Gaza, Israele e Hamas firmano l’accordo. Cessate il fuoco dopo 24 ore dalla riunione di governo – DIRETTA – Notizie – Ansa.it

Gaza, Israele e Hamas firmano l’accordo. Cessate il fuoco dopo 24 ore dalla riunione di governo – DIRETTA – Notizie – Ansa.it


Israele e Hamas firmano l’accordo

Israele e Hamas firmano l’accordo.

L’intesa tra Israele e Hamas su Gaza è stata annunciata nella notte italiana da Donald Trump dopo giorni di negoziazioni a Sharm el Sheikh e le forti pressioni del presidente degli Stati Uniti.

La portavoce del governo israeliano ha spiegato che alle 17 (ora locale, le 16 in Italia) si terrà una riunione di gabinetto e un’ora dopo ci sarà la riunione di governo. “Entro 24 ore dalla riunione del Consiglio dei Ministri, entrerà in vigore un cessate il fuoco a Gaza. L’Idf si ritirerà sulla linea gialla come indicano le mappe del piano Trump. Dopo 24 ore, inizieranno le 72 ore durante le quali tutti i nostri ostaggi saranno rilasciati e riportati in Israele”. 

Video Il momento in cui Rubio consegna a Trump un biglietto sull’accordo di tregua a Gaza

 

15:13

Israele: ‘Il cessate il fuoco dopo 24 ore dalla riunione di governo’

La portavoce del governo israeliano ha spiegato che alle 17 (ora locale, le 16 in Italia) si terrà una riunione di gabinetto e un’ora dopo ci sarà la riunione di governo. “Entro 24 ore dalla riunione del Consiglio dei Ministri, entrerà in vigore un cessate il fuoco a Gaza. L’Idf si ritirerà sulla linea gialla come indicano le mappe del piano Trump. Dopo 24 ore, inizieranno le 72 ore durante le quali tutti i nostri ostaggi saranno rilasciati e riportati in Israele”.

L’esercito israeliano manterrà il controllo di circa il 53% del territorio di Gaza, ha detto la portavoce del governo. 

15:01

Israele: ‘Firmata la prima fase dell’intesa su Gaza’

“La bozza finale della fase uno è stata firmata questa mattina in Egitto da tutte le parti per il rilascio di tutti gli ostaggi”, ha detto la portavoce del governo israeliano Shosh Bedrosian. 

15:00

L’ufficio di Netanyahu, Barghouti non verrà rilasciato

L’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Marwan Barghouti non verrà rilasciato nell’ambito dell’accordo con Hamas su Gaza.

14:59

 +++ FLASH +++ Israele e Hamas firmano l’accordo +++ FLASH +++

Israele e Hamas firmano l’accordo

14:16

Tv, ‘terroristi attaccano Idf nell’ultima ora, eliminati’

 Il notiziario di Channel 12 riferisce che nell’ultima ora due diverse cellule di terroristi a Gaza hanno cercato di attaccare le truppe israeliane e sono state eliminate. Non ci sono vittime tra i militari. Durante la notte invece, due soldati dell’Idf sono rimasti feriti dopo che il loro mezzo è stato colpito da un ordigno esplosivo nel nord della Striscia. I soldati sono stati trasportati in ospedale, ha detto l’esercito. 

14:08

Wsj, a Hamas servono 10 giorni per localizzare corpiostaggi

 Hamas ha detto di aver bisogno di almeno 10 giorni per localizzare i corpi degli ostaggi israeliani morti. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. In tutto gli ostaggi israeliani sono 48, di cui 20 sarebbero in vita. Una volta che saranno liberati, Israele dovrebbe rilasciare 250 palestinesi che sono nelle carceri israeliane e 1.700 palestinesi che sono detenuti a Gaza. 

12:25

Media, se Hamas non trova corpi, entra in campo task force

 Secondo fonti israeliane, se Hamas non dovesse riuscire a recuperare i corpi degli ostaggi morti, entrerà in campo una forza multinazionale istituita dal Coordinatore per i prigionieri che opererà nella Striscia di Gaza per recuperare le salme i cui luoghi di sepoltura sono noti all’Idf. Lo riferisce Channel 12.
Si tratta di una forza composta da Qatar, Egitto, Stati Uniti e Israele che opererà all’interno della Striscia; Israele fornirà equipaggiamenti di ingegneria pesante per portare a termine le operazioni. 

