Il rilascio degli ostaggi israeliani forse tra domenica e lunedì. ‘In 300 mila tornati a Gaza City’ – Notizie – Ansa.it

Il rilascio degli ostaggi israeliani forse tra domenica e lunedì. ‘In 300 mila tornati a Gaza City’ – Notizie – Ansa.it


Iniziato il trasferimento dei prigionieri palestinesi

L’esercito israeliano ha iniziato a trasferire i prigionieri di sicurezza palestinesi che verranno rilasciati nell’ambito dell’accordo di pace. Hamas insiste per il rilascio anche dei propri leader Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, ma Israele non sarebbe disponibile. Intanto duecento soldati statunitensi hanno iniziato ad arrivare in Israele come parte di una forza che contribuirà a supervisionare il cessate il fuoco ma ‘nessuna forza statunitense entrerà a Gaza’. La cerimonia di lunedì per la firma dell’accordo di pace sarà copresieduta dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e da quello americano Donald Trump. Invitati i leader di Germania, Francia, Regno Unito, Qatar, Emirati arabi, Giordania, Turchia, Arabia Saudita, Pakistan e Indonesia. L’Italia sarà rappresentata dalla premier Giorgia Meloni.

13:17

La Protezione civile: ‘In 300mila tornati a Gaza City dalla tregua’

La protezione civile della Striscia, gestita da Hamas, stima che “300mila palestinesi” siano tornati a Gaza City dall’inizio della tregua, ma lamenta che non ci sono abbastanza tende o case per accogliere gli sfollati. Nelle ultime ore, si afferma, sono stati recuperati dalla macerie in tutta la Striscia 150 cadaveri ma mancano all’appello altre 9.500 persone considerate “disperse”. 

11:41

Cnn, rilascio ostaggi forse in notte tra domenica e lunedì

Secondo una fonte della Cnn, il rilascio degli ostaggi israeliani potrebbe avvenire nella notte tra domenica e lunedì ed è probabile che avvenga da diverse località.
La tempistica del rilascio non è ancora definita e potrebbe ancora cambiare, ma questa tempistica garantirebbe che gli ostaggi vengano liberati prima dell’arrivo in Israele del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto per lunedì.
Il termine di 72 ore per il rilascio degli ostaggi è lunedì a mezzogiorno, ora locale.
Si ritiene che dei 48 ostaggi rimasti, 20 siano ancora vivi. 

11:37

Fonti Hamas a Sky News, ‘no a disarmo totale,integrati in polizia

 Hamas non vuole il disarmo completo e punta a integrare i suoi miliziani all’interno di una struttura militare palestinese: lo conferma un responsabile di Hamas, Basem Naim in una intervista a Sky News, nel quale ringrazia il presidente Donald Trump per gli sforzi compiuti nel raggiungimento di un accordo sulla prima fase del piano per la pace a Gaza. “Le armi saranno consegnate allo Stato palestinese, nessuno ha il diritto di negarci il diritto di resistere all’occupazione degli eserciti”, ha detto. Il responsabile ha ribadito la contrarietà di Hamas alla presenza di Tony Blair nel comitato di governance della Striscia: “Abbiamo ben presente il suo ruolo nell’uccisione di migliaia di innocenti civili, forse milioni, in Afghanistan e Iraq”. 

11:35

Ue, ‘pronti a contribuire a pace, forniremo aiuti a Gaza’

“L’Ue è pronta a contribuire all’attuazione del piano globale per porre fine al conflitto di Gaza attraverso la varietà di strumenti a sua disposizione, sulla base del suo impegno di lunga data e del suo sostanziale sostegno alla pace nella regione. L’Ue continuerà a sostenere la fornitura rapida, sicura e senza ostacoli di aiuti umanitari, lavorando in stretta collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite e le Ong internazionali, e in conformità con il diritto internazionale”. Lo ha sottolineato l’Alto Rappresentante Kaja Kallas in una dichiarazione a nome dell’Ue. 

10:36

Media: ‘Il summit di pace in Egitto presieduto da Sisi e Trump’

La cerimonia di lunedì per la firma dell’accordo di pace tra Israele e Hamas sarà copresieduta dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e da quello americano Donald Trump. Lo scrivono i media del Cairo, secondo i quali sono stati ufficialmente invitati i leader di Germania, Francia, Regno Unito, Qatar, Emirati arabi, Giordania, Turchia, Arabia Saudita, Pakistan e Indonesia. L’Italia sarà rappresentata dalla premier Giorgia Meloni.
Il vertice, previsto a Sharm el Sheikh, è stato ieri al centro di un colloquio telefonico preparatorio tra il ministro degli Esteri del Cairo, Badr Abdel Aty, e l’omologo Usa Marco Rubio. 

10:09

Iniziato il trasferimento degli ergastolani palestinesi

L’Idf ha iniziato a trasferire i prigionieri di sicurezza palestinesi che verranno rilasciati nell’ambito dell’accordo di pace di Trump: lo afferma la tv pubblica israeliana Kan. I detenuti saranno rilasciati da diverse prigioni: quelli rilasciati a Gaza o deportati attraverso il valico di Rafah sono stati trasferiti al carcere di Ketziot, mentre quelli che saranno rilasciati in Cisgiordania, 100 secondo le stime, saranno trasferiti al carcere di Ofer. 

