Costa: ‘No all’escalation sui dazi, gli Usa negozino’. Lutwick: ‘Trump metterà dazi anche sul rame’ – Notizie – Ansa.it

Costa: ‘No all’escalation sui dazi, gli Usa negozino’. Lutwick: ‘Trump metterà dazi anche sul rame’ – Notizie – Ansa.it


   L’Europa deve “approfondire e moltiplicare le partnership commerciali. Abbiamo bisogno di più accordi commerciali, non di più dazi. I dazi sono tasse per aziende e cittadini, aumentano solo l’inflazione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Berlino durante un punto stampa con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, chiedendo di “evitare l’escalation” commerciale con Washington. “Se gli Stati Uniti credono che ci sia un vero problema, il modo migliore per risolverlo è parlarne. L’Ue è aperta”, ha sottolineato.

   “Abbiamo già abbastanza guerre nel mondo. Dobbiamo fermare quelle che ci sono e non crearne una commerciale. Aumentare i dazi non è una buona soluzione: non aumenta le esportazioni, non dà una spinta al commercio, crea soltanto nuove tasse per i consumatori e difficoltà per le aziende”, ha evidenziato Costa. Bruxelles “ha presentato una risposta proporzionale e adeguata alla situazione attuale e ciò di cui abbiamo bisogno è parlare, negoziare con gli Stati Uniti”, ha osservato il portoghese, tornando a ricordare che, guardando ai numeri, l’Ue registra “un surplus nelle esportazioni di beni” ma allo stesso tempo “un deficit nelle importazioni di servizi”. “Il saldo è più equilibrato di quanto a volte sembri”, ha precisato.

   Donald Trump metterà i dazi anche sul rame, oltre che su acciaio e alluminio. Lo ha preannunciato il segretario al commercio Larry Lutwick alla Cnn. 

   I dazi doganali del 25% su acciaio e alluminio, voluti da Donald Trump, sono entrati in vigore segnando una nuova fase nella guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Il presidente americano aveva già tassato le importazioni di acciaio e alluminio durante il suo primo mandato (2017-2021), ma questa nuova tassa intende essere “senza eccezioni e senza esenzioni”, ha assicurato Trump durante l’annuncio all’inizio di febbraio. 

 

‘Canada annuncerà dazi a Usa per 20,7 miliardi di dollari’

Ottawa annuncerà oggi 29,8 miliardi di dollari canadesi (20,7 miliardi statunitensi) in tariffe agli Usa come ritorsione ai dazi su acciaio e alluminio: lo riporta la Reuters citando un dirigente canadese

Starmer, ‘delusi da dazi Usa, ma Gb sarà pragmatica’

Il Regno Unito “è deluso dall’imposizione di dazi globali su acciaio e alluminio” da parte degli Usa, ma intende rispondere “in modo pragmatico” e cercare “un accordo” commerciale post Brexit a più vasto raggio con Washington per risolvere il nodo. Lo ha detto il premier laburista britannico Keir Starmer nel Question Time ai Comuni, rispondendo al leader dell’opposizione liberaldemocratica Ed Davey, che invece lo sollecitava a schierarsi “con il Canada”, oltre che con l’Ue, sulla strada delle ritorsioni. Starmer ha tuttavia aggiunto che in mancanza di accordi con l’amministrazione Trump “nessuna opzione è fuori dal tavolo”.

La risposta europea sarà ‘forte ma proporzionata’

La Commissione europea ha annunciato che applicherà dazi doganali “forti ma proporzionati” su una serie di prodotti americani a partire dal primo aprile, in risposta alle tasse statunitensi del 25% su acciaio e alluminio. L’Unione europea “si rammarica profondamente” delle misure decise dal presidente Donald Trump, ha affermato in una nota la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

I dazi introdotti dall’Ue colpiranno prodotti americani per un valore di 26 miliardi di dollari. E’ quanto spiega la Commissione europea in merito alla mossa di Bruxelles in risposta ai dazi americani su acciaio e alluminio. Le tariffe europee entreranno in campo dal primo aprile e saranno pienamente operative entro il 13 dello stesso mese. La Commissione, spiega, lascerà scadere il 1 aprile la sospensione delle contromisure esistenti contro gli Stati Uniti per il 2018 e il 2020. In secondo luogo, presenterà un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi. Tali misure entreranno in vigore entro la metà di aprile,

Fonti Ue, ‘pronti a supportare Stati colpiti da dazi Usa’

L’obiettivo della Commissione “è minimizzare il più possibile” l’impatto dei dazi americani, che comunque “ci sarà”. ‘ In ogni caso, laddove ci saranno costi legati ai dazi “siamo pronti a lavorare con gli Stati membri su modi per supportare quei settori colpiti da misure ingiuste e ingiustificate”. Lo ha sottolineato un alto funzionario dell’Ue parlando in un briefing sulla nuova tappa della guerra commerciale tra Ue e Usa. “Stiamo lavorando per supportare nel miglior modo possibile i settori colpiti. Gli Stati membri possono anche adottare tali misure di sostegno attraverso le proprie politiche e aree di competenza”, ha aggiunto.

Von der Leyen: ‘Aperti a dialogo ma tuteliamo le imprese europee’

“Deploriamo profondamente le tariffe statunitensi imposte all’Europa. Le tariffe sono tasse. Sono un male per le imprese e ancora peggio per i consumatori. Oggi l’Europa prende contromisure forti ma proporzionate. L’Ue deve proteggere consumatori e imprese”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un breve punto stampa sottolineando come Bruxelles, nel frattempo, “resta totalmente aperta ai negoziati” con gli Usa. “Ho incaricato il commissario Sefcovic su questi colloqui per trovare la soluzione migliore con gli Usa”, ha aggiunto.

Cina, tutte le misure necessarie dopo gli ultimi dazi Usa

La Cina “prenderà tutte le misure necessarie a tutela dei suoi interessi e diritti legttimi” in risposta all’entrata in vigore dei dazi su acciaio e alluminio al 25% voluti da Donald Trump. “Se gli Usa insistono nel voler sopprimere la Cina, allora dovremo rispondere in modo risoluto”, ha ammonito la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano.

Londra, ‘dazi Usa deludenti ma per ora nessuna non ritorsione’

Il governo del Regno Unito ha definito oggi “deludenti” i dazi globali degli Stati Uniti su acciaio e alluminio, ma non ha annunciato ritorsioni, affermando che sta cercando di negoziare un accordo economico più ampio con Washington. “Continuerò a impegnarmi da vicino e in modo produttivo con gli Stati Uniti per sostenere gli interessi commerciali del Regno Unito. Terremo tutte le opzioni sul tavolo e non esiteremo a rispondere nell’interesse nazionale”, ha affermato il ministro delle Attività produttive, Jonathan Reynolds.

Parigi, ‘prima reagire ai dazi Usa poi negoziare’

“Penso che la prima risposta” ai dazi statunitensi “sia innanzitutto sangue freddo, unità, ma anche una certa fermezza. E credo che la Commissione sia pronta”. Lo ha dichiarato il ministro francese dell’Industria, Marc Ferracci, al suo arrivo al Consiglio competitività, dopo l’annuncio da parte dell’Ue della risposta ai dazi Usa. “Dobbiamo prima di tutto reagire e stabilire una posizione di forza e poi, ovviamente, avviare una trattativa per cercare di trovare vie d’uscita”, ha aggiunto. “La posizione della Francia non è quella di fare concessioni preliminari, ma di reagire con fermezza prima di avviare negoziati”, ha concluso.

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