L’università del motociclismo ha consegnato un altro 30 e lode a Marc Marquez, tornato a vincere il Gp d’Olanda dopo sette anni il giorno successivo all’ennesimo successo stagionale nella gara sprint. “Un fine settimana eccezionale” ha commentato lo spagnolo della Ducati, sempre più padrone del mondiale anche per la caduta nei primi giri del fratello Alex, che ora si trova a -68 da lui e con la prospettiva di affrontare anche una piccola operazione per una frattura scomposta alla mano sinistra.
“Mi dispiace per Ale, ma purtroppo questo è normale per noi piloti”, ha detto in proposito il primogenito, che nel frattempo ha incamerato la 68/a della sua carriera in MotoGp gli permette di eguagliare la leggenda Giacomo Agostini, presente ad Assen, per numero di vittorie nella classe regina. Sorride Marco Bezzecchi, ottimo secondo con un’Aprilia in crescita, mentre Francesco Bagnaia si è dovuto accontentare del terzo posto con l’altra Ducati ufficiale.
Dopo dieci gare stagionali, Marquez senior ha quindi saldamente in mano il campionato e al momento non si vede chi lo possa insidiare, stanti le difficoltà di feeling di Bagnaia con la Desmosedici 2025 e ora l’obbligato stop di Alex, che peraltro avrà due settimane per essere pronto per il Gp di Germania del 13 luglio. Marquez junior è stato sfortunato, perchè in un contatto carena-carena con Pedro Acosta è caduto e si è fratturato il metacarpo della mano sinistra e dovrà essere operato. Lo spagnolo della Ktm è invece riuscito a continuare e ha messo sotto pressione Bagnaia, che dopo essere scattato in testa al via si era fatto superare da Marquez e da Bezzecchi. Acosta era salito fino al terzo posto ma nel finale Bagnaia l’ha superato e lasciato indietro, senza però mai avvicinarsi ai due di testa.
“Questo fine settimana mi lascia un sapore agrodolce. Avrei potuto fare di più in gara, il passo non era male ma la terza posizione era il massimo cui potevo aspirare, Il weekend è andato così dobbiamo continuare a spingere”, ha commentato Bagnaia, che ad Assen aveva vinto gli ultimi tre Gp. Molto più soddisfatto Bezzecchi, che sta facendo di tutto per non far rimpiangere Jorge Martin, l’uomo che doveva rilanciare l’Aprilia e che invece tra sfortuna e ripicche probabilmente non avrà futuro nel team di Noale. Il suo manager ha detto che lo spagnolo è “libero” per il 2026, il team non è d’accordo e l’ad di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha chiarito che “non sarà accettata l’iscrizione al mondiale di un pilota che non sia libero per decisione di un giudice o per un accordo fra le parti”.
Ci sarà ancora da discutere. Non si aspettava di vivere “un weekend così fantastico” Marc Marquez, osannato dai 109.000 spettatori presenti sul circuito. “Questo di Assen non è il mio preferito. Ho vinto qui solo due volte in passato ma sono contento dei 37 punti guadagnati. Anzi 37+1, ha aggiunto indicando il punto al mento conseguenza di una delle due cadute di venerdì durante le prove libere. Di certo, non erano le migliori premesse, ma il 2025 sembra proprio l’anno della sua definitiva rinascita.
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