08:44

I media: ‘200 soldati Usa in Israele per monitorare tregua’

 Durante la notte, “truppe statunitensi hanno iniziato ad arrivare in Israele come parte di una forza che contribuirà a supervisionare il cessate il fuoco a Gaza”: lo scrive Abc News citando due funzionari. La squadra, di 200 unità, arriverà nel fine settimana dagli Stati Uniti e da altre basi in Medio Oriente. L’ammiraglio Brad Cooper, capo del comando centrale delle forze armate statunitensi, è arrivato ieri in Israele. 

 Secondo le fonti, l’esercito americano istituirà una task force multinazionale, denominata ‘Centro di controllo congiunto’, che probabilmente includerà anche militari di Egitto, Qatar, Turchia ed Emirati. Un alto funzionario ha detto che “nessuna forza statunitense entrerà a Gaza”.
La task force sarà guidata dal Comando centrale Usa (Centcom) con sede nella regione e avrà lo scopo di supervisionare l’avanzamento dell’accordo di cessate il fuoco e di contribuire al coordinamento degli aiuti umanitari. 

05:21

L’Idf: ‘Colpite e smantellate strutture Hezbollah in sud Libano’

 “L’Idf ha colpito e smantellato le infrastrutture terroristiche di Hezbollah nella zona del Libano meridionale, dove erano presenti macchinari utilizzati per ricostruire le infrastrutture terroristiche nell’area in cui si trovavano”. E’ quanto rendono noto su Telegram le forze armate israeliane.
“L’organizzazione terroristica Hezbollah continua i suoi sforzi per ricostruire le infrastrutture terroristiche in tutto il Libano, sfruttando cinicamente la popolazione libanese come scudi umani – aggiunge l’Idf – La presenza dei macchinari e l’attività di Hezbollah nella zona costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano. L’Idf continuerà ad operare per rimuovere qualsiasi minaccia allo Stato di Israele”.

04:03

Media, ’19 palestinesi morti nonostante il cessate il fuoco’

 I corpi di 155 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani sono stati trasportati negli ospedali della Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, inclusi 135 i cui corpi sono stati recuperati da sotto le macerie, secondo quanto riportato da fonti mediche dopo la mezzanotte. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa.
Le fonti hanno affermato che 19 palestinesi sono stati uccisi nei continui attacchi aerei israeliani in tutta la Striscia, nonostante l’annunciato accordo di cessate il fuoco, mentre una persona è deceduta per le ferite riportate in un precedente attacco.
Secondo le stesse fonti, 16 persone sono state uccise quando aerei da guerra israeliani hanno bombardato una casa di proprietà della famiglia Ghabboun nel sud di Gaza City. Due palestinesi sono stati uccisi anche in un attacco aereo a sud di Khan Younis, sempre nel sud di Gaza.
Gli ospedali della Striscia hanno ricevuto un gran numero di vittime: 43 corpi sono stati trasportati all’ospedale Al-Shifa, 60 all’ospedale Battista Al-Ahli di Gaza City, quattro all’ospedale Al-Awda di Nuseirat, 16 all’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah e 32 all’ospedale Nasser di Khan Younis.
Dall’ottobre 2023, oltre 67 mila palestinesi sono stati uccisi a Gaza, con circa 170 mila feriti, per lo più bambini e donne, a causa della guerra israeliana durata due anni contro la Striscia. Le massicce distruzioni, che hanno preso di mira abitazioni e infrastrutture, hanno inoltre portato allo sfollamento di centinaia di migliaia di persone. 

03:19

Hamas insiste con Israele, ‘rilasciate anche Barghouti’

 Un alto funzionario di Hamas afferma che il gruppo terroristico è in contatto con i mediatori riguardo a diversi leader terroristici palestinesi che Israele ha rifiutato di liberare nell’ambito dell’accordo mediato dagli Stati Uniti, tra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat. E’ quanto si legge sul Times of Israel.
“Il movimento (Hamas) insiste sul loro rilascio e i negoziati sono ancora in corso”, ha dichiarato Mousa Abu Marzouk alla rete televisiva Al-Jazeera. Marzkouk afferma che Israele ha respinto diversi altri nomi proposti. Alla domanda se tra questi figurassero Abdullah Barghouti, Hassan Salama, Ibrahim Hamed e Abbas al-Sayyed, ha risposto: “Sì. Questi sono i nomi più importanti che l’occupazione rifiuta sempre”.
Le dichiarazioni sono state rilasciate mentre Hamas, la Jihad islamica palestinese e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno pubblicato un comunicato in cui affermano che accetteranno di rispettare il cessate il fuoco e l’accordo per il rilascio degli ostaggi, nonostante il rifiuto di Israele di liberare alcuni dei prigionieri che chiedono. 

01:26

Trump, gli ostaggi a Gaza saranno rilasciati lunedì

 Donald Trump conferma che gli ostaggi a Gaza saranno rilasciati lunedì nell’ambito dell’accordo di pace raggiunto. La cerimonia ufficiale per l’intesa sarà a Il Cairo e ci saranno Trump e “molti leader da tutto il mondo”, ha detto il presidente dicendosi fiducioso sulla tenuta del cessate il fuoco e sulla ricostruzione di Gaza. 



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