Dieci anni di #ioleggoperché, cinque nuove biblioteche al Sud – Eventi – Ansa.it

Dieci anni di #ioleggoperché, cinque nuove biblioteche al Sud – Eventi – Ansa.it


Saranno vere e proprie feste di compleanno quelle che avranno luogo nelle librerie italiane con un evento diffuso il 7 novembre per i dieci anni di #ioleggoperché, il progetto sociale dell’Associazione Italiana Editori volto alla creazione e al potenziamento delle biblioteche nelle scuole, a partire da quelle dell’infanzia fino agli istituti tecnici e licei. Grazie all’iniziativa nata per donare nuovi libri alle biblioteche scolastiche, quest’anno dal 7 e fino al 16 novembre, tante scuole si sono dotate di queste strutture: una su cinque (il 20,6%) ha dichiarato di avere avviato una biblioteca o che lo farà prossimamente secondo quanto emerge dall’indagine dell’Ufficio studi Aie sui partecipanti all’edizione 2024 del progetto. 

La presentazione dell’edizione anche su ANSA.it e sui canali social dell’Agenzia

 

#ioleggoperchè è qualcosa di concreto, sottolinea il presidente dell’Aie Innocenzo Cipolletta nel corso della presentazione al Mic, un’iniziativa “che con i libri lascia nelle scuole strumenti reali per dare vita ad attività, laboratori e servizi destinati a durare nel tempo, nonché a formare nuovi lettori fin dalla prima infanzia”. Cresce ancora il numero di scuole aderenti (sono 29.216 per questa edizione per oltre 4,2 milioni di studenti) e l’Aie si prepara in occasione del decennale ad aprire cinque biblioteche scolastiche in scuole del Sud in cui il progetto non è ancora arrivato.

A cinque istituti che vorrebbero avere una biblioteca verrà donato un buono del valore di 1000 euro per l’acquisto di libri in libreria: le scuole individuate sono a Catania, a Caivano (Napoli), a Nuraminis in Sardegna, a Belvedere di Spinello in Calabria e a Campobasso.

Cipolletta esprime apprezzamento per le “disponibilità importanti” in arrivo dal ministero della Cultura per l’acquisto di libri da parte delle biblioteche pubbliche: a ricordare che nel decreto Cultura sono stati stanziati “30 milioni di euro messi al bando il 29 settembre per i quali sono già pervenute quasi 4mila domande” è stato il ministro Alessandro Giuli in un videomessaggio di saluto. A questi si aggiungeranno sempre nel 2025 altri 30 milioni di euro.

“Dal 7 novembre, in oltre quattromila librerie italiane, ciascuno potrà donare un libro per dare il proprio contributo alle biblioteche scolastiche e offrire ai più giovani nuove occasioni di scoperta, e in un certo, decisivo, senso, di avventura, oltre che di crescita” ha detto.

Al progetto che è reso possibile dal sostegno del Mic attraverso il Centro per il libro e la lettura collabora il ministero dell’Istruzione e del Merito: il ministro Giuseppe Valditara in un messaggio ha definito “straordinario” il contributo in questi 10 anni di #ioleggoperché alla promozione della lettura. Non a caso per raccontarne l’impatto è stato realizzato da Aie, con il sostegno di Pirelli, il documentario “Leggere può cambiare tutto” che ripercorre la storia e i risultati del progetto dal punto di vista delle scuole e che sarà disponibile su Raiplay dal 7 al 16 novembre.

Sempre in occasione del decennale, con gli auguri portati dagli Ambassador Rudy Zerbi e Sophie Goggia, arriva il contest “Apri un libro, inizia la festa!” con scuole e librerie invitate a dare spazio alla fantasia e ad organizzare attività per promuovere le donazioni alla propria biblioteca scolastica. In palio, cinque buoni da 1000 euro da spendere in libreria per la propria scuola.

Prosegue inoltre l’attività per avvicinare alla lettura la fascia dei piccolissimi con #ioleggoperchéLab-Nidi in collaborazione con fondazione Cariplo. Con la chiusura della settimana di donazioni, il 16 novembre, il testimone passerà agli editori che partecipano all’iniziativa: contribuiranno con oltre 100.000 libri, che si aggiungeranno a quelli donati dai cittadini.

Nuova biblioteca 1 scuola su 5 con #ioleggoperché

Fa passi avanti la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche: se ancora una scuola su sei (il 16,1%) non ne dispone, il dato appare in miglioramento rispetto all’anno precedente quando non era presente nel 22,9% degli istituti. Inoltre una scuola su cinque (il 20,6%) ha dichiarato di avere avviato una biblioteca o che lo farà prossimamente. È quanto emerge dall’indagine dell’Ufficio studi Aie su 2.644 scuole partecipanti all’edizione 2024 di #ioleggoperché, il progetto sociale dell’Associazione Italiana Editori per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche in tutti le scuole a partire da quelle dell’infanzia e primarie fino a istituti tecnici e licei.

“Questo a testimonianza di come #ioleggoperché non sia soltanto un appuntamento annuale – ha sottolineato il presidente dell’Aie Innocenzo Cipolletta – ma un progetto concreto che lascia, con i libri, nelle scuole strumenti reali per dare vita ad attività, laboratori e servizi destinati a durare nel tempo, nonché a formare nuovi lettori fin dalla prima infanzia”. Le biblioteche scolastiche stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella promozione della lettura.

Come effetto di #ioleggoperché, cui l’anno scorso hanno aderito 28.285 scuole, più di nove istituti su dieci (il 90,3%) dichiarano di avere avviato o progettato iniziative in questo senso: nel 2017 erano solo sei su dieci (il 61,2%). In particolare, dalle risposte all’indagine si evidenzia che il 63% delle scuole ha attivato laboratori dedicati, il 31,7% ha sviluppato programmi per la prima infanzia e il 25,3% ha potenziato i servizi di prestito libri. Un dato questo che è considerato particolarmente significativo, non solo perché favorisce l’abitudine alla lettura, ma anche perché, in contesti di maggiore disagio economico e sociale, il prestito bibliotecario diventa una delle poche occasioni per portare libri nelle case, riducendo il divario culturale e favorendo lo sviluppo di nuovi lettori. Tra le altre iniziative di successo, figurano le visite a biblioteche di pubblica lettura (35,2%), incontri con autori (24,4%) e visita delle librerie (18,2%), che arricchiscono l’offerta formativa delle scuole.

Dall’indagine arriva la conferma che #ioleggoperché ha migliorato le finalità perseguite dalle biblioteche scolastiche: il 55,2% delle scuole vede nella promozione della lettura il principale obiettivo, e il 26,4% riconosce che il progetto ha favorito il prestito e la consultazione individuale, rendendo i libri più accessibili e promuovendo l’abitudine alla lettura. Quanto alla creazione di nuove biblioteche scolastiche se il 20,6% del campione ha dichiarato di averla avviata o che la avvierà grazie a #ioleggoperché, nello specifico, l’11,7% degli istituti prevede di aprirle in futuro grazie ai libri donati dal progetto, mentre l’8,9% le ha già aperte per effetto dell’iniziativa. Vi è poi un 57,7% di scuole rispondenti che segnala che la biblioteca esisteva già da prima di #ioleggoperché ed è stata ampliata o verrà ampliata a breve grazie ai nuovi libri.

L’indagine rivela infine che il 40,8% delle scuole dispone di una biblioteca centrale, il 33,2% combina una biblioteca centrale con biblioteche di classe, e il 12,1% ha solo biblioteche di classe.



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