09:58
In un video dei ribelli ‘l’arresto del premier siriano al-Jalali’
Un video postato dai ribelli siriani mostra quello che viene descritto come l’arresto del primo ministro siriano Assad al-Jalali, proprio mentre si stava recando a un incontro con la loro leadership in un hotel di Damasco. Il leader dei ribelli, Abu Mohammed al-Jolani, aveva dichiarato che il premier al-Jalali sarebbe rimasto in carica per garantire la transizione dei poteri in Siria. Lo stesso premier ha espresso il desiderio di libere elezioni da tenersi nel Paese.
09:39
Media: ‘Assad ieri sera nella base russa di Hmeimim, in Siria
Secondo un funzionario israeliano citato da Walla, Bashar al Assad è volato ieri sera da Damasco alla base aerea russa di Hmeimim, nel governatorato di Latakia in Siria, con l’intenzione di proseguire per Mosca. Un funzionario statunitense ha affermato che gli Stati Uniti hanno visto Assad lasciare la capitale: “Crediamo che stesse pianificando di scappare in Russia”. Tuttavia, al momento non ci sono indicazioni che Assad abbia lasciato la Siria.
09:36
Tajani, nuova riunione dell’Unità di crisi sulla Siria
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha convocato per stamattina una nuova riunione all’Unità di crisi della Farnesina sulla situazione in Siria. “L’ingresso di miliziani a Damasco a la dissoluzione del regime di Bashar Al Assad comportano la necessità di una reazione immediata, innanzitutto per la protezione degli italiani ancora nel Paese”. spiega una nota della Farnesina, sottolineando che il ministro avrà contatti con leader politici di governi amici dell’Italia e “verificherà piani di azione già programmati con altre amministrazioni dello Stato italiano”.
“Seguo con preoccupata attenzione l’evoluzione della situazione in Siria, in contatto costante con la nostra ambasciata a Damasco e con palazzo Chigi”, sottolinea Tajani in un post su X.
09:31
Media: ‘Idf attacca laboratori di armi chimiche a Damasco’
Channel 12 ha riferito che l’Idf ha attaccato i laboratori per la produzione di armi chimiche nell’area di Damasco per paura che cadano nelle mani dei ribelli.
09:13
L’Idf dopo 50 anni sulla Linea Alpha tra Siria e Israele
L’esercito israeliano rende noto di essere entrato nella zona cuscinetto del Golan, carri armati e forze di fanteria sono sulla Linea Alpha, al confine tra Siria e Israele, all’interno della zona smilitarizzata, per impedire ai ribelli siriani di entrare: è la prima volta da quando è stato firmato l’Accordo di disimpegno del 1974, che pose fine alla guerra dello Yom Kippur.
“L’Idf ha schierato truppe nella zona cuscinetto e in una serie di aree che è necessario difendere, al fine di garantire la sicurezza delle comunità sulle alture del Golan e dei cittadini di Israele”, afferma l’esercito in una dichiarazione.
08:45
Trump: ‘Assad è fuggito perché Mosca l’ha abbandonato’
Secondo il presidente eletto americano, Donald Trump, il presidente siriano Bashar Al Assad “è fuggito” dalla Siria perché ha perso il sostegno del suo protettore russo. “Assad non è più lì. E’ fuggito dal suo Paese. Il suo protettore, la Russia, la Russia, la Russia, diretta da Vladimir Putin, non intende più proteggerlo”, ha scritto il tycoon, che si trova a Parigi, sul suo social Truth. Secondo Trump, Mosca “ha perso ogni interesse per la Siria a causa dell’Ucraina, dove quasi 600.000 soldati russi sono feriti o morti in una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare e che potrebbe durare in eterno”.
08:27
Premier Siria, ‘ora si tengano libere elezioni’
Il primo ministro siriano, Ghazi al-Jalali, al quale le milizie ribelli vincitrici hanno riconosciuto un ruolo di garanzia fino al ricambio ufficiale del potere, ha detto in un’intervista con l’emittente Al Arabiya che la Siria dovrebbe ora tenere “libere elezioni affinché il popolo possa scegliere chi debba guidarli”. Al-Jalali aveva già detto di avere contattato il comandante dei ribelli, Abu Mohammed al-Jolani, con il quale ha detto di essersi accordato sulla transizione.
08:00
Comandante delle milizie curde, ‘storica caduta di un dittatore’
Il comandante in capo delle Forze democratiche siriane, una coalizione dominata dai miliziani curdi, ha salutato il momento “storico” della caduta del presidente Bashar al-Assad dopo un regime durato quasi un quarto di secolo seguito ai 30 anni del regime del padre Hafez.