11:42

Media, riservati per Trump 2 piani al King David di Gerusalemme

 Secondo fonti israeliane, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe arrivare nel Paese domenica, ma si sta valutando anche la possibilità che arrivi sabato sera. Ynet rivela che c’è anche la possibilità che rimanga fino a lunedì mattina, se il rilascio degli ostaggi dovesse subire ritardi. La visita dovrebbe essere breve e probabilmente inizierà con un ricevimento all’aeroporto Ben Gurion. Trump potrebbe anche parlare alla Knesset. In preparazione alla visita, l’ambasciata statunitense in Israele ha contattato il King David Hotel di Gerusalemme con la richiesta di riservare due piani per il presidente Trump e il suo entourage, a partire da sabato sera e fino a domenica.
A causa della congestione dell’hotel, ciò richiederà l’evacuazione degli ospiti. Come accennato, non è ancora chiaro se il presidente pernotterà in Israele o se verrà solo per una breve visita. 

11:36

Media, inizio ritiro Idf, prima le truppe logistiche a Gaza city

L’inizio del ritiro dell’Idf dalla Striscia di Gaza riguarda le forze logistiche delle divisioni che hanno operato a Gaza City nell’ultimo mese nell’ambito dell’operazione Carri di Gedeone 2. Lo riferisce Ynet.
L’esercito israeliano sta riducendo la presenza delle forze non combattenti a Gaza, e nel corso della giornata e durante il fine settimana anche le forze combattenti inizieranno a ritirarsi gradualmente dalla Striscia. Già dalla prossima settimana verranno congedati migliaia di riservisti. 

11:36

Governo Israele si riunisce alle 17 per votare l’accordo

 Il governo israeliano ha chiarito che si riunirà alle 18 locali (le 17 in Italia) per discutere un piano per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi prigionieri a Gaza. In un annuncio pubblicato sul sito web del governo si legge che un’ora prima, alle 16 16 italiane) è stata programmata una riunione del Consiglio dei ministri della sicurezza per discutere l’accordo. Secondo alcune indiscrezioni, l’accordo firmato tra Israele e Hamas prevede la loro liberazione entro 72 ore dall’entrata in vigore dell’accordo, prevista dopo il voto del governo. 

11:35

Israele chiarisce,cessate fuoco solo dopo ratifica governo

 L’ufficio di Netanyahu ha chiarito che il cessate il fuoco a Gaza non entrerà in vigore finché l’accordo non sarà ratificato oggi dal governo israeliano. Lo riporta Reuters online. Netanyahu dovrebbe convocare il suo gabinetto di sicurezza alle 17. 

11:18

Media, ‘in vigore il cessate il fuoco a Gaza

 E’ entrato in vigore l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo riferisce il media egiziano Al Qahera News citato da Reuters online

10:19

Media, ‘riunione governo Israele dopo le 16 per votare accordo’

 Il gabinetto di sicurezza di Israele si riunirà alle 17 ora locale, le 16 italiane, dopo di che è prevista la riunione del governo Netanyahu per approvare l’accordo raggiunto su Gaza. Lo scrive il Times of Israel. 

09:46

Abu Mazen: ‘Bene accordo su Gaza, speranza per i due Stati’

 Il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha accolto con favore l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas per la Striscia di Gaza, esprimendo la speranza che possa portare alla creazione di uno Stato palestinese. Sui social media, Abbas “ha accolto con favore l’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di un accordo per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza” e “ha espresso la speranza che questi sforzi siano il preludio a una soluzione politica permanente (…) che porti alla fine dell’occupazione israeliana dello Stato di Palestina e alla creazione di uno Stato palestinese indipendente”. 

09:44

Smotrich, ‘non voterò a favore dell’accordo su Gaza’

 Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, ha dichiarato di opporsi all’accordo di cessate il fuoco per Gaza raggiunto tra Israele e Hamas, insistendo sul fatto che voterà contro. “C’è un’immensa paura delle conseguenze dello svuotamento delle prigioni e del rilascio della prossima generazione di leader terroristi che faranno di tutto per continuare a versare fiumi di sangue ebraico qui, Dio non voglia”, ha dichiarato Smotrich su X. “Solo per questo motivo, non possiamo unirci a festeggiamenti miopi o votare a favore dell’accordo”. 

08:30

Media, negoziatori Israele ancora al lavoro su lista prigionieri

 I negoziatori israeliani sono ancora a Sharm el-Sheikh, dove stanno ancora “lavorando per completare i dettagli dell’accordo, con particolare attenzione alla lista dei terroristi da rilasciare”, ha dichiarato un dirigente del team negoziale citato dal Times of Israel. Preparare la lista è urgente per la riunione del gabinetto di sicurezza e del governo in programma più tardi oggi, afferma il funzionario. 

