Il caldo miete ancora vittime, è allerta in 20 città – Notizie – Ansa.it

Il caldo miete ancora vittime, è allerta in 20 città – Notizie – Ansa.it


 Due vittime in Sardegna, una in Lombardia e un’altra in Liguria. E una bimba di 10 anni morta per infarto, probabilmente dovuto a un colpo di calore, alla reggia di Versailles, in Francia. Il caldo record che sta avvolgendo l’Italia e l’Europa miete ancora vittime, con le temperature che in alcune città sfiorano i 40 gradi, e fa esplodere i casi di malori, che si moltiplicano di ora in ora.

 

Afa alla quale si aggiunge il maltempo, che sta interessando la parte settentrionale del Piemonte e la Toscana dove è stato rinviato il Palio di Siena a causa della forte pioggia. Una situazione che va avanti da diversi giorni e che ha portato ad un’intesa tra ministero e sindacati per il via libera al protocollo caldo per tutelare lavoratori e lavoratrici.

 

L’anticiclone Pluto continua a imperversare su tutta la Penisola, con picchi tra i 37 e i 40 gradi, che si ripeteranno anche nei prossimi giorni. Massima allerta per venerdì quando i bollini rossi passeranno dagli attuali 18 a 20, interessando praticamente tutti i capoluoghi d’Italia. Temperature roventi che, inevitabilmente, mettono a rischio la salute soprattutto di anziani e persone fragili. Due turisti sono morti in spiaggia in Sardegna, un 75enne di Terni a Budoni e un 57enne di Treviso a San Teodoro, a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro. Un 85enne, invece, è morto per scompenso cardiaco al pronto soccorso del San Martino di Genova dove era arrivato per disidratazione e con comorbidità. Lo stesso Policlinico ha registrato una decina di accessi per disidratazione e dinamiche legate al caldo. Tragedia anche in autostrada dove un camionista di 70 anni è stato trovato privo di vita all’interno del suo mezzo fermo in una piazzola di sosta nel tratto dell’A4 Sirmione-Peschiera del Garda in provincia di Brescia. Non si esclude, anche in questo caso, che a stroncarlo siano state le alte temperature di questi giorni.
Diversa la situazione in Toscana, dove il grande caldo ha lasciato spazio a temporali, grandine e una tempesta di vento che, stando alle previsioni, potrebbe verificarsi ancora nei prossimi giorni. Interessanti anche alcuni comuni della provincia fiorentina, con numerose chiamate ai vigili del fuoco per alberi caduti e danni ma fortunatamente senza feriti.
 

 

Temporali e grandine poi anche nelle zone interne della regione, in particolare sulle province di Pistoia, Pisa e Arezzo.
Nubifragio a Prato, con strade allagate e cadute di rami. In circa 30 minuti, ha fatto sapere il comune il Comune, sono caduti sulla città 26,6 millimetri di pioggia, che in molti punti hanno messo sotto pressione il sistema fognario. Chiuso, e poi riaperto, il sottopasso in viale dell’Unione Europea. A Firenze nuovo blackout, dopo quello che si era verificato martedì a causa del caldo. Analoga situazione a Bergamo dove si lavora per scongiurare altri problemi dopo che le alte temperature hanno danneggiato l’asfalto e alcuni cavi. Problema con l’elettricità anche a Milano, dove sei linee di tram sono state deviate per quasi un’ora a causa della mancanza di corrente. L’emergenza è comunque rientrata e i mezzi hanno ripreso le loro tratte regolarmente.
Intanto si moltiplicano le ordinanze comunali e regionali per sospendere le attività lavorative all’aperto tra le 12:30 e le 16 o per tutelare categorie di lavoratori più esposte al caldo, tra cui i rider, come ha fatto il Piemonte. Firmato poi il protocollo sul lavoro, che sarà ora recepito con decreto ministeriale. L’allerta caldo si ripercuote, inevitabilmente, anche sulle campagne. La Coldiretti registra infatti i primi danni alle colture, con ortaggi e frutta scottati, mentre nelle stalle c’è un un calo della produzione di latte. Ma l’emergenza più grave – avverte l’associazione – resta la siccità con oltre 164 milioni di metri cubi di acqua in meno rispetto alla capienza degli invasi, con le conseguenti difficoltà a garantire l’irrigazione delle colture.

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