I militari russi: conquisteremo Kupyansk entro una settimana – Notizie – Ansa.it

I militari russi: conquisteremo Kupyansk entro una settimana – Notizie – Ansa.it


Le forze russe prevedono di prendere il pieno controllo di Kupyansk entro una settimana: lo ha dichiarato il comandante di un’unità d’assalto militare russa impegnata nella battaglia per la città ucraina del Kharkiv. “Sono certo che la città sarà completamente liberata entro la prossima settimana”, ha dichiarato l’ufficiale del 121° reggimento della 68a divisione di fanteria motorizzata del gruppo di forze occidentali russe, riferisce Interfax.

Le forze russe hanno preso il controllo di diverse decine di edifici a Kupyansk nelle ultime 24 ore, sostiene il militare. “Stiamo continuando ad avanzare sulla riva destra. Circa 130 edifici devono ancora essere presi sotto controllo. Il nemico non cessa i tentativi di sbloccare Kupyansk”, ha affermato l’ufficiale, aggiungendo che i droni russi avrebbero distrutto cinque veicoli che trasportavano truppe ucraine alla periferia di Kupyansk nelle ultime 24 ore.

Soldati ucraini in trappola si sono arresi volontariamente a Pokrovsk nel Donetsk, dopo essere stati abbandonati dai loro comandanti. E’ quanto ha riferito il ministero della Difesa russo, riportato dall’agenzia Tass.

 “I militari del Battlegroup Center hanno catturato i soldati della 68a brigata jaeger ucraina, accerchiata a Krasnoarmeysk, nella Repubblica Popolare di Donetsk (a Pokrovsk, ndr) – scrive il ministero – I militanti ucraini si sono arresi volontariamente all’esercito russo perché erano stati abbandonati dai loro comandanti e non potevano più tollerare di essere sotto il fuoco dell’artiglieria e dei droni”, ha specificato il ministero. 

Intanto nella notte si sono verificate delle esplosioni nella città russa di Volgorechensk, nella regione di Kostroma: dei droni hanno colpito la centrale termoelettrica di Kostroma, la terza più grande della Russia. Lo scrive la Ukrainska Pravda.

 

“Secondo una pubblicazione russa indipendente – si legge – i droni hanno attaccato la stazione Dres di Kostroma la notte scorsa. Gli abitanti di Volgorechensk hanno segnalato diverse forti esplosioni e un bagliore infuocato sopra la stazione. Foto e video apparsi sui social media confermano l’attacco nei pressi della stazione Dres”.
Il governatore della regione di Kostroma, Sergei Sytnikov, ha dichiarato che le forze di difesa aerea russe “hanno respinto l’attacco dei droni”. Ha affermato che le esplosioni hanno causato “conseguenze sulle infrastrutture energetiche”, ma ha aggiunto che la fornitura di energia elettrica della regione “non è stata interrotta”.

La centrale nucleare di Kostroma si trova sulla riva destra del fiume Volga, nella città di Volgorechensk, a 350 chilometri da Mosca. La capacità totale installata della centrale è di circa 3.600 MW, il che la rende una delle centrali più importanti del sistema energetico russo. È costituito da diverse unità di potenza con una capacità di 300-1200 megawatt e la ciminiera, alta oltre 320 metri, è una delle più alte d’Europa.

 

Rutte: ‘Mosca produceva più munizioni di noi, ora non più’

 “Stiamo invertendo la tendenza per quanto riguarda le munizioni. Fino a poco tempo fa, la Russia produceva più munizioni di tutti gli alleati della Nato messi insieme. Ma ora non più. In tutta l’Alleanza stiamo aprendo decine di nuove linee di produzione e ampliando quelle esistenti: stiamo producendo più di quanto abbiamo fatto negli ultimi decenni”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte al forum per l’industria della difesa a Bucarest.
“Dobbiamo sfruttare questi progressi in altri settori, dalla difesa aerea di alto livello agli intercettori di droni a basso costo. La quantità è fondamentale”. 

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