08:31

Media, ‘oggi governo Israele esaminerà accordo e ritiro Idf’

 Il governo israeliano si riunirà oggi per esaminare l’accordo sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi e prigionieri approvato durante la notte. Se lo approverà, deciderà sul ritiro dell’Idf. Lo scrivono vari media israeliani, fra cui Haaretz, che cita il premier Banyamin Netanyahu. 

08:24

Fonte Hamas, 1.950 prigionieri liberi per 20 ostaggi vivi

 Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che Israele rilascerà 1.950 prigionieri palestinesi in cambio di 20 ostaggi ancora in vita: la cifra include 250 ergastolani e altri 1.700 detenuti dall’inizio della guerra. Lo scrive il Times of Israel.
Lo scambio dovrebbe avvenire entro 72 ore dall’entrata in vigore dell’accordo, che è stato anche “concordato con le fazioni palestinesi”, afferma un’altra fonte interna a Hamas. 

08:07

Idf, ‘avviati preparativi per ritiro parziale a Gaza’

 L’Idf annunciano di aver iniziato a prepararsi al ritiro parziale delle truppe dalla Striscia di Gaza nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco con Hamas. Lo scrive il Times of Israel. In una dichiarazione, l’esercito afferma che “secondo le direttive di livello politico e in conformità con una valutazione della situazione, l’Idf ha avviato i preparativi operativi per l’attuazione dell’accordo”.
Come parte dei preparativi, l’esercito afferma di essere pronto a spostare le truppe verso “linee di schieramento modificate nel prossimo futuro”.
“Le Idf continuano a essere schierate nell’area e si stanno preparando per qualsiasi sviluppo operativo”, aggiunge l’esercito. In un precedente comunicato, l’Idf aveva messo in guardia che il nord della Striscia resta per ora zona di combattimento.  “L’esercito ha avviato i preparativi operativi in ;;vista dell’attuazione dell’accordo.
Nell’ambito di questo processo (…) le linee di schieramento (nella Striscia di Gaza) saranno rapidamente modificate”, secondo una dichiarazione militare. Oggi è prevista una riunione di gabinetto del governo israeliano per esaminare e approvare l’accordo.
Le truppe israeliane controllano il 75% del territorio palestinese e un funzionario di Hamas ha affermato che il rilascio degli ostaggi avverrà “contemporaneamente a specifici ritiri israeliani” dalle aree della Striscia di Gaza. 

05:54

‘Necessari altri negoziati su disarmo Hamas e governance Gaza’

 L’accordo tra Israele e Hamas annunciato ieri sera riguarda i primi passi di un quadro di pace a Gaza sostenuto dagli Stati Uniti, ma non la totalità del piano radicale in 20 punti presentato la scorsa settimana dal presidente Donald Trump. Lo sottolineano funzionari Usa a conoscenza dei negoziati, citati da Abc News.
Le fonti del media americano affermano che i colloqui si sono concentrati quasi esclusivamente su ciò che accadrà nei primi giorni e settimane dell’accordo: il ritiro parziale israeliano da Gaza e lo scambio di quasi 50 ostaggi tra vivi e morti con prigionieri palestinesi. Alcuni dei punti più difficili come la governance di Gaza e il disarmo dei combattenti di Hamas dovranno ancora essere negoziati in futuro, sottolineano i funzionari Usa. 

05:23

Ambasciatore israeliano in Usa, rilascio ostaggi domenica-lunedì

 L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, ha dichiarato alla Cnn che gli ostaggi ancora vivi tenuti prigionieri da Hamas saranno rilasciati domenica o lunedì, con un lasso di tempo di 72 ore per effettuare il rilascio a partire dalla riunione di oggi del governo per approvare l’elenco dei prigionieri palestinesi da rilasciare nell’accordo di pace.
Leiter afferma che Israele spera che il piano porti alla fine della guerra, ma ciò dipenderà da come verrà attuato. “Speriamo che conduca a una completa cessazione delle ostilità e alla ricostruzione di Gaza, per il bene dei cittadini di Gaza e per il bene di Israele”, afferma il diplomatico. “Ma è la prima fase, e dobbiamo vederla attuata completamente nei prossimi giorni”, sottolinea.
Leiter, il cui figlio maggiore è stato ucciso in guerra mentre prestava servizio nelle Idf, ha attribuito alla pressione militare israeliana il merito di aver portato Hamas al tavolo dei negoziati dopo due anni di conflitto. 

