“Le sale cinematografiche vivono una preoccupante erosione che le sta sottraendo a città e quartieri. E non sono in pochi a dire che l’arte del cinema e l’esperienza cinematografica sono in pericolo. Invito le istituzioni a non rassegnarsi e a cooperare per affermare il valore sociale e culturale di questa attività”. Lo ha detto il Papa nell’udienza al mondo del cinema.
“Che il vostro cinema resti sempre un luogo d’incontro, una casa per chi cerca senso, un linguaggio di pace. Che non perda mai la capacità di stupire, continuando a mostrarci anche un solo frammento del mistero di Dio”, ha detto il Papa nell’udienza.
“La nostra epoca ha bisogno di testimoni di speranza, di bellezza, di verità: voi con il vostro lavoro artistico potete esserlo. Recuperare l’autenticità dell’immagine per salvaguardare e promuovere la dignità umana è nel potere del buon cinema e di chi ne è autore e protagonista”, ha aggiunto Leone.
“Non abbiate paura del confronto con la ferite del mondo. La violenza, la povertà, l’esilio, la solitudine, le dipendenze, le guerre dimenticate sono ferite che chiedono di essere viste e raccontate. Il grande cinema – ga aggiunto Papa Leone – non sfrutta il dolore: lo accompagna, lo indaga. Questo hanno fatto tutti i grandi registi. Dare voce ai sentimenti complessi, contraddittori, talvolta oscuri che abitano il cuore dell’essere umano è un atto d’amore. L’arte non deve fuggire il mistero della fragilità: deve ascoltarlo, deve saper sostare davanti ad esso”, ha concluso il Pontefice.
Il ‘red carpet’ dal Papa, da Cate Blanchett a Spike Lee
Il Papa ha ricevuto in udienza circa centosessanta rappresentanti del mondo del cinema, registi, attori e maestranze. Tanti i nomi da ‘red carpet’, a partire dai premi Oscar Spike Lee e Cate Blanchett. Nella Sala Clementina c’erano anche Viggo Montersen, Luca Barbareschi, Monica Bellucci, Sergio Catellitto, Maria Grazia Cucinotta, Chiara Francini, Matteo Garrone, Ferzan Ozpetek, Giacomo Poretti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo), Stefania Sandrelli, Giuseppe Tornatore, per citare solo alcune delle stelle del cinema presenti oggi in Vaticano. Il Papa, alla fine del suo discorso, nel corso del quale ha lanciato anche un appello a fermare i tagli al settore, ha salutato uno ad uno. Presenti anche i rappresentanti delle maestranze.
Agenzia ANSA
Sergio Castellitto
Spike Lee dona al Papa una maglia Nba
Il regista Spike Lee ha donato al Papa, alla fine dell’udienza in Vaticano, una maglia Nba con la scritta “Pope Leo 14”.
Il Papa riceve la maglia dell’Nba da Spike Lee
Cucinotta: “Dal Papa un appello per cinema non dimenticando nessuno”
“Ha fatto un appello per il cinema, non dimenticando nessuno, ha parlato dell’importanza del lavoro di tutti, anche di quelli che non si vedono ma che comunque lavorano e” ha ricordato che “tutte le persone rappresentano comunque delle famiglie”. Lo ha detto Maria Grazia Cucinotta commentando le parole pronunciate dal Papa all’udienza con il mondo del cinema. Stefania Sandrelli, alla fine dell’incontro con Papa Leone, ha invece parlato di “una esperienza importante, indelebile per tutta la vita”.
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