In Italia i femminicidi tendono a
essere più frequenti in contesti caratterizzati da maggiore
emancipazione femminile, ma dove la cultura patriarcale è ancora
radicata. E’ quanto emerge della ricerca “Femicides,
Anti-violence Centers and Policy Targeting” presentata stamani
durante l’incontro “Una prospettiva territoriale sui femmicidi”
su iniziativa della senatrice del Pd Cecilia D’Elia,
vicepresidente della commissione femminicidi. Dall’analisi,che
impiega algoritmi di intelligenza artificiale, emerge che la
distribuzione dei Cav-Centri Antiviolenza- non corrisponde
pienamente a quella delle aree a maggior rischio,e le nuove
aperture non avvengono laddove c’è maggior urgenza.
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