05:10

Idf a residenti Gaza, nord Striscia è ancora zona combattimento

 Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno avvertito stanotte i residenti della Striscia di Gaza che l’area a nord è ancora considerata una zona di combattimento pericolosa e che le truppe continuano a circondare Gaza City.
“Tornare” nella città palestinese “è estremamente pericoloso”, afferma su X il portavoce delle Idf in lingua araba Avichay Adraee. “Per la vostra sicurezza – si legge nella nota – astenetevi dal tornare a nord o dall’avvicinarvi alle aree in cui le forze sono schierate e operano in qualsiasi parte della Striscia, compresi il sud e l’est, fino a quando non saranno emanate istruzioni ufficiali”. 

04:54

Trump, l’Iran sarà parte integrante della situazione di pace

 Il presidente americano Donald Trump ha detto che l’accordo di pace tra Israele e Hamas potrebbe avere un impatto su tutta la regione, includendo persino i contributi dell’Iran.
“Questo è più di Gaza: questa è la pace in Medio Oriente”, ha affermato Trump in un’intervista a Fox News aggiungendo di credere che lo storico nemico di Stati Uniti e Israele “sarà effettivamente parte integrante dell’intera situazione di pace”. 

09:12

VIDEO | Gli abitanti di Gaza festeggiano per le strade

I media israeliani riferiscono che gli abitanti di Gaza stanno festeggiando per le strade della Striscia dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che Israele e Hamas hanno concordato la prima fase del piano di cessate il fuoco.

 

02:52

Raggiunto l’accordo per Gaza, tregua e ostaggi liberi

 Israele e Hamas hanno raggiunto l’accordo sulla “prima fase” del piano per sospendere i combattimenti e rilasciare almeno i 20 ostaggi ancora vivi nel weekend quando in Medio Oriente, e forse anche a Gaza, dovrebbe arrivare l’artefice dell’accordo, Donald Trump, che ha annunciato sul suo social media Truth lo storico traguardo.
“Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi firmato la prima fase del nostro piano di pace. Ciò significa che tutti gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura”, ha scritto il presidente americano alla fine di una giornata in cui erano stati sempre più evidenti i segnali che l’intesa era imminente.
Il più chiaro, quel bigliettino che il segretario di Stato Marco Rubio ha consegnato al tycoon durante una tavolo rotonda su ‘Antifa’ nel quale si chiedeva la sua autorizzazione per il post sul social media che gli avrebbe consentito di annunciare per primo la pace a Gaza. “Questo è un grande giorno per il mondo arabo e musulmano, Israele, tutte le nazioni circostanti e gli Stati Uniti d’America. Ringraziamo i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, che hanno collaborato con noi per rendere possibile questo evento storico e senza precedenti. benedetti gli operatori di pace!”, ha scritto ancora.
“Con l’aiuto di Dio, riporteremo tutti a casa”, ha commentato Benyamin Netanyahu che ha subito convocato il parlamento per approvare il piano e poi ha chiamato il presidente americano. La gioia è esplosa nelle strade di Gaza e tra le famiglie degli ostaggi che hanno inviato un video messaggio a Trump. Hamas ha dichiarato che “l’accordo determina la fine della guerra a Gaza, il ritiro dell’Idf, l’ingresso di aiuti e lo scambio di prigionieri, dopo negoziati responsabili e seri che il movimento ha condotto insieme alle fazioni”. Il gruppo ha anche espresso “apprezzamento profondo per gli sforzi dei fratelli mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, e del presidente americano”. Ma Hamas ha anche chiesto a Trump di fare pressione su Israele perche’ rispetti i termini.
Sui dettagli del ritiro delle forze israeliane si sa ancora molto poco. Un alto funzionario della Casa Bianca ha dichiarato alla Cnn che “una volta votato a favore, Israele dovrà ritirarsi sulla linea, il che dovrebbe richiedere meno di 24 ore”. Dopo che Israele se ne sarà andato, scatterà il termine di 72 ore per il rilascio degli ostaggi israeliani. “La nostra valutazione è che gli ostaggi inizieranno a essere rilasciati lunedì”, ha dichiarato il funzionario anche se altre fonti non escludono che il rilascio possa avvenire già sabato o domenica. Secondo la Bbc, Israele ha respinto il rilascio di Marwan Barghouti nell’accordo di scambio dei prigionieri, nonostante l’insistenza di Hamas sul suo rilascio.
Lo storico accordo arriva proprio due anni dopo che Israele ha lanciato una campagna militare a Gaza in risposta all’attacco del 7 ottobre 2023, in cui Hamas han ucciso circa 1.200 persone e ne ha preso in ostaggio altre 251. Da allora, almeno 67.183 sono state uccise dalle operazioni militari israeliane a Gaza, tra cui 20.179 bambini, secondo il ministero della Salute palestinese. 



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