobre, diventando il primo ex capo di uno Stato dell’Ue ad essere incarcerato, e i suoi avvocati hanno immediatamente chiesto il suo rilascio. La Corte d’appello di Parigi esaminerà la richiesta questa mattina, con Sarkozy che comparirà in videoconferenza, e dovrebbe prendere una decisione nel corso della giornata

”Voglio che ci si convinca di una cosa: non ho mai avuto l’idea folle di chiedere al signor Gheddafi qualsiasi finanziamento. Mai riconoscerò qualcosa che non ho commesso”: ha detto l’ex presidente francese durante l’udienza a Parigi sulla sua richiesta di rimessa in libertà dal carcere di La Santé. ”Ho risposto scrupolosamente a tutte le convocazioni. Non avrei potuto immaginare di raggiungere i 70 anni per conoscere il carcere. Questa prova mi è stata imposta: l’ho vissuta. E’ dura, molto dura”. E ancora: ”E’ estenuante”, “un incubo”.

 “Voglio rendere omaggio al personale penitenziario che ha dimostrato un’umanità eccezionale e che ha reso sopportabile questo incubo” ha detto l’ex presidente.

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