“Stiamo vivendo momenti storici in Siria mentre assistiamo alla caduta del regime dittatoriale di Damasco”, ha annunciato in una nota il comandante Mazloum Abdi. “Questo cambiamento è un’opportunità per costruire una nuova Siria basata sulla democrazia e sulla giustizia, che garantisca i diritti di tutti i siriani”, ha aggiunto.
08:57
Media mostrano folle festanti e caroselli notturni a Damasco
La tv siriana, ma anche Bbc, Cnn e altri media mostrano lunghi filmati della folla festante in piena notte a Damasco dopo la caduta del regime di Bashar al Assad dichiarata dai ribelli a guida jihadista che hanno occupato la capitale siriana.
La Cnn mostra caroselli di moto e motorini i cui occupanti sventolano bandiere siriane, mentre da alcune zone del centro di Damasco, come nella piazza degli Omayyadi, nelle immagini della Bbc, dietro ai canti e alle urla della folla si sentono anche degli spari in aria, malgrado il leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) – la milizia che ha guidato la guerra-lampo al regime di Assad -, Abu Mohammed al-Jolani (vero nome Ahmed al-Sharaa) avesse detto che “è vietato sparare in aria”.
07:24
A Damasco la folla calpesta la statua del padre di Assad
La folla festante a Damasco, dopo la conquista da parte dei ribelli sunniti e la dichiarazione della fine della “tirannia” di Bashar Al Assad, ha calpestato la statua abbattuta del padre di Bashar, Hafez Al Assad, che ha governato con il pugno di ferro per quasi 30 anni fino al 2000. Lo riportano fonti giornalistiche sul posto, mentre la Tv di Afp trasmette le immagini.
07:15
Appello dei ribelli, ‘salvaguardare i beni dello stato libero’
I ribelli sunniti siriani che hanno conquistato Damasco hanno fatto appello a “salvaguardare i beni dello Stato siriano ‘libero'”.
07:05
I ribelli: ‘Rilasciati i prigionieri ingiustamente detenuti da Assad’
I ribelli siriani hanno annunciato di aver rilasciato tutti coloro che sono stati “ingiustamente detenuti” sotto il presidente Bashar al-Assad. In precedenza i ribelli avevano reso noto di aver fatto irruzione nel famigerato carcere militare di Damasco, annunciando su Telegram la “fine dell’era della tirannia nella prigione di Sednaya”.
06:58
I ribelli annunciano caduta del ‘tiranno’ Assad sulla tv pubblica
I ribelli hanno annunciato la caduta del “tiranno” Bashar al-Assad sugli schermi della televisione pubblica siriana. In precedenza i gruppi armati islamici avevano preso il controllo dell’emittente radiotelevisiva statale a Damasco.
05:46
Siria: i residenti di Damasco festeggiano la caduta del governo
Gli abitanti di Damasco hanno festeggiato nelle notte nelle strade della capitale la caduta del governo del presidente Bashar al-Assad.
05:13
Il leader ai ribelli, non toccate le istituzioni pubbliche a Damasco
Il leader della coalizione ribelle ha invitato i suoi combattenti a non avvicinarsi alle istituzioni pubbliche di Damasco. “A tutte le forze militari nella città di Damasco, è severamente vietato avvicinarsi alle istituzioni pubbliche, che rimarranno sotto la supervisione dell’ex primo ministro fino a quando non saranno ufficialmente consegnate”, ha scritto su X il leader del gruppo ribelle siriano Hayat Tahrir al-Sham, Abu Mohammed al-Jolani, usando il suo vero nome – Ahmed al-Sharaa – invece del suo pseudonimo. “È vietato sparare in aria”, ha aggiunto.
09:03
Siria: ribelli, ‘al premier controllo istituzioni pubbliche’
Il comandante dei ribelli ha annunciato che le istituzioni pubbliche siriane resteranno sotto il controllo del primo ministro fino al “passaggio ufficiale delle consegne”.
04:47
I ribelli: ‘E’iniziata una nuova era’
I gruppi ribelli a guida islamica hanno annunciato l’inizio di una “nuova era” in Siria dopo 50 anni di governo del partito Baath.
09:05
I ribelli: ‘Il tiranno Assad è fuggito’
I gruppi ribelli hanno annunciato la “fuga” del “tiranno” Bashar al-Assad, riferendosi al presidente della Siria. (ANSA-AFP).
03:56
Ong: ‘Il presidente Assad ha lasciato il Paese’
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha annunciato che il presidente della Siria, Bashar al-Assad, ha lasciato il Paese. (ANSA-AFP).
“Assad ha lasciato la Siria attraverso l’aeroporto di Damasco, prima del ritiro dei membri delle forze armate e di sicurezza” dal sito, ha dichiarato all’agenzia di stampa Afp il direttore dell’Osservatorio, Rami Abdel Rahmane.